Solo da qualche giorno, a oltre due mesi dall’emergenza, il Gen. Figliuolo, commissario individuato dal Governo, ha cominciato a lavorare sulle attività relative agli eventi calamitosi del 16/17 maggio scorso. Di seguito una sintesi sui vari temi.
FRANE E VIABILITÀ. Immediatamente dopo l’evento i Comuni hanno operato in regime di somma urgenza, sistemando tutto ciò che non necessitava di interventi strutturali e anticipando le risorse economiche necessarie. Sul nostro territorio, in pochi giorni, si sono eseguiti interventi su qualche decina di situazioni, per un valore complessivo di interventi che ha superato i 100.000 euro.
Rimangono chiuse o a viabilità limitata, tre strade e due ponti, al netto di alcune altre situazioni minori.
Ad oggi non sono state erogate dallo Stato risorse né per i progetti, né per i ripristini. Dalle ultime comunicazioni fornite, a settembre dovrebbero essere finanziati i progetti (non si sa quanti) e poi successivamente i lavori (non si sa quando e quanto). Personalmente, vista l’impossibilità di operare nella stagione invernale, considero inaccettabile pensare di agire solo dalla primavera prossima.
Per questo, nei casi in cui è stato possibile, come Comune, abbiamo anticipato le risorse per i progetti e predisposto, con anticipazioni di fondi comunali derivanti dallo slittamento di alcuni mutui, le risorse per intervenire autonomamente sulle principali criticità che trovate elencate di seguito:
– Ponte Savigno (180mila euro)
– Ponte Via Campadio (200mila euro)
– Via Tiola (145mila euro)
– Via Abbazia (90mila euro)
– Via Cà Bianca (220mila euro)
Non appena arriveranno i progetti esecutivi di consolidamento, inizieranno i lavori di ripristino, confidando che si possano attuare prima della stagione invernale.
Personalmente ritengo questa una modalità non idonea per la gestione di fasi emergenziali come questa, perché crea disparità tra i comuni che possono permettersi di anticipare risorse e chi no. Del resto non è neanche giusto scaricare l’inerzia burocratica sulla cittadinanza quindi abbiamo scelto di procedere autonomamente, fin dove è possibile.Complessivamente sono 68 gli interventi necessari per il completo ripristino che abbiamo segnalato, di cui alcuni di competenza di altri enti, per un valore complessivo di 5,5milioni di euro di ripristini.Aggiungo che i danni a strade private causati da smottamenti di terreni privati, sono a carico degli stessi e rientrano nelle ipotesi di rimborso danni di cui al capitolo dopo.
RIMBORSI AI PRIVATI. Abbiamo trasmesso alla regione le prime pratiche presentate per ricevere i 3+2 mila euro. Al 30 luglio, sono state inoltrate 41 pratiche sulle oltre 100 pervenute. Questo perchè molte sono risultate incomplete e gli uffici stanno contattando i privati uno a uno per recuperare i dati necessari a caricare la pratica in modo corretto. Per i primi 41 le erogazioni sul conto corrente sono in corso. Agli altri arriveranno dopo il caricamento che dovrebbe terminare entro i prossimi giorni. C’è tempo fino al 30 agosto per presentare la documentazione che potete trovare qui https://bit.ly/3KtoZZM
Sul rimborso completo dei danni invece non ci sono notizie. Il Commissario non ha ancora definito né i modi né i tempi. Ma soprattutto non sono ancora state assegnate dal Governo le risorse necessarie.
IMPRESE. Qui c’è poco da dire. Non è stata data nessuna indicazione, se non ricordare i provvedimenti di cassa integrazione e sospensione di pagamenti previsti in alcuni casi.Infine, aggiungo che Consorzio di bonifica e Autorità di bacino regionale stanno completando il ripristino e una prima messa in sicurezza dei fiumi, secondo le modalità che qui (https://bit.ly/457rTLm) ho riassunto.Ulteriori informazioni che riguardano aiuti e iniziative legate all’emergenza maltempo (bollo auto, affitti, bollette e altro) sono raccolte in una pagina dedicata del sito del Comune: https://www.comune.valsamoggia.bo.it/…/alluvione…