Gli atti di vandalismo sui beni pubblici sono un fenomeno che, oltre che a impiegare ingenti risorse comunali per i ripristini, spesso rende inutilizzabili gli arredi destinati alla socialità negli spazi pubblici.
Le famiglie dei due minorenni – ripresi dalle telecamere e che hanno ammesso il fatto – sono state sanzionate per un importo complessivo di 800 euro oltre alle spese previste per il ripristino dello stato dei luoghi.
L’estensione della rete di videosorveglianza (quest’anno 20 nuove telecamere e 2 varchi) e la perizia degli agenti della Polizia Locale, che ringrazio, ci ha consentito di individuare gli autori. Nei prossimi mesi, altre 15 nuove telecamere, per un investimento di circa 25mila euro, copriranno altri punti sensibili.
Chiaramente il senso di questa comunicazione è un richiamo forte a tutta la comunità di farsi parte attiva per arginare questo fenomeno: famiglie, scuola, istituzioni, comunità devono fare rete per prevenire questi fenomeni, comprenderne l’origine e dare supporto alle azioni di prevenzione.
Che partono dal buon esempio di tutta la comunità di adulti, nel coltivare quotidianamente (nei modi, nelle azioni, nel linguaggio) il valore del rispetto per le altre persone e dei beni pubblici.