Valsamoggia per il diritto allo studio e la cultura

apple-256261_640L’istruzione, la diffusione di cultura e di opportunità di apprendimento e la valorizzazione delle realtà associative che rendono vivo e attivo dal punto di vista culturale e sociale il nostro territorio, devono restare tra gli obiettivi principali di qualunque comunità che voglia investire sul proprio futuro e sulle generazioni di domani. Ecco perchè il nostro Comune ha scelto di investire sulla cultura una parte cospicua dei risparmi e delle risorse derivanti dalla creazione di Valsamoggia.

children-286239_640Tra le misure contenute nel bilancio approvato, c’è lo stanziamento per il 2015 di 28.000 euro per borse di studio e fornitura libri di testo a famiglie in situazione di difficoltà, per sostenere la frequenza e il successo scolastico dei propri figli. Interventi che si inseriscono all’interno di un tentativo di unire diritto allo studio e politiche di contrasto alla crisi, che vede anche il coinvolgimento della regione Emilia Romagna.

In un quadro di sostegno alla frequenza – con un investimento 2015 a carico del comune pari a 10.000 € – rientra anche il mantenimento del progetto di navetta per gli studenti iscritti all’Istituto Spallanzani di Montombraro che permette a questi ragazzi di evitare il lungo tragitto e le levatacce che dovevano subire prima della nascita del Comune unico.

library-488692_640Vengono inoltre trasferiti alla Fondazione Rocca di Bentivoglio circa 500.000 € per la gestione delle Biblioteche e per il funzionamento dei teatri esistenti, e si investe con forza sulle attività culturali e di promozione territoriale: si prevede un aumento dello stanziamento per le Pro Loco pari a oltre il 50% del budget precedente (ai 26.000 € dello scorso anno se ne aggiungono ulteriori 14.000) e una riorganizzazione delle squadre esterne, che permette di mettere a disposizione dell’associazionismo locale l’equivalente di circa 30.000 € in risorse umane e attrezzature.

A fronte di questi nuovi investimenti vengono mantenute le inizative inserite nella programmazione culturale della zona (es. Corti chiese Cortili, Attivamente, ecc.) per un totale di 88.000 €.

Sicurezza: una nottata con la Polizia Municipale

wpid-20150612_014206.jpgCome mi ero ripromesso di fare, qualche giorno fa ho partecipato a un turno di notte della Polizia Municipale di Valsamoggia, dalle 22 alle 4 di mattina.

Questo servizio si svolge durante il periodo estivo, grazie anche alla riorganizzazione della Polizia Municipale attuata a gennaio che ha permesso di scaricare parte del lavoro di burocrazia con le prime razionalizzazioni del nuove Comune. Più agenti sulle strade e meno in ufficio per rispondere al bisogno di sicurezza dei cittadini nonostante l’attuale estremamente penalizzante blocco delle assunzioni emanato al fine di assorbire il personale delle ex province.

wpid-20150612_000224.jpgDurante queste ore, in questo caso in servizio congiunto con i Carabinieri di Bazzano, ho potuto assistere – ovviamente a debita distanza – ad un’ispezione in un pubblico esercizio per controllo documenti, a un sopralluogo in un magazzino abbandonato dove erano state segnalate attività di spaccio, alla risposta alla chiamata di un cittadino per controllo di un veicolo sospetto, a un posto di blocco e ad attività di lotta al degrado e alla prostituzione.

wpid-20150612_024508.jpgTroppo spesso sento dire che gli agenti sono fuori solo a fare multe, spero in questo modo di avere dato uno spaccato delle decine di attività di presidio del territorio che vengono svolte quotidianamente dalle forze dell’ordine, magari al di fuori dei clamori dei media o delle poco utili sterili polemiche dei social network, ma che contribuiscono alla lotta contro la criminalità di ogni tipo.

Ricordo che è sempre possibile chiamare la Polizia Municipale di Valsamoggia al 051833537 e i Carabinieri al 112 (da usare anche per collegare il combinatore telefonico del proprio allarme previa comunicazione gratuita). Inoltre per le attività produttive e in alcune zone del territorio è possibile richiedere di collegare le proprie telecamere alla centrale operativa del Comando.

In conclusione non posso che ringraziare nuovamente tutte le Forze dell’Ordine per il lavoro che svolgono e per l’impegno a tutela della cittadinanza, e l’opportunità di vedere da vicino il loro lavoro ne è una ulteriore autentica testimonianza concreta.

Una notte con la PM (video)

TARI 2015: cala per molti ma non per tutti

wpid-1901419_665148483542019_733631288_n.jpgNel bilancio 2015 si è proceduto ad uniformare la tariffa TARI relativa alla gestione dei rifiuti. Uniformare la tariffa – che prima veniva pagata secondo metodologie e tariffe diverse nelle cinque municipalità – ha significato una diminuzione della tariffa per la gran parte delle utenze, soprattutto quelle che si trovavano a livelli di partenza più alti, ma anche alcuni aumenti, talvolta significativi, nelle zone che si trovavano nella situazione opposta.

COME SI CALCOLA LA TARI
La TARI funziona così: il Comune riscuote, tramite la tariffa, il 100% del costo complessivo del servizio, che viene corrisposto all’azienda che se ne occupa, Hera e Cosea per Valsamoggia. In pratica, rigira i soldi al gestore e basta (ad eccezione di una piccola percentuale a rimborso delle spese di gestione e di bollettazione a carico del Comune).

Il costo complessivo, determinato annualmente da Atersir (Agenzia Regionale per i Servizi Idrici e Rifiuti) in base ai servizi erogati a ciascun comune, quest’anno è stato maggiorato anche dalla normativa nazionale che impone di chiedere ai cittadini di versare una quota da mettere da parte come accantonamento, a creazione di un fondo di tutela per la “non esigibilità”, cioè in parole povere per le bollette che non dovessero venire pagate.

L’obbligo di copertura al 100% significa che non è possibile per il Comune andare a calmierare con altre risorse, il costo per i cittadini (se non in piccola parte per casi specifici). Ecco perchè il Comune di Valsamoggia, che fin da subito ha potuto in altri casi investire risorse per abbassare le tasse  (es. 640.000 euro per riduzioni TASI e aliquote IRPEF, 100.000 euro per esenzioni IMU per i beni strumentali agricoli) o addirittura eliminarle (più di 60.000 euro per eliminazione tasse sui passi carrai),  in questo caso ha meno margine di manovra.

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PROVVEDIMENTI PER CALMIERARE GLI AUMENTI
Nonostante questo sono allo studio fin da ora modalità di compensazione in sede di conguaglio, cioè intervenendo sulla seconda rata a scadenza 31/12/2015, per andare ad alleggerire il carico su chi si è trovato in una situazione particolarmente sfavorevole. Non appena ci saranno notizie in merito lo comunicheremo immediatamente.

LA TARI NEL 2016
Fin da ora lavoreremo per ridurre il costo complessivo, rimoduleremo il servizio e soprattutto proseguiremo ed amplieremo il lavoro sui meccanismi di premialità per i comportamenti più virtuosi nella raccolta differenziata, alcuni già parzialmente attivi come per esempio l’uso della compostiera che garantisce uno sconto, o gli sconti per i conferimenti nella stazione ecologica.