È tempo di tartufo al Festival Internazionale di Savigno. Ecco le date e il programma

img-20160918-wa0018Torna una delle feste più amate dell’autunno di Valsamoggia, quella che valorizza uno dei nostri prodotti di punta: il tartufo bianco pregiato. Il Festival Internazionale del Tartufo Bianco di Savigno, 33esima edizione, si terrà quest’anno i primi tre fine settimana di novembre: sabato 5 e domenica 6; sabato 12 e domenica 13, sabato 19 e domenica 20. “Tartòfla Savigno”, come si legge nel logo della manifestazione, riprende e amplia il programma dello scorso anno in tutte le sue offerte: gastronomica, culturale e ricreativa per la gioia dei visitatori che tra il 2010 e il 2015 sono raddoppiati fino ad arrivare a oltre 41mila.

OFFERTA GASTRONOMICA:

fb_img_1474673410694Tra le novità del 2016, oltre al nome che riprende la tradizione del dialetto rustico occidentale tipico del nostro territorio, una importante riguarda la ristorazione perché alla naturale partecipazione dei ristoranti della Valsamoggia, verranno coinvolti alcuni tra gli chef più rappresentativi del territorio metropolitano attraverso la Ristoassociazione TourTlèn (che verrà affiancata da alcuni altri noti ristoranti amici del tartufo bianco di Savigno) e il Consorzio Modena a Tavola.
Nei tre fine settimana del Festival, nel cuore cinquecentesco di Savigno (di fronte alla Trattoria Da Amerigo 1934) sotto l’Antico Voltone e nella corte retrostante, le tre associazioni di chef e ristoratori proporranno a pranzo le loro preparazioni con tartufo: Vivivalsamoggia: 5-6; TourTlèn: 12-13; Modena a Tavola: 19-20.

Nomi importanti anche al Ristorante della Piazza impreziosito dalle stelle Michelin: domenica 6 si potrà gustare la cucina di Maria Grazia Soncini (La Capanna di Eraclio, Codigoro, FE), domenica 13 i meravigliosi sapori che ben conosciamo di Alberto Bettini (Trattoria Da Amerigo 1934, Savigno, BO) e domenica 20 i piatti di Aurora Mazzucchelli (Ristorante Marconi, Sasso Marconi, BO). I tre chef proporranno dei piatti a base di tartufo che si aggiungeranno alle proposte già in menu.

fb_img_1474633637125La territorialità della produzione vitivinicola sarà ampiamente rappresentata da una selezione di 20 vini fra i più rappresentativi dei produttori aderenti al Consorzio Colli Bolognesi mentre le attività di street food sarà affidata alle associazioni locali di Savigno e della Valsamoggia.

OFFERTA CULTURALE:

Nei giorni del festival, negli spazi del Teatro Comunale verranno realizzati due momenti dedicati a Gino Pellegrini: un’esposizione delle opere scenografiche realizzate sul territorio e mostre fotografiche a lui dedicate.
Sempre in teatro, alle ore 12 di ogni sabato si terranno – organizzati da Fisar Bologna – incontri con autori, presentazione di libri collegati al tema dell’enogastronomia e degustazione di vini.
Approfondimenti anche sulla micologia: una mostra (curata da Nicola Sitta, Dottore in Scienze Naturali e Mitologo) e laboratori/workshop.

OFFERTA RICREATIVA:

Come tradizione, nei giorni del Festival le vie del centro si riempiranno con gli stand delle botteghe e le attività artigianali di Savigno con i loro prodotti tipici, gastronomici e non. Verrà inoltre riallestito lo spazio espositivo con pannelli e proiezioni di filmati che illustrano al visitatore le fasi di vita del tartufo con la presenza di esperti tartufai del territorio e dei loro cani.

FICO BIKE TOUR

Sempre oggi a Savigno, dove si è tenuta la presentazione dell’edizione 2016 del Festival del Tartufo, è passato anche Simone Greco, testimonial del Fico Bike Tour, progetto che consiste nel pedalare per circa 1000 km e visitare sul percorso tutte e 38 le aziende italiane che produrranno prodotti per Fico, il grande parco che sorgerà nell’area del Caab di Bologna. A Valsamoggia il Fico Bike Tour passa al Caseificio Valsamoggia e alla Dispensa di Amerigo.

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