Sono stati presentati ieri in Città metropolitana a Bologna gli interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione delle stazioni ferroviarie e del trasporto pubblico che vedono coinvolti diversi comuni del territorio tra cui anche Valsamoggia. Le proposte (11 in tutto: 10 stazioni SFM ed 1 stazione TPL) hanno l’obiettivo di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico e migliorare i collegamenti tra il centro e la periferia della Città metropolitana. Gli interventi dureranno complessivamente 2 anni per un costo complessivo di 19.066.089 euro di cui 18.461.089 euro finanziati dal Bando Periferie.
In particolare sette interventi, tra i quali quelli del Comune di Imola, Calderara di Reno, Valsamoggia, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia e Molinella, si occupano di facilitare l’accesso ciclopedonale alle stazioni tramite la creazione di sottopassaggi, la realizzazione di percorsi ciclopedonali, l’adeguamento della viabilità e il miglioramento dei sistemi di parcheggio.
I progetti di San Giovanni in Persiceto, Budrio e Zola Predosa invece propongono interventi di riqualificazione dell’area della stazione grazie alla rifunzionalizzazione di edifici dismessi, all’adeguamento degli spazi esterni ed al potenziamento dei servizi per la pubblica utenza.
Infine la proposta di Medicina valorizza il trasporto pubblico locale TPL attraverso la trasformazione dell’edificio dell’ex stazione ferroviaria in una nuova bus-station con servizi complementari (co-working e fab-lab) creando un importante snodo intermodale e promuovendo imprenditorialità ed inclusione sociale.
L’intervento di Valsamoggia consiste nella realizzazione della ciclopedonale Bazzano-Monteveglio via Barlete, un tragitto di oltre 5km, per garantire l’accesso ciclopedonale alla stazione di Bazzano per un importo di oltre 1 milione e mezzo di euro (completamente finanziati dal Bando Periferie). I lavori, che sono già affidati, termineranno entro il 2018.
Bravissimo Daniele Ruscigno. Il mezzo pubblico è parte della globalizzazione. Personalmente assegnerei il mezzo auto tassativamente elettrico ogni 10 famiglie.