Un 8 marzo in cui al dramma quotidiano degli abusi, delle prevaricazioni, delle discriminazioni di genere si aggiunge quello di una nuova guerra, cosi vicina da mettere in dubbio tanti aspetti della nostra vita che diamo per scontati, cosi terribile da far risvegliare le coscienze sulle tante guerre in corso nel mondo e sul soccorso alle vittime su cui ancora ci dividiamo.E quindi ricordando tutte le donne che lottano quotidianamente per i loro diritti, in questa giornata il pensiero va in particolare alle donne ucraine, a quelle piombate nel quotidiano inferno della guerra e quelle che stanno lasciando il loro Paese per scappare dalla morte e salvare i loro figli.Oggi la priorità deve essere quella di lavorare per fermare questa guerra, per fermarle tutte, per chi ne è direttamente coinvolto e per tutti noi. Vi ricordo l’appuntamento delle ore 19 in Piazza della Pace a Crespellano per dire no a tutte le guerre.