Tra le tante opere pubbliche di cui Sindaci e Amministrazioni si occupano nei loro mandati, la scuola è certamente la più importante. Questa di Castello di Serravalle, in particolare, è un sogno che diventa realtà, e mai come in questo caso le parole sono piene di significato. Questo infatti è il lavoro di tanti; è un progetto che viene da lontano e che oggi è realtà grazie al lavoro di squadra fatto da Sindaci, tecnici e impresa costruttrice. Un lavoro faticoso, portato avanti a dispetto dei bastoni tra le ruote che nel tempo non sono mancati.
Oggi inauguriamo una scuola moderna, sicura, attenta all’ambiente con spazi pensati per far esprimere tutte le potenzialità dei bimbi che la animeranno. Una scuola aperta ai nuovi cittadini e alle loro esperienze ma che affonda le sue radici nella tradizione in cui la porta non verrà aperta ma verrà dato il “tiro”. In cui il “rusco” non sarà più uno scarto ma un prezioso materiale da riutilizzare e che dovremo imparare a non produrre nemmeno più. Sarà infatti importante insegnare ai bimbi che abbiamo una Terra sola e non esiste piano B. Nel farlo, dobbiamo anche dare loro gli strumenti per interpretare questi tempi nuovi e sconosciuti, e spingere loro a fare il passo più lungo della gamba per avere il coraggio di lasciare nuove impronte, sostituendo la paura con la curiosità e con la voglia di scoprire il nuovo. Per questo sarà una scuola in cui non ci si dividerà sul colore della pelle ma si lavorerà per valorizzare il colore delle idee.
Un risultato che si ottiene solo lavorando tutti insieme. E qui torniamo al lavoro di squadra. Un team compatto formato dalle insegnanti che li accompagneranno e da tutti i collaboratori a cui faccio tanti auguri di buon lavoro.
Ma anche dai genitori, il cui contributo è fondamentale. Mi piace ricordare l’aneddoto del padre che dice al figlio “fai attenzione a dove metti i piedi” e il figlio che gli risponde “fai attenzione tu, perché io seguo i tuoi passi”.
Riusciremo a fare tutto questo? Credo di sì. Basta solo che quando stiamo per dire o fare qualcosa ripensiamo a quando eravamo dei bimbi e tutto sarà più facile.
Buona scuola, ma soprattutto buona crescita a tutti i bambini e le bambine e a tutti gli adulti che sapranno cogliere l’occasione di dare un contributo per far crescere la comunità.