Sono terminati da poco i lavori sul ponticello in muratura di via Bargellina a Crespellano. Nel corso degli anni il ponte ha subito diversi interventi compreso un allargamento e diversi ripristini di avvallamenti sui quali si è intervenuti oggi con lavori importanti grazie a un investimento di oltre 30mila euro. Lo studio preliminare ha consentito di predisporre un progetto complessivo di ripristino che ha visto, tra l’altro, la puntellatura della volta nelle posizioni maggiormente soggette a usura; il consolidamento della piattabanda mediante ripristino della curvatura e splintaggio dei mattoni con l’inserimento di cunei di contrasto nei giunti; la riparazione delle lesioni mediante inserimento di cunei in ferro e chiusura delle fessure; la ristilatura dei giunti e infine è stato riasfaltato.
È inoltre in corso di progettazione la nuova viabilità di collegamento, che unirà la zona in uscita sulla bargellina della nuova bazzanese alle urbanizzazioni adiacenti alla nuova scuola primaria, creando un ulteriore punto di accesso al centro urbano. Ringrazio per l’impegno tutti i settori e i tecnici coinvolti. La cura e la manutenzione del territorio continua. Non solo per mettere in sicurezza alcuni tratti dal rischio idrogeologico ma anche per prevenire disagi legati a potenziali sospensioni emergenziali della viabilità.
Oggi, 7 aprile, riaprono nidi, materne e gli studenti fino alla prima media ritornano in aula anche se permane la zona rossa. Continua intanto la campagna di vaccinazione per tutti i lavoratori del mondo della scuola: personale educativo, insegnante, ausiliario e ai collaboratori a vario titolo coinvolti nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, con la possibilità per il personale scolastico assistito in altra regione di essere comunque vaccinato in Emilia-Romagna. Rimane in vigore, inoltre, la campagna di screening in farmacia per alunni, familiari e per lo stesso personale scolastico, con la possibilità per tutti loro di effettuare gratuitamente tamponi rapidi.
Per garantire una maggiore sicurezza, la Regione, tramite le Aziende sanitarie, ha previsto la possibilità di interventi rapidi per la limitazione e il contenimento di focolai scolastici, lì dove dovessero nascere. Sempre le Aziende sanitarie svolgeranno azioni preventive di controllo – su comuni o territori con alta incidenza di nuovi casi ogni 100mila abitanti –, d’intesa con i dirigenti scolastici, con l’effettuazione di tamponi a campione, su base volontaria.
E infine, insieme al consueto rispetto delle norme come uso delle mascherine, distanziamento sociale, divieto di assembramenti all’entrata e all’uscita, vengono fornite indicazioni aggiuntive di contenimento del rischio contagio, come l’areazione costante degli ambienti.
Manca ancora però una parte importante del mondo della scuola, perchè con le attuali normative rimangono escluse le scuole secondarie (tranne la prima “media”): per questo come territori della Città metropolitana di Bologna abbiamo definito alcune proposte raccolte in un documento indirizzato alla Regione Emilia-Romagna. La principale riguarda la richiesta di agire sul quadro normativo per consentire, entro la metà di aprile, il ritorno sui banchi ad almeno il 50% delle secondarie di secondo grado e la riapertura al 100% delle secondarie di primo grado, superando la separazione tra prima media in presenza e seconda/terza media in DAD che comporta chiari elementi di complessità dal punto di vista gestionale ed organizzativo per gli Enti locali relativamente al servizio mensa, al trasporto e ai servizi pomeridiani che devono essere organizzati solo per i frequentanti in presenza e non per tutti.
Inoltre, per quanto riguarda i CENTRI ESTIVI, per permettere agli Enti locali di predisporre i bandi di gara e quindi organizzare al meglio il servizio, cercando così di offrire alle famiglie un servizio di qualità e rispettoso delle normative di sicurezza, si chiede un riscontro in merito ai provvedimenti/linee guida per consentire la realizzazione dei centri estivi in presenza, con particolare attenzione al sostegno economico alle famiglie/Enti locali per garantire l’accesso a tutti.Auspichiamo una accelerazione su questi temi perchè ormai non c’è più tempo.
Profondo conoscitore del nostro territorio, ci lascia il Presidente dell’Accademia del Samoggia – associazione che favorisce la tutela e la conoscenza dei beni storico-artistici, dei costumi, delle tradizioni, della storia locale – e curatore attento dei Quaderni “Samodia”, appuntamenti culturali nei quali viene raccontata la storia dei luoghi e dei personaggi che lo abitano.
Una passione, la sua, importantissima perché diventa memoria storica e patrimonio della comunità. Ogni uscita dei Quaderni diventava un momento di scoperta di nuovi dettagli sugli eventi e sugli attori che hanno contribuito alla trasformazione delle nostre comunità.
Lo ringrazio ricordando il suo fondamentale apporto anche in occasione di uno dei più recenti eventi, l’intitolazione del Ponte di Savigno a due importanti ex sindaci di quella municipalità. Le più sentite condoglianze alla famiglia.
Rientrava nel “Piano degli interventi nel territorio montano annualità 2020” l’intervento per la sistemazione idraulica lungo il Rio Marzatore – nel tratto che si trova nel Comune di Valsamoggia, all’interno del Parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio –, per un importo di 100mila euro di cui la metà a carico del comune e il resto cofinanziato dal Consorzio per la Bonifica Renana.
Obiettivo dell’intervento era la riduzione del rischio idraulico e per questo ha riguardato la porzione di valle del Rio Marzatore, in particolare le porzioni demaniali dell’alveo a partire dal “ponte” della strada provinciale SP28 “Viale M. di Canossa” e il ponte presente in località Frullo. Tra i lavori fatti ci sono il taglio selettivo della vegetazione spontanea che interferiva con il deflusso delle acque; l’asportazione delle piante secche, male ancorate e pericolose; la ri-profilatura dell’alveo e le opere di protezione delle sponde.
Un intervento importante su uno dei comparti in cui negli anni, molte attività private hanno fatto significativi investimenti per promuovere quella parte di territorio, tra l’area protetta del Parco Regionale dell’Abbazia e le colline di Montebudello. Un ringraziamento ai tecnici e agli operatori che hanno realizzato il progetto, con l’impegno di completare anche le parti residue di pavimentazione necessarie per completare la riqualificazione dell’intero comparto.
Si stanno svolgendo in questi minuti le prime vaccinazioni al centro vaccinale di Bazzano, a Valsamoggia, nella palestra adiacente all’Ospedale Dossetti. Entro sera saranno 297 le persone che avranno ricevuto la loro prima dose.
Disponibilità dei vaccini permettendo, si potrà arrivare a 500 somministrazioni al giorno, hanno assicurato i medici – Dr Fini ASL Reno Lavino Samoggia e Dr.ssa Bucalo referente hub vaccinale Valsamoggia –. Nel pomeriggio ha visitato il centro l’Assessore Regionale alla sanità, Raffaele Donini che ha affermato che entro il 12 aprile tutti gli ultra80enni avranno ricevuto la prima dose.
L’assessore ha anche ricordato che DA LUNEDÌ 12 APRILE PUÒ PRENOTARE IL VACCINO LA FASCIA 70-74 ANNI: i nati dal 1947 al 1951 potranno quindi fissare l’appuntamento utilizzando i consueti canali disponibili: – tutti gli sportelli CUP – le farmacie con punto CUP – il numero verde 800 884888 (lun-ven: 7.30-17.30, sab: 7.30-12.30) – CUPWEB (www.cupweb.it) – l’FSE, Fascicolo Sanitario Elettronico – APP ER-Salute
Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici – nome, cognome, data e comune di nascita – o, in alternativa, il codice fiscale. All’atto della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data, il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Nel caso in cui si sia impossibilitati a spostarsi o essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può rivolgere direttamente alla propria Azienda Usl.
Con la partenza del centro vaccinale a Valsamoggia, la nostra comunità si avvicina all’obiettivo primario in tempo di pandemia che è quello di raggiungere il prima possibile la protezione contro il virus. Io ringrazio l’assessore Donini, i medici e tutto il personale sanitario impegnato nell’hub e l’associazione Prptezione Civile Savigno Valsamoggia per l’aiuto prezioso nella gestione del quotidiano.
Valido per le annualità 2021-2023, l’accordo vede tra i firmatari l’Amministrazione, rappresentata da Federico Alessio, vicecomandante della Polizia Locale e Responsabile della Protezione Civile di Valsamoggia, e le associazioni “Protezione Civile Valsamoggia Savigno” e “Corpo Provinciale Guardie Ecologiche Volontarie Odv – CPGEV Bologna Odv”, rappresentate dai rispettivi presidenti, Luca Manicardi e Franco Presti.
La convenzione risponde innanzitutto al principio di sussidiarietà orizzontale che invita le amministrazioni locali ad avvalersi dell’operato dei cittadini per lo svolgimento di alcuni compiti e funzioni ed è in linea con il Codice del Terzo settore che riconosce il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo settore, dell’associazionismo, dell’attività di volontariato. Attraverso l’accordo, Valsamoggia, nel riconoscere il fondamentale ruolo svolto dalle Associazioni di Protezione Civile sia in situazioni di normalità che in emergenza come è stato per esempio durante quest’anno di pandemia, intende quindi incentivarne e valorizzarne competenze e peculiarità nel campo specifico della protezione civile. Noi siamo molto fortunati perché abbiamo una comunità davvero molto attiva che non si tira mai indietro. Un aiuto enorme che, in particolare durante quest’anno di pandemia, si è rivelato ancora più prezioso.
Un ringraziamento doveroso lo voglio dedicare al compianto Presidente Orlandi che, insieme a tutti i volontari dell’Associazione Protezione Civile di Savigno, ha dato il via a questa riorganizzazione, consolidando e proiettando nel futuro le numerose e fondamentali attività che svolgono le decine di volontari di questo storico gruppo, cresciuto nel tempo sia in termini di professionalità che coinvolgimento di nuovi associati. A loro va il più alto riconoscimento da parte di tutta la comunità di Valsamoggia.
Sono terminati, a Bazzano, i lavori di allestimento della palestra delle scuole medie (Viale dei Martiri, in adiacenza all’Ospedale Dossetti) che presto accoglierà i primi vaccinati: Over80 che hanno risposto positivamente all’invito di anticipare il vaccino (persone con un appuntamento successivo al 12 aprile, alle quali è stata proposta una nuova data compresa tra il 31 marzo e l’11 aprile) e appartenenti alla fascia di età 75-79 anni, in attesa che si possa partire con la programmazione della fascia 70-74 anni.
ASL informa che, vista la disponibilità delle persone già prenotate ad anticipare la vaccinazione, l’apertura del centro vaccinale di Bazzano è stata ulteriormente anticipata a giovedì 1^ aprile.
Per chi arriverà al centro vaccini con la prenotazione della somministrazione, sono a disposizione posti auto dedicati nel parcheggio adiacente e, per chi ha difficoltà motorie, l’accesso potrà avvenire dalla nuova rampa realizzata nei giorni scorsi. In foto l’ingresso del centro vaccinale e la cartellonistica che si trova sulla strada e in parcheggio. —– Info: La campagna di vaccinazione dell’Emilia-Romagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ Le FAQ di AUSL sulla vaccinazione: https://bit.ly/31sK6o6
Inizieranno dal 2 di aprile le attività nella palestra delle scuole medie di Bazzano (Viale dei Martiri) in adiacenza all’Ospedale Dossetti. Verranno quindi anticipate le prenotazioni degli Over80 (che riceveranno sms/telefonata con il nuovo appuntamento) e velocizzate le liste per i 75-79 anni.
Per iniziare, sono previste 300 vaccinazioni al giorno ma la potenzialità degli spazi può far salire il numero anche a 500. Il primo obiettivo è terminare gli Over80 entro la metà di aprile.
Intanto, come Amministrazione abbiamo concluso i lavori di costruzione di una nuova rampa di accesso con l’obiettivo di agevolare i flussi e rendere più comodo l’accesso alle persone con difficoltà motorie. Gli allestimenti interni si terranno nel corso dei primi giorni della prossima settimana.
Per tutto il periodo dell’operazione saranno inoltre riservati, ai prenotati per la vaccinazione, dei posti auto nel parcheggio adiacente: posteggi che saranno identificati da apposita segnaletica.
Nel dicembre 2020, a seguito degli eventi di piena del torrente Samoggia, era stato precauzionalmente sospeso il transito sul primo ponte di Savigno, per la verifica della fondazione della pila in sinistra idraulica, oggetto di parziale scalzamento.
Con l’Assessore Angelo Zanetti che ha seguito il progetto – e che ringrazio insieme a tutti i tecnici e operatori coinvolti –, siamo andati a vedere il risultato dell’intervento. I lavori svolti, per un importo complessivo di 50mila euro, hanno compreso opere di sottomurazione della fondazione della pila mediante l’esecuzione dei necessari scavi, la posa in opera di massi ciclopici, l’intasamento degli stessi con idoneo calcestruzzo e si è provveduto inoltre a ripristinare, attraverso l’utilizzo di massi ciclopici, alcune opere esistenti di protezione degli argini.
Sono state inoltre svolte operazioni volte a prevenire futuri dissesti: infatti la situazione dell’alveo del torrente, a monte e a valle, era caratterizzata dalla presenza di importanti accumuli di ghiaia che provocavano un irregolare deflusso delle acque verso entrambi gli argini, provocando inevitabili erosioni e scalzamento delle sponde stesse. Si è provveduto quindi ad effettuare la movimentazione in alveo a monte e a valle del ponte per ripristinare al centro il deflusso dell’acqua, proteggere le opere esistenti negli argini e tamponare le erosioni che si erano formate a causa dell’irregolare deflusso delle acque.
Lavori importanti che sono serviti a garantire la sicurezza – presente e futura – del ponte vecchio di Savigno e che dimostrano come, anche in un momento in cui sembra che l’attenzione sia esclusivamente sulla pandemia, la cura e la manutenzione del territorio non si è mai fermata. Nei prossimi giorni vi racconteremo di altri interventi.
Avevo già parlato un anno fa della valsamoggina SIARE Engineering International Group, unica azienda italiana a produrre ventilatori polmonari, che in quei primi terribili giorni è stata chiamata dal Governo a un’impresa quasi impossibile: far fronte all’emergenza Covid attraverso una produzione massiva di ventilatori polmonari destinati agli ospedali italiani.
L’azienda si è messa in gioco lavorando duramente e grazie alla professionalità delle risorse interne e ottimizzando la produzione, insieme a Governo e Agenzia Industrie Difesa – Esercito Italiano, e con l’aiuto prezioso dei colossi dell’automotive come Gruppo FCA, Ferrari e Lamborghini, ha vinto la sfida.
Da questa esperienza è nato un eccellente ed emozionante documentario dal titolo RESPIRO, realizzato da CARTA|BIANCA, che ringrazio per il prezioso lavoro, durante il lockdown del 2020, andato in onda qualche giorno fa su TRC Bologna e ora disponibile su piattaforma Vimeo a questo link: https://vimeo.com/432566597.