Cittadini protagonisti della cura del nostro territorio

120x600_c-cDopo alcuni mesi di test, il comune di Monteveglio rende disponibile alla popolazione un nuovo servizio che consentirà ai cittadini di aiutare il comune nella gestione e nella manutenzione del territorio.

ccsComuni-Chiamo è il nuovo strumento che si va ad aggiungere a quelli già esistenti, quindi la classica telefonata o la mail all’ufficio tecnico, e consiste in un applicazione da installare nei cellulari che consentirà di far arrivare direttamente agli operatori della squadra che si occupa di manutenzioni del Comune la problematica in modo tale che possano programmare direttamente e tempestivamente l’intervento.

L’applicazione consente in pochi semplici passaggi di segnalare automaticamente la posizione esatta del problema, poter allegare anche una foto e segnalare qual è la tipologia del problema. Una volta inviata la segnalazione e la relativa conferma di presa in carico, sarà inviata direttamente al tablet dell’operatore della squadra manutentiva comunale che la metterà in lavorazione. Durante le varie fasi dell’intervento chi ha fatto la segnalazione sarà informato delle varie fasi della lavorazione.

appGli operatori, attraverso il tablet in dotazione, chiuderanno poi l’intervento senza bisogno di rientrare. A quel punto i cittadini potranno inviare anche un ulteriore commento rispetto alla qualità dell’intervento eseguito.

Il sistema ha anche un potente aggregatore di segnalazione nel caso in cui la stessa problematica venga inserita da più cittadini e questo consente alla squadra esterna di capire qual è l’intervento più importante ed essere più veloci nella risoluzione della segnalazione.

Ovviamente questo sistema non ci farà superare la carenza di fondi di personale ma ci consentirà di dare le priorità sulla risoluzione degli interventi e di gestire al meglio il personale e i fondi a disposizione. Con questo sistema i cittadini partecipano così attivamente alla cura del nostro prezioso territorio, un modo nuovo di dare un piccolo grande contributo alla nostra comunità.

(segue un breve filmato che spiega come funziona il sistema)

[youtube=http://youtu.be/c7bImRZ-DNQ]

Una bella giornata di sport a Monteveglio

20131013_155930Anche quest’anno si è svolto il Gran Premio di Ciclismo Bruno Beghelli, organizzato come sempre dalla GsEmilia.

Ha vinto Leonardo Duque con un allungo decisivo negli ultimi metri che gli ha consentito di battere tutti sul traguardo del viale montevegliese.

20131013_113854Un grande ringraziamento a tutti gli organizzatori, agli sponsor e ai volontari della Proloco di Monteveglio e dell’Avis, protagonisti degli immancabili stand gastronomici!

Sotto il video di presentazione 2011 del Circuito Tricolore con ospite d’onore Cassanelli ‘Mussein’, imperdibile se vi volete fare due risate!

mussein[youtube=http://youtu.be/XV3RG044ZJI]

Pulizia del Samoggia per prevenire altri dissesti

20131009_162046La conta dei danni  fatta al termine dello scorso inverno ha presentato un conto molto salato e, nonostante molti interventi siano stati avviati e alcuni conclusi, le ferite sul nostro territorio avranno bisogno di molto tempo per essere ripristinate completamente.

Gia da tempo avevo sottolineato che la strategia giusta sarebbe quella della prevenzione invece dell’intervento emergenziale, non solo per ragioni economiche, la prevenzione di solito costa mediamente 1/5 della riparazione, ma anche e soprattutto per ragioni di sicurezza della collettività.

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immancabili gli ‘umarells’..

Per questo, nell’ambito del consolidamento del versante del Samoggia propedeutico alla realizzazione della ciclopedonale verso Stiore che comprende la manutenzione straordinaria del tratto esistente ed il completamento fino al ‘ponte nuovo’ della strada provinciale, già oggetto di intervento di allargamento e illuminazione, abbiamo deciso di procedere all’intervento di pulizia del tratto di fiume interessato.

L’intervento, approvato dagli organi competenti e verificato quotidianamente da tecnici regionali, consiste nella pulizia e risagomatura dell’alveo e nel consolidamento delle sponde anche attraverso tecniche di ingegneria naturalistica, si concluderà nei prossimi giorni. Speriamo in futuro di poter ottenere le autorizzazioni necessarie per ripetere l’intervento anche in altri tratti di fiume.

La festa della Benemerita quest’anno a Monteveglio

wGrazie per essere qui questa mattina a nome di tutta la comunità montevegliese. E’ un onore ospitare nuovamente questo importante appuntamento annuale dell’Arma dei Carabinieri ed è quindi con riconoscenza che oggi ringrazio l’intero Corpo dei Carabinieri per il servizio che quotidianamente presta per la nostra Repubblica.

Naturalmente estendo questo mio ringraziamento a tutte le autorità presenti, agli organizzatori di questa importante celebrazione e a tutte le cittadine ed i cittadini intervenuti ricordando che molti tra questi hanno prestato servizio tra le fila della Benemerita e anche oggi continuano a presidiare importanti servizi per le nostre comunità.

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Sono giorni di lutto per il nostro Paese per l’immane tragedia avvenuta nel mare lampedusano che ha visto coinvolti decine di bambini, di giovani donne e giovani uomini, in fuga da una vita di dolore, sofferenza e spesso morte e che cercavano una speranza in quell’europa che per molti significa ancora il sogno di una vita degna del suo nome.

E ancora in queste ore decine di componenti delle forze dell’ordine, dell’esercito ma anche semplici pescatori e abitanti dell’isola stanno cercando di soccorrere alla meglio i superstiti tra la disperazione di chi ha perso tutto e le lacrime di chi non avrebbe mai pensato di vedere una cosa simile.

Credo però che l’impegno dei tanti singoli non sia supportato dalle decisioni di chi al vertice dovrebbe aver il coraggio di proporre soluzioni illuminate e non nascondersi dietro pallide scuse per paura di prendere posizioni scomode.

saEd anche per questo è particolarmente importante il ricordo che abbiamo fatto questa mattina per l’eroico gesto del giovane carabiniere Salvo D’Acquisto, che a soli 23 anni decise di sacrificare la propria vita per salvare i suoi 22 compagni imprigionati dalle terribili squadre delle SS naziste, nella rappresaglia ordinata per un esplosione che coinvolse due soldati tedeschi.

Quel singolo gesto, a cui fu assegnata la medaglia d’oro al valor militare e che diede origine al percorso di beatificazione da parte della Chiesa, deve essere un potente esempio per tutti noi, come monito rispetto alle decisioni che quotidianamente dobbiamo prendere, per avere la consapevolezza di scegliere l’unica via possibile, spesso la più difficile, ma che è quella della giustizia e del rispetto del prossimo.

20131006_154923E proprio su questi concetti voglio sinceramente ringraziare la signora Anna, la mamma di Otello Stefanini a cui è intitolata la nostra sezione, che dopo tanti anni, con la sua presenza non ci fa mai mancare la testimonianza del lavoro dei tanti carabinieri che tra mille difficoltà prestano il loro servizio tra la gente a difesa della democrazia e della legalità guadagnandosi la fiducia della gente.

20131006_154811C’è tanta strada da fare, in un momento storico in cui è difficile orientarsi e dove anche le consuetudini più radicate sono messe in discussione, ma è necessario usare il passato in modo costruttivo per andare avanti e costruire il futuro e non per crearsi un alibi per rimanere immobili e lasciatemi dire che in questo senso Papa Francesco sta veramente dando a tutti, credenti e non credenti, uno straordinario esempio del fatto che con la volontà ‘vera’ le cose possono cambiare.

Tutti questi esempi devono guidarci nella vita di tutti i giorni, sia come singoli che come comunità, nel nostro lavoro e nelle istituzioni, come amministratori, come servitori dello stato e come cittadini per riuscire davvero, tutti insieme, a generare quella forza e quello spirito solidale che ci consenta di superare le tante e difficili sfide di questi tempi. Grazie”.

V come volontari

Si è conclusa da pochi giorni la lunga stagione delle feste dell’unità estive che hanno visto il contributo di centinaia di volontari in tutto il nostro territorio. E nonostante i tanti dibattiti e i buoni propositi, ci ritroviamo al punto di partenza, con tanti problemi da risolvere, molte soluzioni a portata di mano ma pochi soggetti in realtà interessati davvero a metterle in pratica.

Se in questi ultimi decenni la politica italiana si fosse fermata ad ascoltare almeno un poco le opinioni di quelle persone che per diverse settimane all’anno prendono le ferie e impiegano il proprio tempo libero per gestire le tante iniziative in giro per l’Italia, probabilmente tanti errori non sarebbero stati commessi.

Ma soprattutto non avremmo perso per strada valori come onestà, rispetto e coerenza che da sempre caratterizzano quella comunità di volontari che con il loro contributo, dal dopo guerra ad oggi, hanno voluto finanziare una politica che fosse in grado di costruire una società equa e giusta e non litigiosi gruppi di interesse.

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il sottoscritto alla festa di bologna che tenta di non rovesciare addosso agli avventori le specialità tradizionali bolognesi..

Le tradizioni e la tutela di persone e animali

Spettacolo pirotecnico a tempo di musica a Rocca di Roffeno

Il Comune di Monteveglio, con ordinanza comunale n.15 dell’ 8 maggio 2012 , ha deciso di vietare l’accensione, il lancio e lo sparo di fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale fino alla fine del mandato amministrativo.

La decisione è stato presa considerando che, l’accensione e il lancio incontrollato di fuochi d’artificio, sono spesso causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini e potenziale fonte di rischio per l’integrità fisica delle persone e degli animali.

Il Sindaco, “in occasione di particolari manifestazioni, potrà autorizzare spettacoli pirotecnici musicali e/o silenziosi in deroga alla suddetta ordinanza, previa richiesta scritta e motivata dagli organizzatori”.

Per questo ho ritenuto di concedere la deroga per i fuochi del 18 di agosto, in quanto lo spettacolo pirotecnico presentato è quello usato di solito abbinato alla musica come ad esempio a Rocca di Roffeno o nella stessa Venezia, citata più volte come esempio. Infatti lo spettacolo è depurato da tutte le esplosioni superflue, come i botti di apertura e chiusura e altri effetti sonori tipicamente presenti negli spettacoli tradizionali, ed è stato ridotto a soli 15 minuti.

E’ quindi andato tutto bene? No.

Nonostante la correttezza amministrativa della richiesta e l’impegno da parte dell’azienda che ha realizzato lo spettacolo, anche le sole esplosioni necessarie per “accendere” il fuoco sono comunque ancora sopra il limite che avevo pensato quando ho emesso l’ordinanza. Pertanto tali tipi di spettacoli non avranno più le caratteristiche per avere la deroga da parte dell’Amministrazione e per il prossimo anno l’azienda e gli organizzatori stanno già studiando un nuovo tipo di spettacolo che utilizzerà effetti tipo ‘cascata’, tentando così di coniugare il tradizionale e apprezzato spettacolo luminoso con il rispetto per tutti i componenti della nostra comunità.

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Pluto e Isidoro che riposano..

Quando si intraprendono strade nuove e si cerca di praticarle, non solo a parole, si possono commettere anche errori di valutazione e me ne assumo la responsabilità, credo però che l’importante sia utilizzare le esperienze maturate per migliorare l’efficacia della norma e raggiungere così l’obiettivo prefissato (e quindi non spaventare neanche i miei due inseparabili ‘coinquilini’..).

Nessuno mai ci chiese: l’inferno nazifascista vissuto a soli 17 anni

gasiani_copertinaMi capita spesso di chiedermi se stiamo facendo abbastanza per evitare il ritorno di eventi tragici come quelli avvenuti durante il ventennio nazifascista. Poi, leggo il libro della testimonianza di un ragazzo di quei tempi, di soli 17 anni, che visse l’orrore della deportazione, di quegli interminabili giorni passati nell’inferno dei campi di concentramento e mi rispondo di no.

Il libro racconta la storia di Armando Gasiani e di suo fratello Serafino, nati a Castello di Serravalle, e residenti ad Anzola; una delle tante storie di quei milioni di ragazzi che nel momento più bello della loro vita hanno dovuto affrontare l’indescrivibile violenza dell’olocausto e hanno dovuto scegliere da che parte stare, rischiando la vita in prima persona.

dedica1dedica2Il racconto è un pugno dritto nello stomaco, duro e crudo nella descrizione della tragica realtà quotidiana della non-vita all’interno del campo di concentramento di Mauthausen, in cui il confine tra la vita e la morte è cancellato dall’indescrivibile violenza dei carnefici che gestivano la struttura.

E proprio nel titolo penso stia l’insegnamento più forte: i pochi superstiti, rientrati in Italia, furono messi nelle condizioni di non raccontare quell’orrore, quasi a voler seppellire per sempre quella pagina nera della nostra storia anzichè affrontare gli errori, figli in gran parte anche del cedimento populismo di quegli anni, che portarono al regime e alla guerra.

dedica3Non dimentichiamo quindi oggi quei ragazzi che hanno scelto di ‘resistere’ per fare in modo che tutti noi oggi possiamo ‘esistere’, in un mondo certo difficile, ma almeno libero e democratico. Ce lo dovremmo ricordare più spesso e avere almeno una briciola di quel coraggio e di dignità di quei giovani per respingere con forza chi quotidianamente insulta e tenta di distruggere invece che rigenerare quelle istituzioni democratiche nate dal coraggio di chi scelse di stare dalla parte giusta.

(questo articolo lo voglio dedicare al partigiano montevegliese Remo Righetti recentemente scomparso, qui sotto durante le celebrazioni del 25 aprile 2011)MO-AI11-FL-004

Grazie a OIPA e agli Amici di Zampa più adozioni (e meno costi)

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Pluto, ex-ospite del canile di calderara ora montevegliese di adozione.. 🙂

Ricevo e pubblico con piacere ed estrema gratitudine uno stralcio della lettera di Paolo Venturi di OIPA Bologna (bologna@oipa.org) in cui vengono rimarcati gli importanti risultati ottenuti in questi anni sul fronte della gestione dei cani abbandonati. Ringrazio anche per la disponibilità rispetto ad alcune ipotesi future di gestione della struttura sita nel comune di Crespellano.

“Egregio Sig.Sindaco,

dalla primavera del 2009 svolgiamo la nostra attività di volontariato all’interno del canile intercomunale di Calderara di Reno dove sono custoditi i Vostri cani; dopo quattro anni di impegno, è cosa gradita poterLa mettere brevemente a conoscenza dei risultati da noi raggiunti. Tra quelli presenti al nostro ingresso in canile e quelli entrati nel periodo 2009-2013, il numero totale di cani facente parte del Suo Comune è stato di 33 unità. Con orgoglio possiamo informarLa che, grazie al nostro lavoro, ed alla collaborazione con il gestore, sono custoditi ora nella struttura appena 3 cani. Considerato che ogni cane, in media, costa ad una Amministrazione tra i 1.000 ed i 1.200 euro all’anno, il Comune di Monteveglio ha risparmiato oltre 30.000 euro all’anno grazie al nostro contributo. Sono oltre 260 i volontari iscritti che possono accedere al canile dei quali oltre 30 stanno garantendo una presenza costante e intensa. Abbiamo creato un sistema per le adozioni e del controllo della loro qualità molto valido. Può vedere parte del nostro lavoro consultando il sito “www.canilecalderaradireno.it” oppure la pagina facebook “canile calderara di reno” Capendo inoltre le grandi difficoltà economiche in cui versano i Comuni attualmente, abbiamo investito parte del ricavato delle nostre attività promozionali per curare cani del Suo Comune con patologie fuori dall’ordinario che altrimenti avrebbero pesato sul Vostro bilancio comunale. Non possiamo, per concludere, dimenticare il grande aiuto dall’amico Gabriele Baldazzi e dalla Sua associazione “Amici di Zampa” che ha contribuito in modo sostanziale alla realizzazione di questi risultati”.

Da Amerigo a Savigno il Tour delle Premiate Trattorie 2013

20130702_232321Nella meravigliosa cornice della vie del centro di Savigno si è svolto il Tour delle Premiate Trattorie di quest’anno, padrone di casa Amerigo alias Alberto Bettini.

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l’opera di Gino Pellegrini

Cinque portate speciali preparate e presentate da cinque prestigiose trattorie che insieme hanno creato la magia culinaria di un percorso enogastromico di altissimo livello, allietato dalle note di artisti di primo piano, con la chiusura a sorpresa di Luca Carboni, e con il maestro Gino Pellegrini che ha dipinto dal vivo una particolare opera destinata all’asta per beneficenza.

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Dal Salento cinque paesi per una città: verso la meta della fusione

Logo“Costruiamo la Città” è il titolo scelto per la pubblica manifestazione che si è svolta il 25 maggio a Taviano (Lecce) promosso dall’associazione di cittadini Pentapolis il cui obiettivo è costruire una nuova città che veda fondersi insieme i 4 Comuni limitrofi, che già dall’anno 2000 provano a condividere scelte amministrative attraverso l’Unione Jonica-Salentina.

14.RELAZIONE_CAPONE1Oltre al sottoscritto che ha presentato l’esperienza della Valsamoggia, presente Loredana Capone, assessore regionale pugliese allo Sviluppo Economico e gia vice presidente della giunta guidata dal governatore Niki Vendola e i Sindaci, o loro delegati, delle 4 cittadine coinvolte.

01.PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO_3

A presentare la serata e a moderare gli interventi il Coordinatore di Pentapolis, Rosario Casto, di Felline, che così si esprime riguardo alla manifestazione (dal blog http://www.pentapolis.info) : “Si tratta della prima <<cartina al tornasole>> sia delle ragioni della nascita e dell’azione di Pentapolis, sia della reale volontà dei cittadini delle 5 comunità di <<unirsi>> per dare vita a qualcosa di più grande e più funzionale alle esigenze – individuali e sociali – dettate dagli attuali tempi di crisi”. “Siamo comunque solo all’inizio di un cammino che si annuncia lungo e difficile, ma che apre prospettive per le nostre popolazioni che non possono rimanere nascoste per pigrizia o per paura di rischiare. L’esempio che ci viene dalla Valsamoggia – la fusione di 5 comunità assai più distanti delle nostre… – ci deve fare riflettere e considerare il peso degli ostacoli da superare in rapporto ai vantaggi che certamente deriverebbero dalla “formalizzazione” in senso amministrativo di una unità che di fatto già esiste”. 09.PUBBLICO_04Insomma, Pentapolis ci prova, forte anche dell’appoggio e della collaborazione di “Progetto Salento”, rivista sulle cui pagine già da tempo si discute sull’argomento e si confrontano le posizioni. Che apparentemente non esprimono netti e forti contrasti, ma solo sottili “distinguo” per niente invalicabili. Il Convegno – ribadisce il Coordinatore – “ha lo scopo di dare il “calcio di inizio” alla partita per poi tracciare un’iter verso la fusione che sia sì rapido, ma soprattutto democratico, cosciente e condiviso”.

11.DUO.MANNI_GAROFALOLa manifestazione è stata arricchita da alcuni importanti e blasonati artisti locali (Franco Manni, Ada Garofalo e Antonio D’Aprile) attraverso alcune rappresentazioni popolari di grande impatto. Ringrazio tutti gli organizzatori, gli artisti, l’assessore regionale Capone e gli amministratori locali. Naturalmente un ringraziamento speciale a Rosario Casto (allargato alla sua impareggiabile moglie), magistrale coordinatore e organizzatore della giornata e un grande in bocca al lupo a tutti i cittadini di questi cinque paesi, anima e cuore di un territorio meraviglioso. (foto Pentapolis)