Dopo il primo contributo riservato ai residenti che in seguito all’alluvione dei giorni scorsi si sono organizzati autonomamente per trovare un alloggio alternativo (CAS), ne arriva ora un secondo – dell’importo massimo di 5mila euro suddiviso in un acconto di 3mila euro e un saldo di 2mila –, riservato esclusivamente ai nuclei familiari (e condomìni per il tramite dell’amministratore) che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata:
– allagata;
– direttamente interessata da movimenti franosi;
– direttamente interessata da smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile (per esempio che hanno avuto danni all’unica strada di accesso alla propria casa e non hanno potuto farvi rientro).
La modalità è contenuta in un’ordinanza del Dipartimento nazionale di Protezione civile – siglata dal capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, e firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione e commissario per l’emergenza – che si trova a questo link insieme ai moduli da compilare: https://www.protezionecivile.gov.it/…/ocdpc-n-999-del…/
Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio.
A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO: Il contributo di questa misura emergenziale, che vuole dare una prima risposta immediata a chi ha avuto danni, avrà un importo massimo di 5mila euro suddiviso in un acconto di 3mila euro e un saldo di 2mila.In caso il danno superi i 5mila euro, al saldo si aggiungerà un importo forfetario di 750 euro utili a incaricare un professionista per la compilazione di una perizia necessaria a una ricognizione complessiva che consideri anche danni non compresi in questa ordinanza.
COSA COPRE IL CONTRIBUTO:
a) il ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione principale, abituale e continuativa;
b) il ripristino, anche parziale, dei danni ad una o più pertinenze dell’abitazione di cui alla lettera a);
c) il ripristino di aree e fondi esterni necessari per l’accesso e fruizione dell’abitazione di cui alla lettera a) o delle sue pertinenze;
d) gli interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti dall’abitazione di cui alla lettera a), dal fabbricato e/o dalla relativa area esterna pertinenziale;
e) la sostituzione, o il ripristino, o l’acquisto di beni mobili distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione di cui alla lettera a), allo scopo di mitigare i più gravi disagi nella gestione degli aspetti correnti della vita quotidiana.Per il dettaglio dei costi ammissibili e quelli esclusi si rimanda alle pagine 5e6 dell’allegato1.
COSA FARE PER RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
I beneficiari devono presentare al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3.000 euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2.000 euro).Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette alla Regione i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti.I moduli sono disponibili qui: https://www.comune.valsamoggia.bo.it/…/alluvione…
COME INVIARE LA DOMANDA
I moduli da compilare sono:- la richiesta di acconto (allegato 1. Gli allegati da 2 a 6 prevedono diverse casistiche a seconda se si è co-proprietari, amministratori, affittuari, procure speciali)- la richiesta di saldo (allegato 7)- eventualmente la perizia (allegato 8. La compilazione è a cura di un professionista e la presentazione non è necessaria ai fini del riconoscimento del contributo di 5mila euro previsto da questa ordinanza ma lo è per cifre che superino i 5mila euro o per altri danni non compresi nell’elenco allegato). La documentazione può essere inviata via PEC alla mail comune.valsamoggia@cert.provincia.bo.it, con raccomandata con avviso di ricevimento oppure consegna a mano agli sportelli del Comune.
I TEMPI
La Regione acquisirà dai Comuni le domande di ACCONTO (di 3mila euro) il 30 giugno 2023 e, in seguito, ogni 15 giorni (il giorno 15 e il giorno 30 del mese). L’ultimo invio verrà fatto in data 30 agosto 2023.La Regione acquisirà dai Comuni le domande di SALDO (di 2mila euro) il 15 luglio 2023 e, in seguito, ogni 15 giorni (il giorno 15 e il giorno 30 del mese). L’ultimo invio verrà fatto in data 31 ottobre 2023. Alla domanda di saldo vanno allegati anche tutti i giustificativi di spesa. I giustificativi di spesa dovranno essere inviati entro il termine massimo del 31 ottobre anche da coloro che non faranno domanda di saldo perchè, per esempio, nel loro caso l’acconto è sufficiente a coprire i danni avuti.
Le domande di acconto e saldo possono essere anche inviate contestualmente se si ha già a disposizione tutta la documentazione necessaria (l’erogazione avverrà comunque in due tempi perchè per il saldo vanno verificati i giustificativi allegati alla domanda di saldo)
DANNI A PRIVATI E ASSOCIAZIONI SENZA SCOPRO DI LUCRO
Allo scopo di accelerare la ricognizione complessiva dei danni subiti da privati, comprese le associazioni senza scopo di lucro, i soggetti interessati possono provvedere, anche in previsione di eventuali ulteriori contributi, a richiedere ad un professionista abilitato l’esecuzione di una perizia completa dei danni, da redigersi sulla base di quella prevista da questa ordinanza (allegato numero8)
INFORMAZIONI E DOMANDE
Tutte le informazioni si trovano alla sezione dedicata del sito del Comune: https://www.comune.valsamoggia.bo.it/…/alluvione…
È inoltre a disposizione una mail per la richiesta di informazioni: alluvione.maggio2023@comune.valsamoggia.bo.it