La Costituzione nata dalla Resistenza nello Statuto di Valsamoggia

IMG_7544Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, abbiamo votato all’unanimità una significativa modifica all’Articolo 1 del nostro Statuto. Una modifica la cui esigenza è nata durante l’Assemblea Costituente che ha portato alla nascita dello Statuto del Comune di Valsamoggia ma che ad oggi non era ancora stata recepita.

La proposta di modifica, sostenuta da Anpi, è rilevante perché riguarda l’importante legame con la nostra storia, in particolare con la Resistenza: “Il Comune di Valsamoggia, derivato dalla fusione dei Comuni di Bazzano, Crespellano, Monteveglio, Castello di Serravalle e Savigno, è ente autonomo entro l’unità della Repubblica Italiana e agisce secondo le norme dell’Unione Europea, della Costituzione nata dalla Resistenza, democratica e antifascista, e del presente Statuto. E’ espressione della Comunità e degli abitanti del territorio comunale, la rappresenta, ne cura e tutela degli interessi, ne promuovere  il costante sviluppo civile, culturale ed economico concorrendo al rinnovamento della società e dello Stato”.

Una modifica piccola dal punto di vista delle parole ma particolarmente significativa perché inserita nell’atto costitutivo di una nuova realtà amministrativa. Importante anche perché rimane come testimonianza per chi verrà dopo di noi.

Colgo l’occasione per ringraziare le Anpi locali per il prezioso contributo che costantemente danno al nostro territorio.

La prima scuola superiore di Valsamoggia sarà un alberghiero

003La Città Metropolitana di Bologna ha approvato il 25 novembre scorso, il documento di Programmazione dell’offerta d’Istruzione e di organizzazione della rete scolastica per l’anno 2016/2017. Insieme ai soggetti coinvolti (Istituzioni scolastiche, le Conferenze territoriali di ambito, la Conferenza metropolitana di Coordinamento, la Commissione metropolitana di Concertazione e l’Ufficio V Ambito territoriale di Bologna) sono stati avviati percorsi tesi a potenziare i livelli di qualità di istruzione.

Ed è proprio nell’ambito di questi ultimi che rientra la manifestazione di disponibilità, data dal Comune di Valsamoggia, ad ospitare a Crespellano (in via Togliatti 1-3, nella sede della ex scuola elementare) una sede coordinata dell’Istituto Alberghiero “Scappi” di Castel San Pietro, con la previsione di istituire in futuro un nuovo istituto alberghiero che comprenda le due sedi di Casalecchio di Reno e di Valsamoggia. Il primo passaggio, e cioè la prima attivazione della nuova sede, si realizzerà in tempo per l’avvio dell’anno scolastico 2016/17 mentre la completa messa in funzione e la costituzione del nuovo istituto autonomo alberghiero Valsamoggia/Casalecchio – avverrà in un triennio scolastico.

tortellini2Ritengo che questa sia per Valsamoggia una grande possibilità. L’Istituto Scappi è scuola di grande tradizione e qualità, dalla quale escono giovani professionisti dell’accoglienza e della ristorazione. Il nostro territorio per sua natura è fortemente legato al turismo e all’accoglienza ma ora, grazie a una scuola superiore ad indirizzo alberghiero che potrà accogliere i ragazzi che intendono professionalizzarsi in questo senso, potrà trasformare tutte le sue potenzialità in realtà produttive che ne valorizzeranno tutti gli aspetti: dalla trasformazione dei prodotti locali all’accoglienza, dai percorsi naturalistici alle bellezze artistiche del territorio.

La sede di Valsamoggia inoltre rappresenta un’opportunità non solo per i ragazzi del territorio ma anche per quanti, nei dintorni, per lontananza dalle sedi fino ad ora esistenti, hanno scelto scuole con indirizzi diversi.
Un istituto in forte crescita come lo Scappi, sarà in grado poi di coinvolgere nella sua attività quotidiana le aziende del territorio che avranno quindi la possibilità di collaborare con la scuola attivando in questo modo un percorso virtuoso tra l’istituto e la comunità del nostro territorio.

TagliatelleTartufoBiancoAttualmente sono iscritti all’Istituto Scappi 2.290 studenti (di cui 704 a Casalecchio) a cui si aggiungerebbero i 350 della succursale di Valsamoggia, terza sede dello Scappi.
Una volta indipendente, il nuovo istituto potrà ospitare 1.000 studenti. La sede di Crespellano ha inoltre un grande pregio: al piano seminterrato può essere realizzata una grande sala con cucina (i fondi necessari verranno messi a disposizione dalla Città Metropolitana).

In futuro, i giovani che si affacceranno alla scuola superiore di secondo grado, avranno quindi tra le varie possibilità, anche quella di frequentare una scuola vicino a casa.

Contributi agricoltura di montagna: chi può fare la domanda, come e quando

Agricoltura2 Via libera dalla commissione consigliare di Valsamoggia al “Regolamento comunale per l’erogazione dei contributi agli agricoltori in territorio montano” – che diventerà operativo dopo l’approvazione del consiglio comunale che si riunirà il 26 novembre – nel quale sono contenuti i requisiti per la richiesta del contributo per l’incentivazione delle attività agricole del Comune di Valsamoggia situate in territorio montano.

In data 16/12/2015 sarà approvato un bando che conterrà le modalità di richiesta. Possono fare domanda quindi, dal 17/12/2015 (primo giorno successivo alle scadenze fiscali) al 20/1/2016, i proprietari di terreni non iscritti alla previdenza agricola  che non percepiscono redditi da lavoro extragricolo e che siano in regola con il versamento di tutti i tributi locali.

La domanda, che dovrà essere presentata al protocollo (o in alternativa via PEC) in uno dei cinque sportelli del cittadino del Comune attraverso apposito modulo, sarà disponibile dal 1 dicembre sul sito web del comune o cartacea allo sportello del cittadino e non potrà essere integrata a meno che la richiesta non provenga dall’ufficio stesso.

Tale modulo di autocertificazione sarà estremamente semplice in quanto si dovranno riportare solo i dati anagrafici (nome, cognome e indirizzo), barrare la casella relativa alla propria situazione tra quelle ammissimibili al bando e allegare fotocopia delle ricevute di pagamento dell’IMU.

Tra le domande pervenute verrà stilata una graduatoria che assegna il punteggio massimo al pensionato agricolo che conduce direttamente l’azienda e il punteggio minimo al proprietario con contratto d’affitto o comodato verbale a famigliare (art.5 del regolamento). Sulla base del punteggio ottenuto verrà poi calcolato l’importo dell’incentivo: si va da un contributo massimo pari al 100% dell’IMU agricola versata nel 2015 per chi ottiene oltre 70 punti, a un contributo minimo pari al 50% per chi totalizza 10 punti. Non verranno liquidati contributi inferiori a 30 euro. La graduatoria verrà poi pubblicata sull’Albo Pretorio e si procederà con l’erogazione dei contributi.

SONO ESCLUSI DA QUESTO PROVVEDIMENTO e NON possono dunque fare domanda: gli IAP (Imprenditore Agricolo Professionale), i CD (Coltivatore Diretto) e i proprietari con terreni non iscritti all’anagrafe aziendale perchè GIA’ ESENTATATI dal pagamento di tributi sui terreni.

SI INFORMA che nella finanziaria in discussione in questi giorni in Parlamento  è previsto per l’anno 2016 il ritorno alla vecchia classificazione dei territori montani e pertanto tutti i terreni agricoli di montagna saranno esenti.

Riassumo:

  • 26/11/2015: Consiglio Comunale
  • 1/12/2015: sarà a disposizione il facsimile del modulo di richiesta
  • 16/12/2015: scadenza pagamento seconda rata IMU
  • 16/12/2015: approvazione bando
  • dal 17/12/2015 al 20/1/2016: presentazioni domande
  • indicativamente entro il 30/1/2016: graduatoria e inizio erogazione contributi

Il registro delle unioni civili arriva a Valsamoggia

E’ stato approvato dall’unanimità dei presenti all’ultimo Consiglio Comunale, il Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili nel Comune di  Valsamoggia, un grande passo avanti per il riconoscimento di diritti importanti per la vita delle persone.

La storia dell’introduzione del registro a Valsamoggia inizia un anno fa quando il gruppo di maggioranza presenta un ordine del giorno che ne chiede l’istituzione. La commissione pari opportunità si mette al lavoro e ne nasce il regolamento approvato nel Consiglio Comunale di ottobre e operativo al punto che sono arrivate la prime domande sulle modalità di iscrizione. Gli iscritti, a differenza di quanto accade oggi, verranno riconosciuti come coppia e avranno quindi accesso a servizi come la casa, sanità e servizi sociali, politiche per giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, servizi cimiteriali.

Chi si può iscrivere? Le coppie di persone maggiorenni anche dello stesso sesso, legate da vincolo affettivo, residenti sul territorio di Valsamoggia e conviventi da almeno 2 anni a Valsamoggia o provenienti da Comuni nei quali è in vigore il Registro delle unioni civili. Impediscono invece l’iscrizione le stesse condizioni che impediscono di contrarre matrimonio.

Quello che abbiamo fatto insieme in Consiglio Comunale è un passo importante verso il riconoscimento di diritti fondamentali che oggi a livello nazionale non sono ancora garantiti. E’ l’atto simbolico che riconosce cambiamenti già avvenuti nei fatti a livello sociale e anche lo Stato deve prenderne atto. Il fatto che queste iniziative vengano dal territorio è ancora più importante perché può dare slancio alla normativa nazionale.

Vaccini: promuoviamo una corretta informazione

Vaccini1Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale si è parlato di vaccinazioni. La cronaca di questi giorni ne è ricchissima soprattutto in seguito al recente e tragico fatto di cronaca, avvenuto tra l’altro proprio a Bologna, che ha riportato in primo piano il dibattito su questo importantissimo tema. Ci sono malattie che credevamo di poter dimenticare e che invece, a causa dell’abbassamento del numero dei bambini vaccinati (ormai molte vaccinazioni, tra quelle obbligatorie e quelle consigliate, sono scese sotto la soglia del 95%, che assicura la migliore copertura della popolazione), stanno riproponendosi in tutta la loro pericolosità.

Il dibattito è ora diventato di portata nazionale. Proprio ieri le Regioni hanno dato il via libera al piano nazionale vaccini presentato da Ministero e Istituto Superiore di Sanità che prevede campagne informative rivolte ai genitori, ma anche formazione nei confronti dei pediatri e medici di medicina generale. Adesso sarà avviato un tavolo con il Governo per discutere dei fondi necessari (si parla di 300mln di euro), per metterlo in pratica. Al centro della discussione il possibile divieto scolastico per i bambini non vaccinati (ma in questo caso bisognerebbe cambiare la normativa) e le sanzioni sanzioni nei confronti dei medici che non supportano il vaccino (ma la discussione è aperta tra gli stessi sanitari). Parallelamente si stanno muovendo anche le Regioni: l’Emilia-Romagna ha approvato di recente una risoluzione che prevede l’impegno alla massima diffusione della corretta informazione in tema di vaccini.

A Valsamoggia, per discutere l’“odg presentato dai gruppi consiliari PD e Insieme per Daniele Sindaco avente ad oggetto sostegno alle attività di informazione sulle vaccinazioni obbligatorie”, sono state invitate due relatrici: una delle promotrici della petizione #iovaccino, Miriam Maurantonio, e un medico dell’igiene pubblica dell’Azienda Sanitaria Locale, Dott.ssa Perticarà.

E’ davvero preoccupante il calo dei vaccini che si è registrato anche nei nostri territori. E’ necessario fare il possibile per contrastare la disinformazione e tutelare la salute dei bambini e delle nostre comunità. Sono convinto che le Istituzioni, e in particolare il Sindaco come autorità sanitaria locale, debbano fare la loro parte, ognuno al proprio livello di competenza. Ecco perchè sosteniamo positivamente anche le ultime iniziative intraprese dalla Regione Emilia-Romagna. Mi spiace solo che a supporto di una mobilitazione e di sensibilizzazione come questa, non si sia raggiunta l’unanimità del Consiglio Comunale.

Festival della Cultura Tecnica dal 24 ottobre a Bologna

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Il manifesto dell’evento

Prende oggi il via la seconda edizione del Festival della Cultura Tecnica, evento coordinato dalla Città metropolitana di Bologna e realizzato in collaborazione con oltre trenta partner tra scuole, enti e istituzioni nel quadro del progetto “Il rilancio dell’educazione tecnica” del Piano Strategico Metropolitano. Il progetto, attivato nel 2013, promuove il rinascimento della manifattura tramite l’investimento nel sistema educativo in rapporto con il territorio e le imprese, in una prospettiva di sviluppo locale che sia insieme economico, sociale e culturale.

All’inaugurazione, che è avvenuta stamattina nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, ho partecipato come consigliere metropolitano con delega alla scuola. Con me erano presenti il consigliere metropolitano con delega alla promozione della città Matteo LeporeGiovanni Schiavone dell’ufficio scolastico territoriale, Roberto Fiorini, presidente di AsaBo e i rappresentanti di Aster, della Camera di Commercio di Bologna e della Regione Emilia-Romagna.

Il Festival, il cui evento di apertura è stato la FIERA DELLE IDEE – La creatività di scuole e imprese tra computer, robot, stampanti 3D, altre diavolerie”, ha un doppio obiettivo: da un lato intende valorizzare tutti i canali e indirizzi dell’istruzione e della formazione tecnica mentre dall’altro vuole promuovere nei cittadini – famiglie, i bambini e i ragazzi – una maggiore consapevolezza delle connessioni tra il fare e il pensare e dell’importanza della tecnica nelle nostre vite.

Ai partner originari del progetto (gli Istituti tecnici dell’area manifatturiera, nonché Aster, Camera di Commercio, Comune di Bologna, CNA Bologna, Fondazione ITS Maker, Museo del Patrimonio Industriale e Sportello Orientamento&Lavoro, Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio Territoriale V e Unindustria Bologna) si aggiungono quest’anno altri importanti collaborazioni: gli Istituti tecnici del settore economico, la Cineteca di Bologna, la Fondazione Asphi, la Fondazione Golinelli, il FabLab MakeInBo e le scuole secondarie di primo grado.

Il Festival, che proseguirà fino al 14 dicembre (PROGRAMMA) con iniziative e incontri di varia tipologia, destinati a target differenziati e organizzati diversi soggetti: laboratori rivolti a bambini e ragazzi, percorsi per insegnanti, dibattiti tra operatori, presentazioni di progetti, e chiuderà proprio in tale data con l’evento Innetworking, seconda edizione del meeting organizzato da Aster che promuove il rapporto tra istruzione secondaria di secondo grado e mondo della ricerca e dell’innovazione.

Dopo il taglio del nastro sono stato all’IIS Belluzzi – Fioravanti, sede del LinuxDay 2015, una manifestazione nazionale che ha lo scopo di promuovere GNU/ Linux e il software libero. Proprio su questo argomento sono stato intervistato per l’emendamento che proposi allo Statuto della Città Metropolitana sulla Cittadinanza Digitale e sull’impegno a utilizzare prioritariamente software Open Source.

Savigno è pronto per il Festival Internazionale del Tartufo Bianco

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(foto da: http://www.tartufosavigno.com)

Il Tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi e il suo territorio, saranno anche quest’anno protagonisti di Tartufesta 2015, la tradizionale manifestazione che dal 3 ottobre al 15 novembre valorizzerà gastronomia, tradizioni e cultura dei luoghi coinvolti, tra cui anche Savigno di Valsamoggia. Nel corso dei diversi appuntamenti si potrà assistere ad eventi (Tartueventi), fare degustazioni (Tartumenu), visitare i mercati con i prodotti tipici del territorio (Tartumercati) e fare passeggiate alla scoperta dei boschi e dei borghi (Tartuvisite).

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(Lo chef stellato IGLES CORELLI – foto da: http://www.tartufosavigno.com)

A Savigno questo evento prende il nome di Festival Internazionale del Tartufo Bianco Pregiato e si declina in tantissimi appuntamenti suddivisi in tre fine settimana: 31 ottobre/1 novembre (programma), 7/8 novembre (programma), 14/15 novembre (programma). In quei giorni, il Festival ospiterà la Mostra Mercato del tartufo con espositori locali e nazionali, la cucina stellata dello chef Igles Corelli che proporrà menu a base di tartufo nel ristorante sotto il tendone allestito in piazza, street food, visite alle tartufaie con gli esperti cercatori di tartufo che accompagneranno gli appassionati alla tartufaia “le Vigne” per la prova di cerca sul campo (il 7 novembre si può fare anche con il proprio cane) e il tributo all’artista Gino Pellegrini presso il Teatro Comunale “F. Frabboni”.

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(foto da: http://www.tartufosavigno.com)

Io ci tengo a ringraziare in anticipo la Pro Loco di Savigno, Appennino Food, Tartufai di Savigno, l’Associazione Nazionale città del Tartufo, tutte le associazioni del territorio e il comitato festività nella sua totalità. Ma ancora ringrazio i commercianti, i produttori locali e non, gli espositori, i consiglieri di Municipio di Savigno, la mia amministrazione e gli uffici comunali.

Chissà se anche quest’anno si troverà un “1483”, l’esemplare di tartufo bianco pregiato da Guinnes così ribattezzato per il suo peso e in onore del quale nella scorsa edizione è stata organizzata una cena il cui ricavato è andato in beneficenza. Vedremo… ma intanto, buona festa a tutti!

Per maggiori informazioni:
Festival Internazionale del Tartufo Bianco Pregiato (Savigno)
Tartufesta 2015 (dal sito della Città Metropolitana)

Officina OGGI cammina con le sue gambe

wpid-20150926_165328.jpgOfficina OGGI, la Casa dell’Innovazione nata a Valsamoggia nella ex casa comunale di Monteveglio, è finalmente pronta per camminare sulle sue gambe. L’allestimento degli spazi concessi dall’amministrazione è terminato e la tecnologia messa a disposizione dal principale partner del progetto – Intertaba SpA, affiliata bolognese del gruppo Philip Morris International – è pronta a supportare le menti brillanti che da domani vorranno realizzare quei progetti che fino ad ora erano solo buone idee.

File 26-09-15, 17 29 10Officina OGGI dunque apre le porte e diventa di tutti: dei ragazzi delle scuole che iniziano ad approcciarsi alle nuove tecnologie e imparano quello che forse per alcuni diventerà un mestiere; dei giovani che un progetto ce l’hanno già in mente ma che non sapevano dove e come poterlo realizzare; delle aziende del territorio che possono entrare nella Casa dell’Innovazione e chiedere un supporto per la realizzazione di quei progetti che da sole non sarebbero in grado di portare avanti. Tutti insieme. Tutti di supporto uno per l’altro. Concretamente. Attraverso progetti innovativi che possono risolvere i problemi quotidiani rispondendo a vecchi bisogni con risposte nuove, con l’ausilio della creatività, della tecnologia e di un ecosistema sociale e umano favorevole.

Officina OGGI è partita come un sogno: dall’incontro con due ragazzi del territorio che facevano stampa 3D e coworking e si chiedevano perché si dovesse per forza arrivare a Bologna per fare quelle cose. Ora questo sogno è realtà e la Casa dell’Innovazione nasce negli spazi della ex casa municipale di Monteveglio, in quegli ambienti che prima ospitavano l’ufficio tributi. Sì, perché Officina OGGI è il primo spazio di co-working e FabLab che nasce da spazi liberati dall’amministrazione. Un esempio di come una parte vitale della società si riprende spazi occupati dalla burocrazia.

File 26-09-15, 17 33 47Sono molto orgoglioso che questa realtà sia nata a Valsamoggia perché dimostra una volta di più come questo territorio sia vivace e pronto raccogliere le sfide del nostro tempo. Ricco di persone propositive in tanti aspetti che vanno dal sociale all’imprenditoria. E sempre pronte al dialogo con le Istituzioni per cercare appoggio laddove necessario.
Ringrazio le associazioni che hanno contribuito realizzare questo progetto, Cob e FabLab Valsamoggia; la Regione per il sostegno e l’Assessore all’innovazione Raffaele Donini per averci sempre dimostrato la sua vicinanza; le imprese che ci hanno creduto partecipando ai momenti più importanti – Intertaba in testa nella persona di Mauro Sirani Fornasini – e finanziando la partenza. E’ quindi arrivato il momento di fare un grande in bocca al lupo a questo gruppo di lavoro e aspettare di vedere quali saranno i frutti che arriveranno nel prossimo futuro.

Maggiori info: www.ogginnovation.org

Ancora sui rimborsi Enel post nevicata del febbraio 2015

FullSizeRender-1Rimborsi ricevuti e rimborsi ancora da ricevere. La partita con Enel è ancora aperta ma l’amministrazione è in prima linea per difendere i diritti dei cittadini. Dal punto di vista dei rimborsi il nuovo Comune di Valsamoggia è un vantaggio perché quelli automatici, per i comuni sopra i 5mila abitanti, scattano già al di sopra delle 12 ore continuative di disservizio invece che dalle 16 previste per i comuni più piccoli.

Enel però ha considerato alcune zone del nostro territorio come porzioni separate (come la frazione di Stiore). Di certo un vantaggio per i suoi conti, ma così facendo non viene rispettata la legge che istituisce e unisce i confini comunali di Valsamoggia.
Tra l’altro Monteveglio già dal 2010 aveva superato i 5mila abitanti quindi, il mancato rimborso, non ha proprio nessuna spiegazione se non quella di essere un errore da correggere.

Alla luce di queste considerazioni, nel corso dell’estate ho inviato una lettera ufficiale ad Enel e in copia all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, nella quale richiedo un riconoscimento RETROATTIVO del Comune di Valsamoggia (a partire quindi dalla data del 1 gennaio 2014) al fine di poter riconoscere anche ai cittadini che ancora sono in attesa, il giusto rimborso.

Di seguito il testo della lettera:

“A seguito delle abbondanti nevicate del 6-7 febbraio ultimo scorso, alla cittadinanza è stato comunicato, secondo quanto diffuso anche sui media dai referenti di zona di Enel, che, qualora fossero stati subiti disagi causati dalla mancanza di corrente elettrica per un lungo periodo di tempo, sarebbero stati corrisposti rimborsi automatici direttamente in bolletta sulla base di quanto disposto dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con deliberazione n. 198/2011.
Con la citata deliberazione, infatti, come noto, l’Autorità ha stabilito un termine massimo entro il quale deve essere ripristinata l’energia elettrica, indipendentemente dalla causa che ha provocato l’interruzione.
Per il Comune di Valsamoggia, che ha una popolazione compresa tra 5mila e 50mila abitanti, il termine entro il quale deve essere ripristinata l’energia elettrica è di 12 ore per le utenze domestiche (bassa tensione) e di 6 ore per gli utenti di media tensione. Se, per qualsiasi ragione, si superano i tempi previsti, scatta AUTOMATICAMENTE il diritto all’indennizzo, che viene corrisposto DIRETTAMENTE con un accredito in bolletta, senza necessità di alcuna richiesta da parte dei clienti. L’indennizzo varia a seconda dell’utenza (utenti domestici o non domestici, in bassa o media tensione).
Le bollette Enel emesse nell’ultimo periodo sono infatti arrivate ad alcuni utenti comprensive del rimborso previsto dalla succitata deliberazione n. 198/2011 mentre per altri, molti dei quali residenti in via Marco Biagi in località Monteveglio, non è stato riconosciuto alcun indennizzo.
Gli stessi cittadini hanno provveduto a contattare Enel la quale ha risposto che non sono stati soddisfatti i requisiti per l’erogazione degli indennizzi per le interruzioni subite, che il grado di concentrazione territoriale è “Bassa concentrazione” (Comuni con meno di 5.000 abitanti) e che il “Periodo regolatorio” di riferimento è quello indicato nella deliberazione n. 198/2011, ovvero anni 2012-2015; pertanto il Comune di Valsamoggia, istituito con Legge Regionale dal 01/01/2014, non risulta censito e, per i conteggi di cui sopra, sono stati considerati gli ex Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno ora non più esistenti.
Ciò premesso, tuttavia, e preso atto che:
• il comma 5.3 dell’art. 5 “Grado di concentrazione” dell’Allegato A alla deliberazione n. 198/2011 prevede che “Le imprese distributrici hanno facoltà di includere il territorio di uno o più comuni in aree territoriali a concentrazione più alta di quanto previsto dal comma 5.1, dandone comunicazione all’Autorità”;
• il Comune di Valsamoggia è stato istituito per legge dal 1/01/2014, data al decorrere della quale gli ex Comuni sono cessati,
con la presente,
SI RICHIEDE
• che il Comune di Valsamoggia venga inserito, CON EFFETTO RETROATTIVO e a decorrere dal 1/01/2014, nel “grado di MEDIA CONCENTRAZIONE” (popolazione superiore a 5.000 abitanti e non superiore a 50.000 abitanti) sulla base della sommatoria della popolazione risultante dall’ultimo censimento ISTAT approvato dei cinque Comuni cessati per fusione (Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno);
• che ai cittadini aventi diritto vengano corrisposti direttamente in bolletta i previsti rimborsi, anche con riferimento all’evento nevoso del 6-7 febbraio 2015.
Infine, tenuto conto di quanto asserito da numerosi cittadini residenti in Via Marco Biagi in località Monteveglio che hanno lamentato una mancanza di corrente elettrica per un periodo superiore a TRE giorni (mentre dalla risposta data ad alcuni da Enel il periodo massimo di distacco di corrente è stato di sole 14 ore e 8 minuti), si chiede di effettuare una nuova verifica dei dati delle centraline, al fine di non arrecare ulteriori danni all’utenza e riconoscere, qualora spettante, l’indennizzo previsto.”

La sicurezza sul lavoro parte dai banchi di scuola

File 14-09-15 10 48 24E’ stato presentato questa mattina a Bologna il progetto pilota che, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni e le morti sul lavoro, porta per la prima volta in Italia la materia “sicurezza” nei programmi scolastici. Io ero presente come Consigliere metropolitano con delega alla Scuola. L’intento del progetto è costruire il prima possibile nelle persone una “cultura della sicurezza” che eviti in futuro di lavorare o esporre altri a condizioni di lavoro pericolose. I bambini di oggi sono i lavoratori di domani e per questo sono gli alunni dai 5 anni ai 18 anni, i destinatari del progetto.

La sicurezza, e di conseguenza, la salute, sono parte integrante di tutti gli aspetti della vita quotidiana e professionale e l’attività scolastica, nel suo insieme, offre spazi e interessanti opportunità per sviluppare le tematiche della sicurezza, del benessere psico-fisico e dell’assunzione di tali responsabilità. Questi argomenti possono essere promossi adeguatamente attraverso un lavoro interdisciplinare che integri le tematiche di sicurezza e della salute nei percorsi d’istruzione e di cittadinanza attiva. Per questo, il progetto, pone la sicurezza sul lavoro al centro dell’attività di insegnamento, senza però trascurare altri ambiti importanti nei quali la sicurezza non può essere sottovalutata come per esempio la sicurezza a scuola, a casa, per la strada e nel territorio, nello sport e nel tempo libero e sul web.

File 14-09-15 10 48 06Le finalità generali e gli obiettivi che si intendono perseguire sono, tra gli altri, lo sviluppo nel corso della carriere scolastica di un maggior senso di responsabilità nei riguardi della sicurezza propria ed altrui; la cognizione e consapevolezza dei rischi esistenti negli ambienti di vita e di lavoro e capacità di affrontarli fin dall’età scolare; la formazione trasversale continua dalla Scuola al mondo del lavoro; la formazione specifica di un gruppo di docenti in materia di Sicurezza sul Lavoro e di attività didattiche legate alle tematiche della sicurezza; la diffusione di “buone pratiche” all’interno del contesto scolastico. Il progetto vede anche il coinvolgimento di aziende private del territorio per stages, simulazioni, alternanza scuola lavoro e visite in azienda.

Il progetto pilota verrà avviato quest’anno su alcune Istituzioni Scolastiche, che possano rappresentare un campione significativo: l’Istituto Comprensivo di Castel Maggiore sarà l’istituto capofila dell’accordo di rete ma parteciperanno al progetto anche l’IC 2 e 5 di Bologna e gli IC di Calderara di Reno, Castenaso, San Giovanni in Persiceto, Castello di Serravalle-Savigno, Ceretelo, Borgonuovo, Minerbio, Crevalcore, Monghidoro, Grizzana Morandi, Loiano, Vergato e San Benedetto Val di Sambro. A questi si aggiungono alcuni Istituti di Istruzione Superiore di Bologna (“Luxemburg” e “Serpieri”) di Castiglione dei Pepoli (“Caduti Direttissima”) e di Vergato (“Fantini”), l’Istituto Professionale “Aldrovandi Rubbiani” di Bologna e il Liceo Scientifico “Augusto Righi” di Bologna.

File 14-09-15 10 48 31Nel corso dell’anno scolastico verranno creati momenti di visibilità del processo attuato, dei risultati raggiunti e dei materiali prodotti. Sono previsti, tra aprile e maggio 2016, eventi da attuare nelle piazze dei comuni o in altri luoghi di aggregazione in cui i ragazzi potranno presentare il lavoro svolto coinvolgendo genitori e, più in generale, la popolazione (per le scuole secondarie di 2 grado tali iniziative verranno svolte anche nelle aziende del territorio). L’evento conclusivo, con la presentazione di tutti i progetti da parte dei ragazzi, si svolgerà invece a fine maggio 2016 alla presenza di una rappresentanza degli Enti che hanno partecipato al progetto e rappresentanti delle Amministrazioni Locali coinvolte. Durante l’evento finale ci sarà anche la premiazione del concorso “Compagno di Sicurezza”.

Ritengo che questo progetto sia molto importante per le finalità che intende raggiungere e per le modalità messe in atto. Ringrazio pertanto l’Ing. Coalberto Testa che si occuperà del coordinamento tecnico generale; la Dott.ssa Margherita Gobbi, Dirigente Scolastico IC di Castel Maggiore Capofila rete Istituzioni Scolastiche che coordinerà le attività e il Dott. Domenico Altamura, Dirigente Scolastico IC n.5 di Bologna, che si occuperà dell’organizzazione e della gestione della formazione e del coordinamento delle attività.