Nel rispetto del Dpcm del 19 ottobre 2020, Tartófla, il Festival del tartufo di Savigno quest’anno non si svolgerà. Nel rigoroso rispetto degli attuali protocolli di sicurezza, saranno però APERTI i ristoranti, trattorie, agriturismi, botteghe, produttori e trasformatori locali, strutture ricettive così come sono CONFERMATE le iniziative culturali collegate, organizzate al Teatro Frabboni a cura del Teatro delle Temperie e Corti, Chiese e Cortili.
Quindi niente Mostra Mercato del Tartufo con espositori locali e nazionali, niente Stand gastronomico ProLoco, niente banchi e street food, ma la possibilità di visitare e scoprire Savigno e i suoi prodotti, sempre ricordando le tre regole fondamentali: mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani.
Nel ringraziare la Proloco per essersi impegnata duramente a organizzare una manifestazione nel rispetto della sicurezza oltre che della tradizione, informo tutti che la stagione del tartufo bianco è appena iniziata e si preannuncia molto ricca per quantità e qualità.
Avevamo già parlato di questa applicazione, di cui siamo stati tra i primi sperimentatori e che anticipa diversi provvedimenti legati all’interazione con i servizi pubblici, obbligatori dal prossimo anno. Con l’ultimo Dpcm legato all’emergenza sanitaria, oltre alle disposizioni che riguardano scuola, ristorazione e sport, si prevede il ritorno alle riunioni virtuali e a un uso massiccio dello smartworking, ove possibile. Quindi sono ancora più importanti strumenti come questo che consentono di ridurre il più possibile contatti e spostamenti.
Possiamo fare tanto anche nella vita di tutti i giorni e la APP IO consente di effettuare molte attività con un solo tap sul telefono senza bisogno di fare file in comune, alle poste o in banca, oltre a diventare il contenitore, a regime, in cui troveremo tutte le interazioni con la pubblica amministrazione, locale e centrale, e con tutti gli Enti convenzionati.
A Valsamoggia funziona già e tanti cittadini l’hanno già scaricata: ne ha parlato stamattina anche Rai Tre nel corso di Fuori TG, l’approfondimento del TG3. Non costa nulla, provatela e, credetemi, non tornerete indietro.
CORONAVIRUS nuove disposizioni in vigore da oggi, 19 ottobre | Nella serata di ieri il Presidente Giuseppe Conte ha presentato un nuovo DPCM (https://bit.ly/3jcpYNa e allegati https://bit.ly/37jC3hr)che impone nuove limitazioni finalizzate a scongiurare lockdown generalizzati. Accanto alle norme in vigore, ne vengono disposte di nuove:
MISURE ATTUALMENTE IN VIGORE:
distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
lavaggio frequente e igienizzazione delle mani;
obbligo di mascherina in tutti i luoghi chiusi, all’aperto (a meno che non si sia completamente isolati) con una forte raccomandazione ad utilizzarla anche in casa se siamo in presenza di familiari fragili o persone non conviventi).
Dall’obbligo sono esonerate: – le persone che stanno svolgendo attività sportiva; – i bambini di età inferiore ai 6 anni; – le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
LE PRINCIPALI NOVITÀ CONTENUTE NEL NUOVO DPCM
MOVIDA E ASSEMBRAMENTI
Potranno essere chiuse alle ore 21 le vie o le piazze dove si creano assembramenti. In questo caso rimane comunque consentito l’accesso a esercizi commerciali e ad abitazioni private.
SPORT, PALESTRE, PISCINE
Sì all’attività sportiva e motoria all’aperto, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza. Sì a eventi e competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP).L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Rimangono sospese gare, competizioni e attività connesse agli sport di contatto tra amici. L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite nel rispetto della normativa in vigore. Chi non è in regola con i protocolli di sicurezza ha tempo 1 settimana per adeguarsi.
SCUOLA E UNIVERSITÀ
Lezioni in presenza per scuole elementari e medie, ma didattica flessibile per le superiori: lezioni a distanza integrate con quelle in presenza, ingressi scaglionati e non prima delle 9, e introduzione di turni pomeridiani. Flessibilità per le università, che decideranno in base all’andamento regionale dei contagi.
BAR E RISTORANTI
Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie…) sono consentite dalle 5 a mezzanotte con consumo al tavolo, e con un massimo di 6 persone per tavolo, e fino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo. Gli esercenti sono obbligati a esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale.Sì all’asporto fino a mezzanotte e alla consegna a domicilio senza limiti di orario.Aperti sempre: gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade.
SAGRE E FIERE
Stop a sagre e fiere locali. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale (come definite dalla Legge 7 dell’11 gennaio 2001, art.5).
SCUOLA GUIDA
Temporaneamente sospese le prove pratiche di guida.
CONGRESSI E RIUNIONI
Sospesi convegni e congressi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza: quindi anche GLI APPUNTAMENTI CON IL SINDACO VERRANNO SVOLTI IN MODALITÀ A DISTANZA (telefono o videochiamata).Riunioni a distanza fortemente raccomandate anche nel settore privato.
RIMANGONO IN VIGORE LE NORME DEL DPCM DEL 13 OTTOBRE RIGUARDANTI:
CINEMA E TEATRI
Non cambia nulla rispetto ad ora.
CERIMONIE
Per matrimoni, comunioni, cresime e funerali restano in vigore le regole dei protocolli già approvati per chiese e comuni ma viene introdotto il limite massimo di 30 invitati ai ricevimenti successivi.
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il Festival della Cultura tecnica, evento giunto alla settima edizione sul territorio metropolitano bolognese e alla terza a livello regionale. Due mesi di iniziative, da seguire in presenza e da remoto, con l’obiettivo di promuovere e diffondere valori e opportunità legati alla cultura tecnico-scientifica.
Sarà un festival diverso da quello a cui eravamo abituati ma non per questo meno partecipato e ricco di iniziative. Per via delle misure anti-Covid dobbiamo rinunciare a parte delle esperienze in presenza ma una comunità che si unisce per promuovere il valore della cultura tecnica e scientifica tra i più giovani e proseguire il lavoro per il raggiungimento della piena parità di opportunità per le ragazze, non poteva non accettare con entusiasmo la sfida che il periodo ci impone. Anzi, sfruttando al meglio le potenzialità della rete, il programma si aprirà a una comunità ancora più numerosa che attraverso il web potrà entrare in contatto e condividere esperienze e informazioni. Un buon modo per applicare nei fatti i concetti di resilienza che è tema dell’edizione 2020.
L’evento è in programma da mercoledì 14 ottobre a sabato 19 dicembre con un calendario ricco di appuntamenti organizzati per dare il giusto risalto alla cultura tecnico-scientifica e ai suoi innumerevoli ambiti di applicazione. L’obiettivo è coinvolgere ragazze e ragazzi, insegnanti, operatrici e operatori del mondo dell’educazione e della formazione, ma anche cittadine e cittadini, per far sì che la cultura tecnico-scientifica possa farsi motore del rilancio del tessuto sociale, economico e produttivo del nostro territorio.
Con il 2020 il Festival inaugura un ciclo di edizioni da dedicare al tema Sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di sensibilizzare le ragazze e ragazzi, il sistema educativo e più in generale tutta la cittadinanza sui 17 obiettivi fissati nell’Agenda ONU 2030, in forte connessione con gli obiettivi e le azioni a loro volta contenuti nell’Agenda metropolitana per lo Sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Bologna. Per questa edizione il focus è in particolare su “Sviluppo sostenibile e resilienza”, per favorire in questo modo il confronto sul contributo che la resilienza può offrire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e, al tempo stesso, all’elaborazione costruttiva, e al successivo superamento, dei periodi di crisi, tra cui quella provocata dall’emergenza Covid-19
Per la prima volta la giornata inaugurale del Festival, si è svolta secondo un approccio pienamente condiviso e partecipato a livello regionale con l’apertura ufficiale fatta attraverso collegamenti in streaming da ciascun territorio provinciale. Nel corso della mattinata si è svolta – online per via delle misure di contenimento della pandemia – anche la Fiera delle Idee online, tradizionale appuntamento di apertura per l’edizione metropolitana bolognese della rassegna: l’incontro tra studentesse e studenti delle secondarie di secondo grado, degli enti del sistema IeFP (Istruzione e Formazione professionale) e delle fondazioni ITS (Istruzione Tecnica Superiore) e quelle/i delle secondarie di primo grado, con dimostrazioni, esperimenti e simulazioni.
Promosso dalla Città metropolitana di Bologna, il Festival della Cultura tecnica è realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che co-finanzia il progetto con risorse del Programma operativo regionale Fondo sociale europeo, con il Comune di Bologna, le Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini e con numerosi altri soggetti pubblici e privati.
È stato firmato nelle ore scorse dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il DPCM (https://bit.ly/3lW6EG3) con le nuove disposizioni finalizzate a contenere questo nuova fase di aumento contagio. Alle misure che ben conosciamo, si aggiungono quindi ora nuove disposizioni che rimarranno in vigore fino al 13 novembre.
MISURE ATTUALMENTE IN VIGORE:
distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
lavaggio frequente e igienizzazione delle mani;
obbligo di mascherina in tutti i luoghi chiusi, all’aperto (a meno che non si sia completamente isolati) con una forte raccomandazione ad utilizzarla anche in casa se siamo in presenza di familiari fragili o persone non conviventi).
Dall’obbligo sono esonerate: – le persone che stanno svolgendo attività sportiva; – i bambini di età inferiore ai 6 anni; – le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
LE PRINCIPALI NOVITÀ CONTENUTE NEL NUOVO DPCM
A CASA
“Forte raccomandazione” a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva.
SCUOLA
Sospesi viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche programmate dalle scuole di ogni ordine e grado.
RISTORAZIONE
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) dovranno chiudere alle 24 e dalle 21 si potrà solo consumare ai tavoli. Resta consentita la “ristorazione con consegna a domicilio” e la “ristorazione con asporto” ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.
SPORT
CONSENTITA l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico (nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento).CONSENTITO praticare sport di contatto, sia a livello sia agonistico che di base, nell’ambito delle società professionistiche e società e associazioni dilettantistiche riconosciute dal CONI e dal CIP nel rispetto della normativa vigente. È consentito anche fare attività motoria o fisica al parco ma sono VIETATE tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale: niente partitelle a calcetto e a basket tra amici.
STADI
Per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso, fatte salve eventuali normative regionali. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso.
FESTE, EVENTI, FIERE E CONGRESSI
Vietate le feste private al chiuso o all’aperto. Chiuse le sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso.Sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Consentite fiere e congressi nel rispetto della normativa vigente.
CINEMA, CONCERTI, LUOGHI DELLA CULTURA
Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1.000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere, fatte salve eventuali normative regionali. Consentito frequentare musei e altri luoghi della cultura (nel rispetto della normativa).
CERIMONIE
Per matrimoni, comunioni, cresime e funerali restano in vigore le regole dei protocolli già approvati per chiese e comuni ma viene introdotto il limite massimo di 30 invitati ai ricevimenti successivi.
ALTRE ATTIVITÀ
Consentite le attività di centri benessere, di centri termali, di centri culturali e di centri sociali (nel rispetto della normativa)
Come avrete ormai sentito o letto sui media, da oggi la mascherina è obbligatoria anche all’aperto. L’annuncio ufficiale è stato dato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Decreto Legge è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La misura si è resa necessaria, ha sottolineato Conte, “per affrontare questa nuova fase di risalita dei contagi e per garantire un più elevato livello di precauzione, con l’obiettivo di scongiurare nuove misure”. Dunque siamo chiamati ad applicare le nuove regole con responsabilità a tutela della nostra salute, ricordando che per le violazioni sono previste anche pesanti sanzioni che vanno da 400 a 1.000 euro. Sono esclusi da questo obbligo:
i minori di 6 anni
i disabili o chi per altre patologie non può o non riesce a tenerla
chi sta praticando attività fisica
chi si trova in una condizione di oggettivo isolamento (penso a una passeggiata nei nostri boschi)
L’obbligo di indossare la mascherina decade quando si è in casa propria anche se la raccomandazione a mantenere alta l’attenzione anche in casa: per esempio, se si ricevono parenti (soprattutto se fragili) o amici, è bene ricordare che mantenere le distanze e lavarsi spesso le mani è una buona prassi da mettere sempre in atto anche in un luogo in cui ci sentiamo sicuri come a casa nostra. Per il resto, nei luoghi di lavoro, nei luoghi chiusi (come i negozi) e sui mezzi di trasporto, valgono le attuali norme in vigore.