Spesso ci si chiede come sia possibile che alcune opere pubbliche possano avere problemi già pochi mesi dopo le inaugurazioni o vengano realizzate solo parzialmente creando disagi durante il loro utilizzo. Prendiamo come esempio le due nuove scuole di Valsamoggia.
Quella di Monteveglio è stata concepita in una zona completamente pubblica, con un ampio parcheggio espandibile, viabilità ciclabile e pedonale, zona di accesso riservata ai trasporti scolastici e agli operatori. Questo è il risultato, più che ottimale.
E quella di Crespellano? Uguale. Ma questo è il risultato. Cosa è successo? Semplice. Cause legali urbanistiche da parte di privati e avvio di procedure fallimentari di alcune delle sociètà che dovevano realizzare le opere hanno dilatato enormemente i tempi. E solo con il nuovo comune abbiamo avuto la possibilità di riavviare e appaltare i lavori di urbanizzazione mancanti che inizieranno non appena affidata la gara la cui procedura è in corso. Nel nuovo progetto poi abbiamo accolto anche alcune richieste venute da genitori e insegnanti. Di sicuro se i tempi della giustizia fossero più brevi sarebbe tutto più facile. Ma questo è un altro tema.
Quindi nessun mistero, non può essere la stessa amministrazione inetta e lungimirante. Semplicemente le cose non sono sempre così semplici e non tutto va liscio. E in questo caso, a una comunità civile credo si possa spiegare e, credo, possa anche essere compreso.