Per Valsamoggia un 2017 da incorniciare

Per Valsamoggia è stato un anno davvero importante. Avevamo l’obiettivo di lavorare per fare diventare il nostro territorio molto più attrattivo e i dati che abbiamo oggi a diversi mesi di distanza, certificano che ci siamo riusciti.

La nostra popolazione è aumentata fino a circa 31mila abitanti. Chi è arrivato l’ha fatto perché attratto dai servizi e dalle nuove imprese. Oltre 1.000 posti di lavoro sono stati creati: la maggior parte nel polo del Martignone ma ci sono stati anche tantissimi ampliamenti di imprese (diverse decine in diversi settori tra cui autotrasporto, meccanica, servizi, e turismo). E altri ne arriveranno nel prossimo anno quando approveremo il piano urbanistico attualmente in fase di adozione.

Guardando i dati, possiamo dire che il nostro territorio sta correndo con numeri pre-crisi. Anzi, in alcuni settori con numeri ancora superiori alla crisi del 2008. Un obiettivo che ci eravamo posti nel lungo periodo e che invece abbiamo raggiunto in soli tre anni. Certamente a questi risultati hanno contribuito anche le nuove arterie di viabilità, casello Valsamoggia in testa ma anche la Nuova Bazzanese che sta procedendo molto rapidamente (nel 2018 potremo vedere alcuni tratti aperti – svincolo Muffa e collegamento con il Casello – mentre i lavori finiranno nel primo semestre 2019).

La realtà ci dice che Valsamoggia unita ha creato opportunità alla manifattura, all’agricoltura e al turismo. Ma anche l’edilizia si sta nuovamente mettendo in moto. L’arrivo di nuova popolazione ha di fatto esaurito il mercato delle case in affitto, i prezzi delle case sono tornati ad aumentare e i costruttori si stanno rimettendo in moto per la ripresa delle costruzioni nei comparti già previsti. Alle nuove costruzioni si aggiungono poi le ristrutturazioni e le riqualificazioni del patrimonio edilizio esistente, merito degli incentivi dello Stato ma anche delle premiliatà previste dai nostri strumenti urbanistici.

Ma se questo è il quadro generale, anche l’attività dell’Amministrazione è stata frenetica perché ha proseguito l’impegnativo programma di mandato che avevamo presentato nel 2014 ed è proseguita nel 2017 con oltre 10milioni di investimenti (al momento siamo quasi all’80% delle opere previste nel programma di mandato).

Una carrellata sintetica di quanto fatto nel 2017

Scuole (investiti complessivamente oltre 1mln di euro complessivi):

Centri civici:

Mobilità:

Sport:

Ambiente:

Cultura:

  • completamento dei lavori alla Rocca di Bazzano (messa in sicurezza)

Opere:

  • Fognatura di via Caduti di Sabbiuno a Bazzano (750mila euro). I lavori finiranno tra febbraio e marzo 2018
  • La tangenziale di Ponte Samoggia. Lavori iniziati (1,5mln di euro) e si concluderanno nel 2018. Aiuterà a ridurre i problemi di Ponte Samoggia e anche alcuni problemi legati alla sicurezza.

Animali:

Manutenzione:

  • Riqualificazione per la messa in sicurezza di alcuni tratti del Samoggia
  • Manutenzione strade

PROGETTI 2018:

Buone notizie

Ricordo ancora le polemiche e i voti contrari quando fu approvato il piano urbanistico che prevedeva il nuovo polo della manifattura di Valsamoggia. Ricordo ancora chi diceva che non ci sarebbe stato nessun nuovo posto di lavoro. E penso oggi a chi continua a parlare di consumo di suolo quando negli ultimi mesi, utilizzando solo lo 0,1% di nuovo territorio (dati ISPRA dicono che tra il 2015 e il 2016 Valsamoggia ha utilizzato 19 ettari di suolo in più rispetto all’anno precedente, cioè 0,19km2 su 178km2 complessivi, appunto lo 0,1% per realizzare nuovi stabilimenti e infrastrutture fondamentali), abbiamo pianificato il futuro industriale del nostro territorio e dato un contributo importante a quello dell’intera area Metropolitana di Bologna: arriveranno infatti molte altre nuove imprese non appena completato l’iter di approvazione del piano urbanistico, con anche interessanti progetti di riqualificazione e rigenerazione di patrimonio edilizio esistente.

Per fortuna alla fine sono i fatti quelli che contano, e Valsamoggia è l’esempio che un territorio coeso può più facilmente pianificare aree industriali laddove ci sono già o sono previste le infrastrutture, evitando così di compromettere, ad esempio, zone collinari per le quali invece si valorizzano le naturali vocazioni come l’agricoltura di qualità e il turismo. Ringrazio le tante imprese, esistenti e nuove, che, investendo qui e non all’estero, stanno utilizzando questa occasione per uscire dal difficile periodo di crisi economica e creare occupazione. (In foto l’articolo de Il Resto del Carlino di oggi, 22 dicembre 2017)

Concessione suolo pubblico: un argine istituzionale a chi non riconosce i principi costituzionali

Si chiude il percorso che ha portato alla modifica del regolamento comunale che disciplina l’assegnazione delle aree e degli spazi pubblici, approvata ieri sera in Consiglio comunale.

A fronte del riemergere di comportamenti antidemocratici di ispirazione all’ideologia fascista, di discriminazione razziale, etnica, religiosa e sessuale, l’amministrazione di Valsamoggia ha ritenuto necessario dover riaffermare socialmente e culturalmente i valori costituzionali che discendono della resistenza, dell’antifascismo e della memoria, per mettere un concreto argine istituzionale ad una deriva che non può essere ignorata.

Questo avviene dopo l’approvazione nella giunta comunale del 5 dicembre della delibera di sottoscrizione dell’accordo sindacale (siglato ieri mattina), che coinvolge le amministrazioni di tutto il distretto da Sasso Marconi a Casalecchio passando da Monte San Pietro fino a Zola Predosa e Valsamoggia, con l’appoggio di ANPI.

LE NOVITÀ APPROVATE:

In sostanza, le nuove norme prevedono che “non potranno in alcun caso essere rilasciate concessioni di occupazione spazi e aree pubbliche, per conferenze incontri e simili, a singoli, ad organizzazioni ed associazioni o partiti che direttamente si richiamano all’ideologia, ai linguaggi e rituali fascisti, alla sua simbologia e alla discriminazione razziale, etnica, religiosa e sessuale, o per ragioni di lingua, di opinioni politiche, o per condizioni personali o sociali, verificati a livello statutario”.
Chi fa richiesta di spazio pubblico dovrà inoltre dichiarare di rispettare i Principi Costituzionali ed essere a conoscenza della norma Costituzionale che vieta “la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”. A queste nuove disposizioni dovranno adeguarsi anche gli assegnatari delle strutture pubbliche comunali e le associazioni presenti sul territorio.

I SEGNALI A VALSAMOGGIA:

Il primo campanello di allarme lo abbiamo avuto alla fine dello scorso anno, quando è arrivata la segnalazione della vendita di oggetti che si richiamavano all’ideologia fascista e nazista ai tradizionali mercatini dell’usato organizzati come da tradizione sul nostro territorio. La reazione dell’Amministrazione è stata immediata con una delibera (7 febbraio 2017) che impone l’allontanamento immediato dei banchetti dai contesti patrocinati dall’Amministrazione.
Prima non era mai successo, ma da allora – in tutti gli ambiti sociali e su tutto il territorio nazionale – è stata una escalation a dir poco inquietante. A Valsamoggia l’episodio più recente risale allo scorso novembre quando l’Amministrazione ha ricevuto la richiesta di occupazione di suolo pubblico da parte di un cittadino che successivamente lo ha formalizzato per conto di una delle formazioni politiche più vicine alle ideologie sopra richiamate. A seguito della delibera di indirizzo, l’ufficio competente ha negato loro il permesso di occupare il suolo pubblico ma il richiedente ha contestato questa misura. Colgo quindi l’occasione per precisare che non esistono autorizzazioni  rilasciate e poi negate ma un diniego che, a regolamento allora vigente, è stato contestato.

UNA RIFLESSIONE:

Aggiungo una riflessione: quello approvato in Consiglio è solo un argine istituzionale. Non basterà ad arrestare il fenomeno a cui stiamo assistendo che vede persone che con grande disinvoltura si richiamano a concetti e comportamenti di inaccettabile violenza e prevaricazione. È vero che in Italia esiste la libertà di espressione ma ci sono dei limiti e questi limiti sono indicati nella Costituzione. Nessuno si deve quindi sentire in diritto di fare e dire quello che vuole senza il rispetto di questi limiti. Violenza e prevaricazione le abbiamo già vissute ed è assolutamente necessario recuperare quegli anticorpi. Abbiamo cicatrici che devono aiutare la società a recuperare la memoria. E non è una questione di partiti politici. Serve unità. E l’impegno di tutti a fermare ogni forma di fascismo in ogni contesto.

ANPI:

Questo un’estratto del commento nella seduta del consiglio comunale di Doriano Depietri segretario della sezione Anpi di Bazzano: “Vi ringrazio perché qualche paletto andava messo. La nostra Costituzione non ha paletti ma muri giganteschi che però sembrano invisibili. Era necessario quindi un segnale forte della comunità: un impegno delle Istituzioni a vigilare e ad applicare la nostra Costituzione, e un impegno della comunità che deve tornare a fare un lavoro di testimonianza. Dobbiamo far crescere nei giovani il seme dell’antifascismo: è lì che possiamo far diventare reale quel muro gigantesco che la Costituzione è. Dobbiamo tornare ad essere partigiani: i partigiani della cultura. Partendo dalle scuole e salendo man mano con il grado di istruzione. Oggi non combattiamo più solo il fascismo ma i “nuovi fascismi” ed è verso tutte le forme in cui questi si manifestano, che dobbiamo essere intolleranti”.

Per il Prefetto non c’è “nessun impedimento”. Rinnovo l’invito affinché tutti i Gruppi partecipino alle sedute del Consiglio comunale

“NON SI RILEVANO IMPEDIMENTI”. Con questa risposta del Prefetto di Bologna Dott. Piantedosi, si conclude la vicenda dell’esposto delle forze di minoranza di Valsamoggia. In particolare ci si riferisce alla presunta mancata attivazione della commissione di garanzia, la cui presidenza spetta alle minoranze, che semplicemente non è stata attivata perchè non è stato richiesto dalle minoranze stesse e quindi appunto “non si rilevano impedimenti all’espletamento delle attività della predetta commissione su istanza dei consiglieri comunali di minoranza”.

Null’altro da rilevare su tutto il resto, che rimane appannaggio della dialettica politica dei gruppi e dei partiti. Quindi, appurato che non c’è stata, non c’è (e non ci sarà) nessuna carenza democratica nell’attività di questo ente, constatato il positivo rientro di una parte dei gruppi consigliari di minoranza, rinnovo l’invito e l’auspicio affinché tutti partecipino alle sedute di Consiglio comunale.

Sarebbe importante che questo avvenisse a partire da quella di domani sera (ore 18.30 Castello di Serravalle), che finalizza un lavoro di modifica regolamentare iniziato con l’approvazione della delibera di giunta n.171 dea 5/12/2017 e dall’accordo con le rappresentanze sindacali e Anpi, sul divieto di utilizzo di spazi pubblici ad opera di singoli o gruppi che direttamente si richiamano al fascismo e alla discriminazione razziale, etnica, religiosa e sessuale o per ragioni di lingua, di opinioni politiche o condizioni personali o sociali.

Sarebbe importante dimostrare compattezza contro tutti i fenomeni di intolleranza che pervadono la nostra società.

Intitolata a Giacomo Venturi la via principale
di accesso al nuovo polo produttivo
del Martignone in Valsamoggia

La cerimonia questa mattina a Crespellano davanti all’ingresso dello stabilimento di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna

Si trova nel polo produttivo del Martignone, quello che ospita l’investimento manifatturiero più importante del territorio, a pochi metri dal nuovo casello autostradale di Valsamoggia, la via intitolata a Giacomo Venturi. La cerimonia di intitolazione, si è tenuta questa mattina davanti all’ingresso dello stabilimento di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna.

Il ricordo di Giacomo Venturi è indelebile, soprattutto in quel suo modo di essere sul territorio, sempre presente e attento, con quel rispetto e quella passione amministrativa che sono di esempio per tutti. Lui è stato protagonista nello sviluppo e nella profonda innovazione del nostro territorio e intitolargli una via, proprio nella nuova zona produttiva che anche grazie al suo determinante contributo ha visto la luce, è un gesto di riconoscenza. Questa intitolazione è un’occasione in più per ricordarlo sempre. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a ottenere questo risultato e in particolare il fratello Andrea Venturi, che ha sostenuto l’iniziativa

L’attività istituzionale di Giacomo Venturi, Vice Presidente della Provincia di Bologna scomparso prematuramente il 4 ottobre 2014, si è concentrata prevalentemente sui settori della pianificazione territoriale, dell’urbanistica, della sostenibilità ambientale e delle infrastrutture di servizio per la comunità con una particolare attenzione al rinnovamento delle forme e delle sedi della partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni istituzionali. Per questi motivi la Giunta di Valsamoggia, già nei mesi scorsi, aveva ritenuto che il suo nome fosse quello più indicato ad essere presente in questo insediamento che così ha in “via Giacomo Venturi 1” il principale stabilimento produttivo internazionale.

L’annuncio dell’intitolazione era stato fatto nei giorni scorsi in Città metropolitana. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, l’Assessore Regionale ai Trasporti Raffaele Donini, l’AD dell’azienda bolognese Mauro Sirani Fornasini, il dott. Paolo Dall’Olio per la Prefettura di Bologna e i sindaci del distretto.

VIDEO: Il momento in cui viene scoperta la nuova indicazione della via

Manifesti neofascisti al Liceo Galvani di Bologna

Sono già state ripulite le colonne del Liceo Galvani che la notte scorsa erano state imbrattate con manifesti di stampo neofascista.

La spesa sostenuta dalla Città metropolitana di Bologna (che ha affidato il servizio a una ditta specializzata) verrà addebitata al gruppo che ha firmato questa azione, che non può essere definita – riduttivamente – una bravata.

Il gruppo verrà denunciato per danneggiamento e, come Città metropolitana, abbiamo invitato il Liceo a fare lo stesso.

Certi messaggi e certe azioni non possono farci rimanere indifferenti.

Neve e disagi Enel: esito incontro in Prefettura

ESITO INCONTRO IN PREFETTURA SU INTERRUZIONI ENERGIA ELETTRICA E MODALITÀ RIMBORSI

In seguito l’esposto che, come Comune di Valsamoggia ho fatto insieme a tutti colleghi dell’Appennino sulle interruzioni dovute alla nevicata della scorsa settimana, ieri ho partecipato alla riunione in Prefettura. E-distribuzione ci ha presentato le cause delle rotture dovute prevalentemente alla caduta di alberi fuori dalle fasce di rispetto in loro concessione. In collaborazione con la Prefettura e la Regione si agirà quindi sulla possibilità di allargamento di tali fasce, anche attraverso l’introduzione di fasce con taglio selettivo, e sul contestuale proseguimento e velocizzazione delle opere di investimento sulla rete.
A seguito della volontà del gestore di aumentare il raccordo con gli enti locali, MARTEDÌ 5 DICEMBRE sarà presente A SAVIGNO (dalle 14 alle 16.30) un operatore per richieste danni e rimborsi. Oltre al link della notizia sulla pagina del Comune (vedi link), allego (vedi foto) anche la modulistica per chi non si può recare di persona in municipio.
http://www.comune.valsamoggia.bo.it/…/2785-sportello-enel-p…

Nuovo campo polivalente a Castello di Serravalle

Inaugurata ieri pomeriggio la nuova struttura e la riqualificazione centro sportivo di via del Parco. I lavori, per i quali il Comune di Valsamoggia ha investito circa 450 mila euro, hanno visto la realizzazione della nuova copertura, una nuova pavimentazione polivalente, adeguamenti normativi di sicurezza e diversi interventi di riqualificazione del centro e delle pertinenze in collaborazione con la Polisportiva. Presenti all’apertura il Presidente del Consiglio Comunale Angelo Zanetti, la Presidente del Municipio Ivonne Morandini l’assessore Fabio Dardi e il Presidente della Polisportiva Denis Cavallari che ringrazio. Con questa inaugurazione si completa un altro tassello dell’impegno dell’Amministrazione di Valsamoggia per la promozione dello sport sul territorio.

Le dichiarazioni dei presenti:

Ivonne Morandini, Presidente del Municipio di Castello di Serravalle. “È un sogno che si avvera. Sono anni che questo desiderio era una delle priorità del territorio e vederlo realizzato, così bello e funzionale, è veramente una soddisfazione grandissima”.

Fabio Dardi, Assessore alle Infrastrutture e alla cura del territorio del Comune di Valsamoggia. “Fino alla scorsa primavera dove ora sorge questa struttura, c’era un campetto da calcio a 5 in sintetico molto rovinato e quasi inutilizzabile. Sei mesi e diversi interventi dopo, sul territorio è nato questo impianto nel quale si possono praticare pallavolo, tennis e calcio a 5 oltre ma anche altre attività. Oltre alla riqualificazione dell’area all’adeguamento degli impianti a norma di legge, è stato infatti posato un fondo in linoleum adatto alla pratica sportiva e, la struttura in legno con la copertura, ne consente l’utilizzo anche per tutta la stagione fredda. L’investimento complessivo, comprensivo degli interventi per un migliore accesso e fruibilità della struttura, è stato di circa 450mila”.

Denis Cavallari, Presidente del Valsa Volley. “Ritengo che questo impianto sia il risultato di un’ottima collaborazione tra pubblico e privato. Una struttura che ha rivoluzionato lo stile di vita del territorio al punto che nel giro di qualche mese siamo passati da meno di 200 iscritti a oltre 600. Ora l’impianto è occupato 7 giorni su 7 dalle 16.30 alle 22.00. Durante la settimana si svolgono gli allenamenti mentre il sabato e la domenica ci sono le partite di calcio a 5 e di pallavolo con squadre nate quest’anno e che partecipano ai campionati Under13 e Under14. La mattina al momento è libero ma, se si riscontrasse l’esigenza, può essere messo a disposizione delle scuole che ora utilizzano un impianto adiacente alle aule”.

Angelo Zanetti, Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Valsamoggia. “C’è grande soddisfazione per questa inaugurazione. Quella di poter avere una struttura polivalente in cui fare competizioni di un certo livello era una richiesta molto forte che arrivava dalla Polisportiva e dal Municipio e siamo contenti di aver risposto a questa esigenza. Ora gli atleti di Castello di Serravalle hanno un loro importante punto di riferimento”.

 

Inaugurata l’oasi felina di Valsamoggia

È stata inaugurata sabato pomeriggio l’oasi felina di Valsamoggia in via Muzza 4, in località Bazzano. Un punto di riferimento per il ricovero degli animali non autosufficienti del territorio. A gestirla, l’organizzazione di Volontariato A…Mici Miei. Nell’oasi felina potranno essere accolti, tra gli altri, gatti recuperati in condizioni di pericolo o malessere, da ricoverare per breve termine in attesa di adozione. Per la gestione, il Comune si impegna – oltre che con un contributo in denaro -, anche con diverse mansioni tra cui gli interventi di sterilizzazione dei gatti, la fornitura di microchip, le spese di energia elettrica e consumi idrici e la manutenzione straordinaria della struttura e dell’area di pertinenza. Buon lavoro ai volontari dell’associazione e un invito, a chi volesse adottare un nuovo amico a quattro zampe, a fare un salto all’oasi per conoscere qualche micio in attesa di trovare una nuova famiglia. Per tutte le info: oasifelina.valsamoggia.bo@gmail.com