Da due giorni non si fa altro che parlare dei 15cm di neve di Roma, del suo Sindaco e della sua visione “meteoracologica” delle previsioni del tempo. Ampie zone d’Italia sotto oltre 1 metro di neve si sono rimboccate le maniche e nonostante i mille disagi del caso hanno lavorato per superare l’emergenza tutti insieme. Trovo francamente poco giustificabili non tanto i disagi ma il fatto che la prima azione a cui si sia pensato sia stata quella di chiudere i servizi pubblici, proprio nel momento in cui la cittadinanza ne ha più bisogno. La pubblica amministrazione dovrebbe essere l’ultimo soggetto che sospende i servizi, soprattutto quelli essenziali, essendo spesso l’ultimo o l’unico interlocutore per le persone più deboli. E’ per questo che in situazioni come queste, anche in caso fossero stati commessi da parte delle amministrazioni errori, forse sarebbe meglio oltre a fare le sempre utili segnalazioni – dare una mano, anche con piccoli gesti come pulire il marciapiede davanti casa, piuttosto che improvvisarsi novelli esperti professionisti (a parole) dello sgombero delle strade. Ma si sa, in Italia è consuetudine essere tutti allenatori della Nazionale di calcio.. (aggiornamento qui -vi metto solo il sale- a Monteveglio: siamo a circa 2000 e rotti km e 300 quintali di sale)