A Bazzano, è presente il distaccamento volontario del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di Valsamoggia, composto complessivamente da circa 50 operativi, che ogni anno svolge circa 400 interventi che vanno dallo spegnimento degli incendi al soccorso tecnico a persone, cose e animali.
Nell’ultimo consiglio comunale i gruppi di maggioranza ‘Partito Democratico’ e ‘Insieme per Daniele Sindaco’ hanno proposto un ordine del giorno approvato all’unanimità per sostenere le richieste dei VVFF che si vedono penalizzati da una serie di interventi legislativi nazionali approvati negli ultimi anni.
In alcuni Paesi come Francia, Germania, Svizzera, Austria – scrivono dal Coordinamento Pompieri Volontari Emilia-Romagna – “i pompieri volontari sono letteralmente centinaia di migliaia, a fronte di poche decine di migliaia di professionisti. La presenza di un numero consistente di volontari, affiancato da un contingente numericamente limitato ma particolarmente qualificato di professionisti, è pressoché universalmente riconosciuta come l’unica maniera possibile per conciliare la capacità di risposta capillare sul territorio con l’esigenza, sempre più sentita, di contenere i costi a carico dell’erario. Ovunque, Italia compresa, i volontari dei distaccamenti non sono persone che aspirano a diventare dipendenti statali, ma solo cittadini che scelgono di servire la propria comunità, fornendo un servizio essenziale con oneri estremamente ridotti”.
Sottolineano inoltre come negli ultimi tre anni si siano succeduti una serie di provvedimenti di carattere legislativo e regolamentare che hanno progressivamente limitato la possibilità di reclutamento del personale e l’operatività delle sedi e che nello scorso agosto, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, ha pubblicato la versione definitiva dello schema di D.P.R. di modifica del Regolamento del personale volontario del Corpo nazionale vigili del fuoco che contiene una ulteriore riduzione delle possibilità di reclutamento di aspiranti per i distaccamenti volontari e la capacità d’intervento. In queste condizioni, nonostante i consistenti investimenti fatti dalla Regione Emilia Romagna e dai Comuni, “è assolutamente concreto il rischio di arrivare in tempi brevi alla chiusura dei distaccamenti volontari (e non certamente per scarso impegno da parte di coloro che attualmente vi operano)” con una conseguente “riduzione della capacità d’intervento a danno di cittadini e imprese del territorio in tema di estinzione degli incendi e di soccorso tecnico urgente. Ciò, peraltro, in una fase nella quale diventano più frequenti le microcalamità (es. c.d. “bombe d’acqua”) che comportano picchi nelle richieste d’intervento, affrontabili efficacemente sotto il profilo del soccorso solamente con una rete di presidi volontari con organici adeguati, in grado di mobilitare celermente un numero elevato di unità”.
Il Consiglio Comunale, preso atto della lettera, condivide le preoccupazioni manifestate, esprime solidarietà ai vigili del fuoco volontari operanti sul territorio e ne sostiene le motivazioni. Chiede per questo al Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile di sospendere l’iter procedurale per l’approvazione dello schema di D.P.R. pubblicato in data 07/08/2015, e di rivedere tutti i provvedimenti vigenti che limitano la possibilità di reclutamento e l’operatività del personale in servizio presso i distaccamenti volontari del Corpo nazionale vigili del Fuoco. Copia dell’ordine del giorno approvato in Consiglio verrà inviata alla segreteria del Ministro dell’Interno, del Presidente della Regione Emilia- Romagna e del Prefetto di Bologna.