Sono stati giorni molto difficili per la nostra comunità. Una giovane vita è stata strappata e tutti noi siamo rimasti e rimaniamo tuttora pieni di domande, rabbia, bisogno di capire, tristezza.
L’intera comunità di Valsamoggia si è stretta intorno alla famiglia di Chiara nel momento più difficile. Un abbraccio che è andato al di là dei nostri confini, per il quale colgo ora l’occasione per ringraziare tutti quanti. Ogni cittadino e istituzione che abbia espresso affetto o solidarietà. Questo abbraccio non si affievolirà. Una famiglia allargata che dovrà fare il possibile per non lasciare solo chi ha bisogno di sostegno. Familiari, amici, compagni di classe.
Le questioni relative al ruolo che gioca la comunità nelle vite dei singoli, sulla forza e la qualità della rete di sostegno complessiva, toccano il centro fondamentale del nostro lavoro quotidiano, a qualunque livello. Così come sono stati al centro, credo, delle riflessioni e delle preoccupazioni di ogni persona in queste ultime settimane, chiamata necessariamente a riflettere sui rischi del mondo e sul futuro, e sui modi che abbiamo per migliorarlo singolarmente e collettivamente.
Su tutto questo, sulla capacità di non lasciare davvero indietro nessuno, si gioca il valore più profondo di ogni comunità.
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Questo il mio editoriale per il numero di luglio/agosto del periodico di Valsamoggia, disponibile in questi punti di distribuzione (https://bit.ly/3zfZnbj) e online a questo link dove è possibile leggerlo comodamente grazie al pratico sfogliatore: https://ita.calameo.com/read/006169960d77d043f50a4