Si è tenuto questa mattina, in diretta sulle pagine social dell’Università di Bologna, l’evento nazionale “Liberate Patrick Zaki: a un anno dalla carcerazione, non si arresta il grido della sua comunità” per chiederne la scarcerazione. Promosso dall’Alma Mater e con gli interventi del rettore Francesco Ubertini, del sindaco di Bologna Virginio Merola, del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e di alcuni studenti dell’Alma Mater, ha visto anche la partecipazione delle città italiane che hanno sostenuto la campagna di mobilitazione e sensibilizzazione per lo studente egiziano del nostro Ateneo cittadino.
Tra queste anche Valsamoggia che, come sapete, non solo ha conferito a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria ma, nell’ultimo Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno che oltre a chiederne la liberazione, chiede al Governo italiano una complessiva revisione delle relazioni con lo stato egiziano, prevedendo come atto forte il richiamo dell’Ambasciatore italiano al Cairo e il rispetto nelle proprie politiche economiche della legge 9 luglio 1990, n. 185, sulla vendita delle armi.
Non ci fermeremo fino a quando non potremo riaccogliere Patrick qui, nella ‘sua’ Bologna.