Le parole nelle ultime lettere del partigiano Giordano Cavestro ucciso dopo pochi mesi di prigionia a soli 19 anni per ordine del gerarca fascista Pino Romualdi, citate nel saluto del Sindaco di Pianoro, Presidente di turno del Comitato per le Onoranze di Sabbiuno.
« Cari compagni, ora tocca a noi. Andiamo a raggiungere altri tre gloriosi compagni caduti per la salvezza e la gloria d’Italia. Voi sapete il compito che vi tocca. Io muoio, ma l’idea vivrà nel futuro, luminosa, grande e bella. Siamo alla fine di tutti i mali. Questi giorni sono come gli ultimi giorni di vita di un grosso mostro che vuol fare più vittime possibile. Se vivrete, tocca a voi rifare questa povera Italia che è così bella, che ha un sole così caldo, le mamme così buone e le ragazze così care. La mia giovinezza è spezzata, ma sono sicuro che servirà da esempio. Sui nostri corpi si farà il grande faro della Libertà. »