Perchè non buttare i rifiuti nei bidoni?

Fare il Sindaco vuol dire tante cose. Essere disponibili al confronto continuo, di persona, in occasioni formali, in giro sul territorio (in questi anni ho macinato diverse migliaia di chilometri su e giù per la valle), ma anche sui nuovi mezzi di comunicazione. Ho scelto di fare così, altri potrebbero decidere di essere meno raggiungibili, meno disposti a metterci la faccia. Una delle conseguenze però è una specie di ronzio costante nelle orecchie (che in tempi moderni è diventato il suono delle notifiche del telefono), perchè si viene presi in causa per ogni tipologia di problema che accade sul pianeta Terra.
Uno dei più frequenti sono le segnalazioni di abbandono dei rifiuti nei luoghi più remoti, per questo da anni abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione che anche attraverso le telecamere occultabili anti degrado stanno cercando di educare (e sanzionare) i comportamenti scorretti di alcuni cittadini.
L’ennesimo filmato che vi faccio vedere oggi però è sinceramente sconcertante: non siamo in piena campagna e il bidone è presente ma si preferisce lasciare tutto per terra causando degrado, attirando animali infestanti e costando alla collettività molto denaro vista la necessità di pulizie straordinarie. Quindi vi prego nuovamente: usate i bidoni, le stazioni ecologiche attrezzate (gratuite) e un poco di buon senso. Anche solo per dimostrare alle generazioni future che almeno un pochino ci interessa davvero rispettare l’ambiente in cui abbiamo la fortuna di vivere.
(continuate a segnalarci le aree su cui far ruotare le telecamere, recentemente ne abbiamo ordinate altre tre).

Contro furti e truffe. Una rete di sostegno per gli over65

Dopo i diversi interventi per migliorare la sicurezza locale, con investimenti in personale, tecnologia, collaborazione con le varie forze dell’ordine per la prevenzione e supporto attivo dei cittadini con i gruppi di controllo di vicinato, abbiamo aggiunto un nuovo tassello con l’obiettivo di unire le forze per creare una rete a sostegno dei più fragili.

A seguito dell’accordo sindacale siglato in occasione dell’approvazione del bilancio 2019, ho firmato stamattina, insieme a CNA Pensionati Bologna, un “Protocollo d’intesa a favore dei cittadini pensionati ultrasessantacinquenni residenti nel territorio del Comune di Valsamoggia, vittime di furti o rapine”.

In base all’accordo, il Comune di Valsamoggia ha predisposto un fondo apposito del valore complessivo di 3mila euro valido da oggi fino alla fine del 2019, a copertura dei sinistri.
Del protocollo fa parte anche la lista di sinistri per i quali si può chiedere un rimborso (scippo, rapina, estorsione, furto con destrezza, furto con scasso, furto avvenuto all’interno dell’abitazione di residenza in presenza dell’anziano e/o di famigliari) e dei rimborsi previsti (in caso di furto max 100€ all’anno per ogni anziano, 500€ nel giorno del ritiro della pensione ma solo una volta all’anno per ogni anziano, max 300€ per il ripristino di porte e finestre in caso di furto con scasso e su presentazione della documentazione della spesa effettuata). Esclusi dagli indennizzi gli anziani non residenti a Valsamoggia e i titolari di polizze assicurative che coprono le stesse tipologie di sinistro.

Le segnalazioni verranno raccolte dagli sportelli territoriali dei Sindacati Cna Pensionati Bologna , CGIL-SPI, CISL-FNP, STU UILP-UIL che supporteranno gli interessati nella compilazione dei moduli necessari alla richiesta di rimborso che poi verrà inviata al Comune che provvederà alla liquidazione dei contributi richiesti, previa verifica della correttezza della richiesta.

I cittadini del Comune di Valsamoggia che avessero la necessità di richiedere il rimborso possono rivolgersi a Cna Pensionati Bologna, pensionati@bo.cna.it, cell. 389 1125599. Saranno indirizzati su appuntamento sulla sede Cna Bazzano.

Valsamoggia 2014-2019
Il Bilancio Sociale di fine mandato

Una sintesi del lavoro svolto nei cinque anni.
Opere, servizi, numeri e una fotograzia della popolazione.
Chi eravamo e come siamo cambiati oggi

In questo Bilancio Sociale tutti i cittadini di Valsamoggia potranno trovare una sintesi del lavoro svolto in questi cinque anni. Il documento si ispira al principio che prevede che ogni amministrazione pubblica, in quanto titolare di una funzione di tutela di interessi e di soddisfazione di bisogni dei cittadini, ha l’onere di rendere conto di quanto operato nei propri ambiti di competenza e che trova appunto nel bilancio sociale un documento più leggibile e completo rispetto al solo bilancio economico.

Vista la maggiore attività svolta in questi anni che deriva dalle maggiori risorse economiche a disposizione che discendono dai vantaggi previsti per legge per i comuni nati da fusione, molti aspetti sono stati resi solo in forma sintetica per motivi di spazio. Dietro gli oltre 30 milioni di euro di investimenti in opere pubbliche, tra cui nuove scuole, strade, manutenzioni a fiumi e territorio e impianti sportivi, e il generale potenziamento dei servizi di base, c’è il lavoro di tanti operatori che, quotidianamente, si impegnano a dare servizi di qualità. E il fatto che la popolazione sia in costante aumento, che imprese nuove o già insediate stiano investendo proprio qui è un segnale positivo che ci impone di non fermarci sul treno dell’innovazione e dell’introduzione di nuovi e qualificati servizi.

La versione integrale del bilancio sociale di fine mandato è a disposizione sul sito del Comune di Valsamoggia nella sezione trasperenza o potete raggiungerlo direttamente attraverso questo link: BILANCIO SOCIALE DI FINE MANDATO


Con l’ABC del cuore gli studenti di Valsamoggia dai 10 ai 18 anni imparano a salvare le vite

L’obiettivo è aumentare la sicurezza nelle scuole di Valsamoggia e al contempo far crescere giovani cittadini in grado di intervenire in modo efficace in caso di emergenza.
Per la prima volta inseriti nel progetto i ragazzi dell’ultimo anno dell’alberghiero Veronelli. 
A loro, gli istruttori di IRC insegnano ad utilizzare il defibrillatore automatico. 

Si chiama “ABC del Cuore” il progetto nato a Valsamoggia nel 2011 che si pone l’obiettivo di aumentare il numero delle persone sul territorio in grado di intervenire in caso di emergenza. Patrocinato dall’amministrazione ma anche dal Ministero dell’Istruzione, il progetto consiste nell’insegnare il primo soccorso nelle scuole, a partire dalla 5° elementare. Per la prima volta, grazie alla presenza dell’Istituto alberghiero Veronelli da pochi anni sul territorio, sono stati inseriti nel progetto anche i ragazzi di quinta superiore.

Simone Bini, infermiere del 118 e istruttore per i corsi di rianimazione per IRC, Italian Resuscitation Council: “Ai giovanissimi delle scuole elementari e delle medie, si insegna come intervenire in caso di primo soccorso, in terza media anche il massaggio cardiaco, perché quando c’è una situazione di emergenza, anche i più piccoli possono dare un contributo prezioso alla persona che non si sente bene. Da quest’anno poi, abbiamo esteso il progetto anche alla scuola superiore con una grande novità: i ragazzi dell’ultimo anno che sono maggiorenni imparano non solo il primo soccorso ma, grazie a un corso di 5 ore, anche l’utilizzo del DAE, il defibrillatore automatico. Il corso dà loro il diritto ad ottenere inoltre un attestato che possono spendersi all’Università come credito formativo e sul luogo di lavoro nel rispetto della normativa sulla sicurezza, perché è legale sotto tutti i punti di vista”.

Il progetto però non si ferma ai ragazzi perché ad essere formati per il primo soccorso, l’uso del DAE e la disostruzione delle vie aeree è anche il corpo docente delle scuole di Valsamoggia. Oggi in tutte le scuole del territorio, dalla materna alle medie i maestri e i professori sono in grado di intervenire in caso di emergenza. E dal prossimo autunno, la stessa formazione verrà fatta anche ai docenti dell’alberghiero Veronelli. Crediamo molto in questo progetto perché mette la salute dei cittadini al primo posto e, più persone ci sono in grado di intervenire in caso di emergenza, più si alzano le possibilità che chi ha bisogno possa essere soccorso in maniera efficace. Tutto questo, associato ai defibrillatori il cui numero è in aumento in tutta Valsamoggia anche grazie alle tante donazioni fatte da associazioni, proloco e privati, contribuisce a farci avvicinare ogni giorno di più all’obiettivo di far diventare Valsamoggia un territorio cardioprotetto. Non posso che ringraziare una volta di più tutti i soggetti coinvolti in questa iniziativa e i ragazzi e i loro insegnanti che aderiscono a questi corsi sempre con grande entusiasmo.

Aggiornamento ondata di maltempo

In queste ore stiamo assistendo a un generale miglioramento delle condizioni del tempo e, in base anche all’ultimo aggiornamento della Protezione Civile, “non è previsto alcun fenomeno meteorologico significativo ai fini dell’allerta e non si prevedono ulteriori precipitazioni nelle prossime 6 ore. La criticità idraulica è riferita alla propagazione delle piene fluviali nei tratti di valle, prodotte dalle elevate precipitazioni delle ultime 36 ore”. A Valsamoggia ora non si segnalano situazioni critiche: i distacchi della luce che si sono verificati nel pomeriggio di ieri sono stati ripristinati entro la sera stessa e alcuni smottamenti, puntualmente segnalati, sono già oggetto di verifiche degli enti competenti. È in corso inoltre il monitoraggio delle strade con le squadre di intervento che sono pronte a intervenire in caso di emergenza. Al momento comunque la circolazione è regolare su tutte le strade.

In ricordo di Vito Culcasi

Questa mattina il ricordo di Vito Culcasi, storico presidente della Polisportiva di Crespellano e promotore del mondo sportivo del nostro territorio. Non era mai facile partecipare ad una sua assemblea: sapevi in partenza che avrebbe avuto mille richieste, e che la maggior parte avrebbe finto per portarle a casa, lasciandoti sempre un po’ la sensazione di essere stato “fregato” per l’ennesima volta… 😅 In realtà quella sua abilità e la sua costanza avevano un unico fine: quella missione che ha perseguito per tutta la sua vita, di poter dare a sempre più ragazze e ragazzi l’opportunità di crescere nei valori dello sport.
Ciao Vito e ancora grazie.

IN RICORDO DI VITO. Questa mattina il ricordo di Vito Culcasi, storico presidente della Polisportiva di Crespellano e promotore del mondo sportivo del nostro territorio. Non era mai facile partecipare ad una sua assemblea: sapevi in partenza che avrebbe avuto mille richieste, e che la maggior parte avrebbe finto per portarle a casa, lasciandoti sempre un po' la sensazione di essere stato "fregato" per l'ennesima volta… 😅 In realtà quella sua abilità e la sua costanza avevano un unico fine: quella missione che ha perseguito per tutta la sua vita, di poter dare a sempre più ragazze e ragazzi l'opportunità di crescere nei valori dello sport.Ciao Vito e ancora grazie.

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Mercoledì 1 maggio 2019

Festa dei Lavoratori – 1 maggio 2019

Il Lavoro è libertà, dignità, benessere. Il Lavoro è sviluppo. È democrazia. Non a caso la nostra Costituzione pone il Lavoro a fondamento della Repubblica. La crescita del Lavoro e la sua qualità sono centrali per ogni strategia di governo. Da quando faccio il sindaco, il Lavoro è proprio la priorità avvertita e segnalata dalla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. E le istituzioni devono fare la loro parte a tutti i livelli. Sia per attrarre investimenti, sia per presenziare ai tavoli di crisi nei momenti di difficoltà, per trovare soluzioni e anche per proporre soluzioni per migliorare la qualità del lavoro, da noi ad esempio con la contrattazione d’anticipo per le nuove imprese che stanno arrivando. Come abbiamo sempre fatto in questi anni. In occasione della Festa del Lavoro, un grazie va proprio ai lavoratori e agli imprenditori che hanno scommesso su questo territorio, alle organizzazioni sindacali che si occupano con passione di migliorare la qualità del Lavoro e a tutte le istituzioni che si sono sempre dimostrate unite. Il mio pensiero, in questa giornata, nell’ottica di continuare a impegnarci sempre di più per dare loro risposta, va anche a coloro che sono alla ricerca di un Lavoro, che soffrono per averlo perduto e a chi ha occupazioni precarie. 
Buon Primo Maggio a tutte e tutti!

Il Lavoro è libertà, dignità, benessere. Il Lavoro è sviluppo. È democrazia. Non a caso la nostra Costituzione pone il Lavoro a fondamento della Repubblica. La crescita del Lavoro e la sua qualità sono centrali per ogni strategia di governo. Da quando faccio il sindaco, il Lavoro è proprio la priorità avvertita e segnalata dalla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. E le istituzioni devono fare la loro parte a tutti i livelli. Sia per attrarre investimenti, sia per presenziare ai tavoli di crisi nei momenti di difficoltà, per trovare soluzioni e anche per proporre soluzioni per migliorare la qualità del lavoro, da noi ad esempio con la contrattazione d'anticipo per le nuove imprese che stanno arrivando. Come abbiamo sempre fatto in questi anni. In occasione della Festa del Lavoro, un grazie va proprio ai lavoratori e agli imprenditori che hanno scommesso su questo territorio, alle organizzazioni sindacali che si occupano con passione di migliorare la qualità del Lavoro e a tutte le istituzioni che si sono sempre dimostrate unite. Il mio pensiero, in questa giornata, nell'ottica di continuare a impegnarci sempre di più per dare loro risposta, va anche a coloro che sono alla ricerca di un Lavoro, che soffrono per averlo perduto e a chi ha occupazioni precarie. Buon Primo Maggio a tutte e tutti!

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Mercoledì 1 maggio 2019

La Rocca dei Bentivoglio di Bazzano diventa la CASA DELLA CULTURA di Valsamoggia

Finanziata la riqualificazione da 2mln di euro

Dopo la Casa dell’Innovazione nata a Monteveglio e la Casa del Turismo che nascerà a Savigno, arriverà a Valsamoggia anche la Casa della Cultura la cui sede sarà la Rocca dei Bentivoglio di Bazzano. Già sede della Fondazione omonima punto di riferimento della cultura per il territorio del grande Comune, il complesso monumentale – che comprende oltre alla Rocca anche le mura, la Torre dell’Orologio, la Chiesa di Santo Stefano, la scalinata e l’oratorio del Rivellino –, sarà presto oggetto di una riqualificazione completa al termine della quale diventerà fruibile anche l’ultimo piano della Rocca, oggi inutilizzato.

Elio Rigillo, Direttore della Fondazione Rocca dei Bentivoglio: “Il progetto di restauro e valorizzazione nasce dalla volontà di accentuare la vocazione culturale del complesso monumentale di Bazzano, esaltandone la sua importanza sia da un punto di vista storico, che di conferma e crescita delle attività culturali esistenti e ospitate al suo interno”.

L’investimento complessivo per il recupero è pari a circa 2milioni di euro, parte dei quali (circa 900mila euro) proviene da un bando regionale dedicato alla valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale, in particolare agli interventi di restauro e valorizzazione di complessi monumentali di particolare rilevanza culturale della Regione Emilia-Romagna. Grazie al progetto “Casa della cultura di Valsamoggia” nasceranno sul territorio una pinacoteca, una sala espositiva, una nuova sezione dedicata alla storia del Novecento, due aule didattiche e saranno recuperati anche gli interni della Torre dell’orologio, che verrà messa in sicurezza e resa visitabile dal pubblico.

La Regione Emilia-Romagna ha destinato 906 mila euro – circa il 44,45%, su un costo complessivo di 2milioni e 60mila euro – alla riqualificazione della Rocca di Bazzano in base alla legge n.40 del 1998 che concede contributi a progetti di particolare rilevanza culturale del territorio regionale. In tutto sono pari a 3,9milioni di euro i fondi destinati dalla Regione al recupero dei beni architettonici, di cui 3milioni di risorse di provenienza europea e 906mila euro di risorse regionali.

Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna: “La cultura è quasi scomparsa dal dibattito nazionale ma noi continuiamo ad investire sulle politiche culturali, come abbiamo fatto sin dall’inizio del mandato, addirittura triplicando i fondi. Contrariamente a quanto si dice, infatti, noi siamo convinti che “con la cultura si mangia” e sono migliaia i posti di lavoro creati proprio grazie anche agli investimenti pubblici anni.

Vorrei anche sottolineare che in Emilia-Romagna il turismo è cresciuto tantissimo, passando da 45 a 60 milioni di presenze turistiche e questo anche grazie al boom del cosiddetto “turismo culturale” che porta a visitare le città d’arte, i borghi antichi, i musei, i castelli e le rocche, il patrimonio religioso, che consentono di esaltare a livello turistico tutte le potenzialità legate ai singoli territori. La Rocca dei Bentivoglio, al cui restauro la Regione ha dato un contributo importante, può diventare a tutti gli effetti uno dei simboli di questo connubio importante tra cultura e turismo”.

Tutti gli immobili del complesso monumentale (tranne la Chiesa di Santo Stefano) sono oggi di proprietà pubblica e sono stati dichiarati di interesse culturale con specifico decreto. La Rocca deve la sua enorme valenza storico-artistica, oltre che alle decorazioni pittoriche che ornano le sue sale, anche al suo costante utilizzo nel tempo, seppur con diverse destinazioni d’uso – compreso essere stata il carcere nei cui ambienti fu rinchiuso il poeta Ugo Foscolo ne 1799 –, che l’ha posta al centro delle vicende storico culturali della zona bazzanese.

Silvia Rubini, Vicesindaco di Valsamoggia e Assessore ai Beni e alle Attività Culturali: “Il recupero del complesso monumentale della Rocca  è un sogno che si realizza. Penso all’importanza di poter regalare al territorio una Pinacoteca Civica, l’ampliamento del Museo ma anche il recupero della scalinata che collega la Rocca dei Bentivoglio al centro di Bazzano. Tutti interventi che rafforzeranno il legame tra questi importanti luoghi e la cittadinanza”.

Luca Grasselli, Presidente della Municipalità di Bazzano: “La Rocca è un castello circondato da amici e questi interventi aiuteranno a rafforzare il senso di coesione della comunità tutta”.

LA ROCCA DEI BENTIVOGLIO OGGI

Alla Rocca dei Bentivoglio oggi hanno sede il Museo civico archeologico “Arsenio Crespellani”, la scuola di musica “G. Fiorini”, una mediateca, sale espositive e sale per convegni. Il cortile interno e la Sala dei Giganti vengono utilizzati anche per la realizzazione di concerti, spettacoli teatrali, performances artistiche, mantenendo coerenza con la forte connotazione storica e culturale dell’edificio.

LA ROCCA DEI BENTIVOGLIO DOPO LA RIQUALIFICAZIONE

Il progetto appena finanziato prevede il recupero dell’ultimo piano della Rocca dei Bentivoglio(open space) per la realizzazione di una pinacoteca nella quale accogliere le collezioni d’arte del territorio, una sala espositiva in cui realizzare mostre e l’implementazione delle aule didattiche per aumentare il numero di classi che possono fruire dei percorsi collegati sia al museo sia alla nuova sezione artistica.

A questa che è la parte più imponente della riqualificazione si aggiungono altri interventi: il recupero degli interni della Torre dell’Orologio, con messa in sicurezza della scalinata interna e possibilità di fruizione da parte del pubblico; la sistemazione di alcune parti delle mura e del piazzale esterno della Roccaper la realizzazione di attività di spettacolo e intrattenimento; la riqualificazione della scalinata del Rivellino, che collega la piazza di Bazzano alla Rocca, valorizzandone i tratti distintivi.