Ieri sera i consigli comunali di Monteveglio e Bazzano hanno approvato (nessun voto contrario) un ordine del giorno proposto dai gruppi di maggioranza che vieta l’apertura di nuove cave sul territorio. Un orientamento molto importante visto che si è da poco aperta la Conferenza di Pianificazione per l’approvazione del Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE) ed il parere dei comuni è ora vincolante nell’analisi delle proposte pervenute dai privati.
L’odg impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare l’Ufficio di Piano dell’Unione dei Comuni per l’uso della cartografia e degli studi del PSC per avvalorare la posizione politica con considerazioni tecniche sulla impossibilità di nuove cave nel territorio della Valle del Samoggia, a tenere in considerazione solo opere di completamento o interventi minori alle cave esistenti, senza interessare ulteriori terreni sottratti all’agricoltura, mantenendo la riqualificazione ambientale delle zone attualmente interessate a cave e a valorizzare il recupero di materiale da demolizione quale conveniente alternativa ai materiali naturali sia per sottofondi e riempimenti, sia per malte e conglomerati, determinandone una quota significativa dei fabbisogni stimati nel PIAE stesso.
Ricordo che già nel 2009 era stata presentata dai Comuni della Valsamoggia una osservazione al Piano di Tutela delle Acque (PTA) sulla contrarietà alla realizzazione di un numero di invasi nel territorio superiori alla reale necessità dichiarata dal PTA e quindi a nuove zone estrattive per la ghiaia
(l’odg qui e sul sito del comune www.comune.monteveglio.bo.it)