Dopo alcuni mesi di lavoro, al via il Piano di Sicurezza del nuovo Comune di Valsamoggia per dare risposta alle legittime richieste di maggiore sicurezza da parte della cittadinanza. Tre sono le principali azioni.
Riorganizzazione della Polizia Municipale: il 12 di gennaio è entrato ufficialmente in servizio il nuovo Comandante della Polizia Municipale di Valsamoggia. In seguito a una selezione interna, Monica Righi, fino alla settimana scorsa vice comandante del Corpo e prima della fusione comandante della PM di Bazzano, ha assunto il comando. Accanto a questa novità c’è una più ampia riorganizzazione che coinvolge anche il numero degli agenti, il loro lavoro e anche la sede del Corpo. Grazie alla fusione e alla razionalizzazione dei lavoro complessivo della pubblica amministrazione, gran parte del lavoro puramente burocratico della Polizia Municipale viene trasferito agli uffici comunali. Questo si traduce in pratica in uno snellimento del lavoro di ufficio che occupava quasi il 60% del lavoro complessivo, a meno della metà. Quindi come se ci fossero 7 agenti in più sulle strade e più vicini ai cittadini, senza però aver assunto per il momento nessuna nuova unità. Assunzioni che però sono già previste per passare dalle 25 unità attuali alle 30 entro la fine del primo mandato. Sono in fase di espletamento le pratiche per la selezione di 2 nuovi agenti e l’intenzione sarebbe procedere con 1 assunzione all’anno fino a raggiungere le 30 unità.
Per l’intero corpo della Polizia Municipale si avvicina inoltre un trasloco importante: dall’attuale sede decentrata – per la quale l’amministrazione paga attualmente un affitto di 50mila euro all’anno a un privato – si sposterà in piazza a Monteveglio, in un edificio di proprietà del Comune per il quale si sono già stanziati 300mila euro per lavori di ristrutturazione. Il trasloco avverrà entro la fine del 2015. Un trasloco importante perché Monteveglio rappresenta il centro geografico di Valsamoggia e ad oggi è l’unico Municipio in cui non sono presenti sedi dei Carabinieri.
Sorveglianza: sul tema sicurezza, per il 2015, sono pronti anche investimenti in termini di tecnologia. Oltre 200mila euro sono previsti per l’acquisto di telecamere e presidi di sicurezza. In particolare videocamere intelligenti verranno installate inizialmente nella zona di Crespellano per poi coprire l’intero territorio e saranno installate 10 telecamere – primo esempio sul territorio – in collegamento con la centrale direttamente dalle auto della polizia.
L’investimento in tecnologia sarà poi affiancato da un’azione di coordinamento che consentirà un stretta collaborazione fra tutte le forze dell’ordine comprendendo anche le associazioni di volontari, la protezione civile, i vigili del fuoco.
Collaborazione: si terrà infatti nei prossimi giorni un tavolo di confronto tra Sindaco, forze dell’ordine e tutti i rappresentanti dei presidi del territorio che a vario titolo lavorano per la sicurezza del territorio come per esempio la protezione civile, i vigili del fuoco e l’associazione degli alpini. L’obiettivo del tavolo, a cui parteciperanno complessivamente una ventina di persone, è capire in che modo una sempre più stretta collaborazione attraverso una chiara definizione dei ruoli, possa essere più funzionale al controllo puntuale del territorio e alla protezione dei cittadini. E’ necessario mettere a sistema tutte le forze e collaborare quotidianamente. La collaborazione tra polizia e carabinieri, ad esempio, ha consentito di procedere con le recenti due retate che sono andate a buon fine sul territorio di Bazzano.