Una nuova ordinanza (https://bit.ly/3kpWbkL) del presidente della Regione Stefano Bonaccini in vigore in Emilia-Romagna da sabato 14 novembre fino al 3 dicembre, istituisce nuove misure – ulteriormente restrittive – per evitare assembramenti e situazioni a rischio. Queste misure, prese in accordo con i Presidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, d’intesa con il Ministro alla Salute, Roberto Speranza e già condivise con i Prefetti, vanno ad integrarsi a tutte le misure già in vigore per effetto del DPCM del 3 novembre scorso.
ECCO COSA PREVEDE L’ORDINANZA REGIONALE:
MASCHERINE OBBLIGATORIE SEMPREFuori dall’abitazione, l’uso della mascherina è sempre obbligatorio (tranne le solite eccezioni: bimbi di età inferiore ai 6 anni; chi per patologia/disabilità non la può mettere; chi sta facendo attività sportiva). Nel caso di momentaneo abbassamento della mascherina per consumare cibo o bevande o per il fumo, dovrà in ogni caso essere rispettata la distanza minima di almeno 1 metro.
NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
Festivi e prefestivi:
aperti alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e edicole.
chiuse al pubblico le grandi e medie strutture di vendita, sia con un esercizio unico, sia con più esercizi, comunque collegati, ivi compresi i complessi commerciali.
Festivi:
aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e edicole.
chiusi tutti gli altri negozi, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica.
Negli esercizi di vendita l’accesso è consentito ad 1 sola persona per nucleo familiare (consentito accompagnare persone con difficoltà o minori di 14 anni).
CONSUMO DI ALIMENTI E BEVANDE
Dalle 15 alle 18, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande può essere svolta esclusivamente con consumazione da seduti sia all’interno che all’esterno dei locali, in posti regolarmente collocati.
La consumazione di alimenti e bevande è vietata su area pubblica o aperta al pubblico (per esempio, no al pic-nic nel parco).
STOP AI MERCATI SETTIMANALI
È vietata l’attività di commercio nella forma del mercato all’aperto su area pubblica o privataFanno eccezione i Comuni nei quali sia stato adottato dai sindaci un piano apposito piano che preveda, tra l’altro, una perimetrazione nel caso di mercati all’aperto; la presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita; la sorveglianza pubblica o privata che verifichi distanze sociali e il rispetto del divieto di assembramento nonché il controllo dell’accesso all’area di vendita.
SPORT
Consentito svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, preferibilmente presso parchi pubblici, aree verdi, rurali e periferiche, se accessibili, rispettando però sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno 1 metro per ogni altra attività.
No attività sportiva e motoria nelle strade e nelle piazze del centro storico delle città, né nelle aree solitamente affollate.
SCUOLA
Nelle scuole elementari e medie sono sospese: educazione fisica, lezioni di canto e lezioni di strumenti a fiato.
CORSI DI FORMAZIONEI corsi di formazione, di qualunque genere o natura, organizzati da soggetti sia pubblici che privati possono svolgersi solo con modalità a distanza.
Per eventuali quesiti si può consultare la pagina delle FAQ della Regione: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus