Essere il Sindaco è un compito difficile e bellissimo, per tante ragioni che, chiunque abbia avuto al fortuna di vivere questa esperienza può ben capire.
Sono tante anche le ragioni per cui sono orgoglioso di trovarmi a svolgere questo compito per un territorio in cui sono cresciuto e a cui sono profondamente legato.
Tra queste, il pezzettino di storia che si è svolta qui e che ricordiamo questa sera, ricordando anche i grandi uomini e le grandi donne che ne sono stati protagonisti è sicuramente fondamentale.
Per i valori che rappresenta, per la loro valenza sempre attuale. I valori fondamentali contenuti nella nostra Costituzione: uguaglianza, libertà, giustizia.
Sono e devono essere una guida costante per chiunque si trovi a servire i propri concittadini nelle istituzioni, a tutti i livelli.
Per chiunque si trovi a impiegare il suo tempo per quella cosa bellissima, a volte frustrante, ma per cui ne vale sempre la pena, che è la politica.
La politica su questo territorio, per me e per tanti altri, è fatta di due aspetti che possono sembrare in contraddizione tra loro, ma che in realtà non lo sono affatto e cioè da un lato la consapevolezza costante che ci sono valori alti e grandi esempi a cui ispirarsi, che vanno al di là dei nostri confini più stretti.
Dall’altro, un impegno politico vissuto sempre con un forte legame verso il nostro territorio e verso la nostra comunità. Puntando ad un’azione che abbia ricadute sostanziali qui, sia concrete che ideali. Perchè una cosa non esclude l’altra, anzi si rafforzano a vicenda.
E quello che ne risulta è un arricchimento, anche personale, anche umano. Condividere tratti di strada insieme in questo modo, avendo qualcuno che ti mostra che esiste un percorso che viene da prima di te, che ha radici forti da proteggere, da difendere, da mettere costantemente a nuovo frutto, non solo consente di avere la motivazione migliore per raggiungere i risultati che ci si pone, ma è anche uno dei modi migliori e più belli per coinvolgere altre persone nel nostro cammino.
Non si è attrattivi verso nessuno se non si riesce a guardare al di là del proprio naso e dei propri ragionamenti astratti senza mai pensare alla ricaduta sulla vita concreta delle persone.
Non si è attrattivi verso nessuno se ci si occupa solo di dare risposta ai problemi urgenti e contingenti, senza mai guardare il tutto da prospettive più alte, con tensioni ideali e progettuali più vaste, geograficamente e temporalmente.
E se smette di essere attrattiva e di coinvolgere nuove persone, nuove energie, nuove idee, la politica muore.
Questo è quello che ho imparato io da chi ha amministrato prima di me.
Ed è questo modo di fare le cose che ha portato qui la mia generazione ad appassionarsi alla cosa pubblica, tramite i Comitati per la Costituzione (e lasciatemi ricordare tra gli altri il lavoro del Dott. Alessandro Baldini), tramite i partiti, tramite le associazioni e le attività dell’amministrazione comunale.
Questo è quello che spero di trasmettere a chi ora sta facendo questo percorso con me, a chi si sta avvicinando ora, a chi nel nostro Comune proseguirà o arriverà dopo.
Serate come questa sono tasselli importanti di questo filo che non va interrotto. Per questo ringrazio gli organizzatori, le persone che sono intervenute e Raffaele Donini, Andrea De Maria e Walter Veltroni, una voce autorevole ma sempre pacata, con cui è bello condividere una riflessione su temi oggi più che mai importantissimi.