La nostra giovanissima concittadina Chiara Vecchi una settimana fa era a Roma, al Quirinale, a ritirare l’onorificenza di Alfiere della Repubblica consegnata dalle mani del Presidente Mattarella. “La scrittura – diceva la motivazione – è stata un’alleata per affrontare le restrizioni imposte dal periodo di pandemia, e proprio grazie all’ideazione dei suoi racconti ha potuto esprimersi e uscire dalla solitudine”. Alla passione della scrittura, che l’ha già portata a pubblicare un primo romanzo, si aggiunge il suo impegno come volontaria nelle biblioteche del territorio dove, affiancata da un adulto, legge storie ai bambini più piccoli. È stato un piacere oggi averla in Giunta e riconoscerle un ulteriore attestato di stima, questa volta da parte della sua città così fiera di poterla portare come esempio per tutti.