Nel dicembre 2020, a seguito degli eventi di piena del torrente Samoggia, era stato precauzionalmente sospeso il transito sul primo ponte di Savigno, per la verifica della fondazione della pila in sinistra idraulica, oggetto di parziale scalzamento.
Con l’Assessore Angelo Zanetti che ha seguito il progetto – e che ringrazio insieme a tutti i tecnici e operatori coinvolti –, siamo andati a vedere il risultato dell’intervento. I lavori svolti, per un importo complessivo di 50mila euro, hanno compreso opere di sottomurazione della fondazione della pila mediante l’esecuzione dei necessari scavi, la posa in opera di massi ciclopici, l’intasamento degli stessi con idoneo calcestruzzo e si è provveduto inoltre a ripristinare, attraverso l’utilizzo di massi ciclopici, alcune opere esistenti di protezione degli argini.
Sono state inoltre svolte operazioni volte a prevenire futuri dissesti: infatti la situazione dell’alveo del torrente, a monte e a valle, era caratterizzata dalla presenza di importanti accumuli di ghiaia che provocavano un irregolare deflusso delle acque verso entrambi gli argini, provocando inevitabili erosioni e scalzamento delle sponde stesse. Si è provveduto quindi ad effettuare la movimentazione in alveo a monte e a valle del ponte per ripristinare al centro il deflusso dell’acqua, proteggere le opere esistenti negli argini e tamponare le erosioni che si erano formate a causa dell’irregolare deflusso delle acque.
Lavori importanti che sono serviti a garantire la sicurezza – presente e futura – del ponte vecchio di Savigno e che dimostrano come, anche in un momento in cui sembra che l’attenzione sia esclusivamente sulla pandemia, la cura e la manutenzione del territorio non si è mai fermata. Nei prossimi giorni vi racconteremo di altri interventi.