“Grazie per essere qui questa mattina a nome di tutta l’intera comunità di Valsamoggia, all’annuale appuntamento con l’Arma dei Carabinieri che ringrazio per il servizio che presta per tutti noi cittadini. Per questo vorrei iniziare dando il benvenuto al nuovo Comandante della Compagnia di Borgo Panigale Capitano Elio Norino che ho già avuto il piacere di conoscere e a cui auguro buon lavoro.
Naturalmente estendo questo mio ringraziamento a tutte le autorità presenti, agli organizzatori di questa importante celebrazione e a tutte le cittadine ed i cittadini intervenuti, ricordando che molti tra questi hanno prestato servizio tra le fila della Benemerita e anche oggi continuano a presidiare con dedizione e costanza importanti servizi per le nostre comunità: un doveroso ringraziamento va quindi a Ferruccio Gazzoli, non solo protagonista fondamentale nell’organizzazione di questa manifestazione, ma instancabile volontario dell’associazione nazionale dei Carabinieri.
Un grazie a Frate Enrico per averci onorato di officiare la Santa Messa di questa mattina e per la dedizione con cui compie la sua missione quotidianamente.
E naturalmente un grande bentornato a mamma Anna e ai familiari di Otello Stefanini, a cui è intitolata la caserma di Bazzano. Può sembrare retorica, ma è vero che forse soltanto dopo essere diventati genitori, si può arrivare vicini a capire davvero il dolore di una madre che perde il proprio figlio.
E Anna dopo tanti anni, attraverso la sua presenza, non ci fa mai mancare il ricordo del suo ragazzo.
Un ricordo che diventa anche impegno. E testimonianza del lavoro dei tanti Carabinieri che tra mille difficoltà prestano il loro servizio tra le persone a difesa della sicurezza, delle istituzioni, della democrazia e della legalità guadagnandosi la fiducia delle persone.
Ancora di più oggi dobbiamo rimarcarlo. Anche davanti a comunità sempre più complesse da interpretare e che spesso si dimenticano del duro lavoro quotidiano dei nostri militari. Una società in cui spesso viene più facile denigrare tutto, con lo stesso spirito con cui senza sosta si cerca di delegittimare corpi fondanti delle nostre istituzioni civili e militari.
E lasciatemi dire che, proprio per questo, deve essere perseguito ancora con ancora maggiore rigore e senza sconti, chi si macchia di gravi atti quando rappresenta le istituzioni o indossa una uniforme.
Perché è con il sacrificio di tanti, spesso giovanissimi, che si sono costruite le fondamenta e la fiducia nel nostro stato democratico, tanti esempi di virtù e dedizione, di spirito di servizio e coraggio, da Salvo D’Acquisto ai nostri Otello, Francesco e Andrea o ancora al nostro concittadino Lorenzo D’Auria caduto anche lui giovanissimo in missione in Afghanistan e che ieri abbiamo ricordato insieme ai suoi famigliari nel decimo anno dalla sua prematura scomparsa.
Con questo spirito, invito tutti noi a prendere esempio dai nostri Carabinieri nelle grandi e piccole cose della vita quotidiana, consapevoli che nelle difficoltà potremmo trovare sempre nella Benemerita un punto di riferimento”.