Voglio ringraziare i bambini e gli insegnanti della terza della primaria di Castello di Serravalle che hanno avviato questa interessante sperimentazione per rieducare i bambini al movimento. Può suonare strano, visto che “bambino” è da sempre per tutti sinonimo di vivacità e movimento, ma nel tempo degli smartphone sempre connessi alla rete, purtroppo non è più cosi. E quindi abbiamo ragazzi che non sanno più nemmeno fare una capriola o, più banalmente, correre in modo corretto. Per questo, spero non rimanga un caso isolato, soprattutto considerato che viviamo in un territorio per oltre 90% verde che non manca di spazi per imparare ad interagire con il proprio corpo e con l’ambiente circostante. E un consiglio a tutti noi genitori: rinunciamo a mezz’ora di social network per un giro al parco o al fiume a giocare con i sassi: costa zero ed è un grande investimento non solo per i più piccoli ma anche per i più grandi. (in foto l’articolo che parla di questa iniziativa, pubblicato oggi sul quotidiano La Repubblica)