È partito oggi a Bologna, nell’area adiacente al Liceo Copernico, il cantiere per il nuovo Polo Dinamico, progettato dalla Città metropolitana con l’obiettivo di dare una risposta flessibile alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
È anche un segnale concreto di auspicio per un ritorno alla normalità, e quindi ad una scuola completamente in presenza, nel più breve tempo possibile, con uno sguardo verso le nuove esigenze a cui le strutture scolastiche devono tendere, con spazi ampi e adeguati ad un nuovo modello di scuola che non è solo l’acquisizione di competenze ma è lo sviluppo articolato delle interazioni che costituiscono le nostre comunità, che si possono sviluppare solo in luoghi in cui le studentesse e gli studenti possono esprimere le loro potenzialità, anche dopo l’orario ordinario scolastico.
Confido inoltre che i nuovi fondi, che potranno e dovranno essere destinati alle scuole, possano consentirci di proseguire il lavoro avviato, consolidando l’offerta di Bologna, con un attenzione particolare alla qualificazione degli istituti del territorio metropolitano e ho colto l’occasione per fare un appello ai vertici dello Stato, per far si che i futuri stanziamenti possano essere utilizzati velocemente e per progetti di qualità: se avessimo avuto procedure più snelle, questa scuola, il cui iter è iniziato quasi 3 anni fa a fronte di un tempo di realizzazione di soli 12 mesi, sarebbe già a disposizione dei nostri ragazzi
La conclusione dei lavori è prevista per gennaio 2022. L’edificio, realizzato in bioedilizia, antisismico e basso consumo energetico, sarà costruito con il più alto grado di compatibilità ambientale e di comfort. Il nuovo Polo avrà 30 aule, 7 laboratori, una biblioteca, uffici amministrativi e spazi comuni. Suddiviso per unità didattiche (idealmente costituite da multipli di 5 classi per ospitare una sezione completa) che potranno essere collegate “dinamicamente” tra loro per realizzare dimensioni variabili a seconda delle esigenze di volta in volta richieste, potrà essere utilizzato anche da più scuole contemporaneamente, mantenendo comunque la propria autonomia e indipendenza.
Investimento complessivo: 8,5mln di euro, interamente finanziati dal cosiddetto Patto per Bologna metropolitana con fondi FSC.
In foto il progetto e l’avvio simbolico dei lavori insieme a Fernanda Vaccari dirigente scolastica del Liceo Copernico, Michele D’Oria Direttore dei Lavori della Città metropolitana, Claudio Righi Responsabile di CIAB e Stefano Padovani Direttore tecnico CIAB.
Qui anche il video: https://fb.watch/3nRk6xiM6l/