Come da programma che avevamo presentato alcune settimane fa, si sono conclusi i lavori di ripristino delle sponde della pila del ponte, scalzate dagli eventi meteo di maggio. È stata realizzata una nuova protezione in massi, riparato il versante della strada, sistemato lo scolo delle acque bianche e risagomato l’alveo. Uno dei primi progetti completati relativi ai ripristini definitivi dei danni dell’alluvione, al netto di tutti quelli che non necessitavano di autorizzazioni varie, già eseguiti nei giorni immediatamente successivi a quell’evento. A breve inizieranno anche gli altri lavori che richiedono un meteo idoneo vista la necessità di fare muri di sostegno in cemento armato. Grazie a tutti i tecnici e le maestranze che ci hanno lavorato senza sosta. E un ringraziamento ai tanti cittadini e imprese che hanno sopportato per diversi mesi un disagio importante, per aver consentito lo svolgimento dei lavori utilizzando viabilità alternative.Un pensiero va infine anche a chi alimenta sterili polemiche: questo è uno dei primi progetti di ripristino completati delle migliaia in corso in tutti i territori colpiti dagli eventi meteo di maggio, al netto delle somme urgenze che abbiamo completato già nei giorni successivi. Solo chi si occupa di questi progetti sa quanto è complesso ottenere tutte le autorizzazioni e affidare i lavori. So bene che è più facile digitare su una tastiera che tirare su un muro, lo sforzo di alimentare disinformazione è enormemente più basso che realizzare le cose. Ma credo lo stesso che l’unico antitodo che abbiamo per contrastare i processi social-digitali sommari di questi tempi siano i fatti. Come questo.