La Festa dei Carabinieri in Piazza a Bazzano

IMG-20141005-WA0008” Grazie per essere qui questa mattina nella storica Piazza di Bazzano a nome di tutta la nuova comunità di Valsamoggia di cui sono onorato di essere diventato il primo Sindaco.

Per questo è un orgoglio ancora più grande ospitare questo importante appuntamento annuale dell’Arma dei Carabinieri ed è quindi con riconoscenza che oggi ringrazio l’intero Corpo dei Carabinieri per il servizio che quotidianamente presta per tutti noi cittadini.

Naturalmente estendo questo mio ringraziamento a tutte le autorità presenti, agli organizzatori di questa importante celebrazione e a tutte le cittadine ed i cittadini intervenuti, ricordando che molti tra questi hanno prestato servizio tra le fila della Benemerita e anche oggi continuano a presidiare con dedizione e costanza importanti servizi per le nostre comunità.

Lo scorso anno abbiamo voluto intitolare a Monteveglio un centro giovanile a Salvo D’Acquisto, il giovane carabiniere che a soli 23 anni decise di sacrificare la propria vita per salvare i suoi 22 compagni imprigionati dalle terribili squadre delle SS naziste, nella rappresaglia ordinata per un esplosione che coinvolse due soldati tedeschi.

Quel singolo gesto, a cui fu assegnata la medaglia d’oro al valor militare e che diede origine al percorso di beatificazione da parte della Chiesa, deve essere un potente esempio per tutti noi, come monito rispetto alle decisioni che quotidianamente dobbiamo prendere, per avere la consapevolezza di scegliere l’unica via possibile, spesso la più difficile, ma che è quella della giustizia e del rispetto del prossimo.

E proprio partendo da qui voglio sinceramente ringraziare la signora Anna, la mamma di Otello Stefanini a cui è intitolata la nostra caserma, che dopo tanti anni, con la sua presenza non ci fa mai mancare la testimonianza del lavoro dei tanti carabinieri che tra mille difficoltà prestano il loro servizio tra la gente a difesa della democrazia e della legalità guadagnandosi la fiducia della gente.

Questi esempi e queste testimonianze devono guidarci nella vita di tutti i giorni, sia come singoli che come comunità, nel nostro lavoro e nelle istituzioni, come amministratori, come servitori dello stato e come cittadini per riuscire davvero, tutti insieme, a generare quella forza e quello spirito solidale che ci consenta di superare le tante e difficili sfide di questi tempi.

Perchè cosa vuol dire “servire lo Stato”? Si può servire lo Stato in tanti modi a seconda dei ruoli che ognuno ha e a seconda delle circostanza in cui ci si trova: si può servire lo stato rischiando la vita con una divisa in patria o in una missione internazionale, si può servire lo stato ricoprendo ruoli politici ed istituzionali senza altra guida che l’interesse collettivo, si può servire lo stato operando nel campo economico secondo le regole e a salvaguardia della legalità.

Si può servire lo Stato sforzandosi di essere cittadini all’altezza delle aspettative di chi si è battuto per garantirci democrazia e libertà, dei padri e delle madri che hanno fondato la nostra Repubblica democratica basata sulla Costituzione. Si può servire lo Stato quindi esercitando il proprio diritto dovere di voto, di partecipazione politica, di compartecipazione alle spese in modo progressivo – ognuno secondo quel che può – per il perseguimento di quei fini di eguaglianza e giustizia che sono la base di ogni progresso sociale, culturale, economico.

Si può servire lo Stato da cittadini quindi e tuttavia un onere maggiore spetta a chi ha l’onore di servirlo come uomo pubblico, come membro delle Istituzioni. Chi serve lo Stato da queste posizioni ha sulle sue spalle infatti il dovere dell’esempio. Che si tratti dell’indossare una divisa o una fascia tricolore o di sedere su uno scranno parlamentare non basta rispettare le regole e la legge: bisogna essere consapevoli che il patto di fondo su cui si regge ogni sistema democratico – il legame tra popolo sovrano da un lato e strutture di rappresentanti e forze di governo e di sicurezza dall’altro – si regge anche sull’impegno di questi ultimi per rivitalizzarlo con le proprie azioni, per conferirgli lustro e solidità attraverso appunto il potere dell’esempio, come pratica concreta e quotidiana di spirito di servizio e di attaccamento alle istituzioni.

Ecco perchè gli esempi come quello di Otello Stefanini e Salvo D’Acquisto e dei tanti altri che si distinguono quotidianamente sono tanto importanti, perchè aiutano a rinsaldare il nostro legame collettivo, aiutano tutti ad ogni livello e da ogni posizione a convincersi dell’importanza di “servire lo stato”, di diventare cittadini attenti, consapevoli e solidali e di dare il buon esempio come uomini e donne dentro alle istituzioni.

Quel buon esempio che lungo tutta la loro vita ci hanno lasciato anche due straordinari protagonisti del nostro territorio che, non riesco ancora adesso a crederci, non sono più tra noi:
un saluto quindi al Sindaco Alfredo Parini, che ci ha lasciato qualche settimana fa, dopo una malattia che ha sempre vissuto con la dignità e la forza non comune di chi ha sempre messo l’onestà e il rispetto per le istituzioni sopra ogni cosa;
e un saluto al VicePresidente della Provincia Giacomo Venturi, vittima di un terribile incidente, che proprio ieri si è spento dopo una vita troppo breve spesa sempre in prima fila al servizio delle nostre comunità.
Oggi in questa piazza vestita con il nostro tanto amato tricolore, canteremo orgogliosi il nostro inno nazionale, per rendere omaggio alla Benemerita e ai tanti cittadini che con il loro lavoro quotidiano onorano le nostre istituzioni.
Saremo sempre al loro fianco per affrontare le difficili sfide che ci aspettano, per fare ognuno il proprio dovere, proprio come hanno fatto Otello, Salvo, Alfredo e Giacomo e fare il possibile tutti insieme per lasciare le cose in uno stato migliore di quello in cui le abbiamo trovate: per il futuro delle nuove generazioni e per il rispetto dei sacrifici di quelle più antiche. Grazie “.

23 anni dalla strage del Pilastro

Come ogni anno tanta gente alla commemorazione della terribile strage del Pilastro che vide l’uccisione per mano della banda della Uno Bianca dei giovani carabinieri Otello Stefanini, Mauro Mitilini e Andrea Moneta.

Un saluto alla mamma di Otello, Anna Maria Stefanini, sempre presente, che ci ha già fatto sapere che non mancherà alla celebrazione della Virgo Fidelis 2014, quest’anno in programma a Bazzano.

Il logo del Comune di Valsamoggia

VS_prov_small
Comune di Valsamoggia (BO)

In attesa di avviare il percorso che definirà lo Stemma e il Gonfalone del nuovo comune, procedura che ha una sua normativa specifica e che richiede diversi mesi, è stato adottato per la modulistica questo logo provvisorio.

La grafica riprende il logo dell’Unione dei Comuni della Valle del Samoggia, nata oltre dieci anni fa e da cui discende il percorso della fusione.

Sarebbe importante, nel processo di realizzazione del gonfalone e dello stemma, avviare un concorso di idee e una selezione pubblica. Porteremo questa proposta al commissario e alla nuova amministrazione.

“Senza futuro? Non dire cazzate”

wired2014In questi anni me lo sono sentito dire tante volte: non si può fare, è impossibile, non ce la farai mai, certe cose non si possono cambiare.. e tutte le volte dopo aver sentito queste frasi mi è sempre scattato in testa qualcosa che mi ha spinto ad accettare la sfida del cambiamento.

E spesso, grazie alle tante persone che ci hanno creduto e che hanno lavorato per raggiungere l’obiettivo, anche a realizzarlo.

Per questo voglio prendere a prestito la prima pagina di un storica rivista di cultura digitale come ‘titolo’ per il 2014 e fare due inviti:

il primo a tutti quelli che oggi sono in difficoltà, e ne ho conosciuti tanti in questi anni: un invito a non smettere di credere nelle proprie possibilità e continuare a perseguire i propri obiettivi

il secondo a tutti quelli che dicono sempre no, che hanno sempre una critica e mai una proposta, che sostengono la paura e mai la speranza: basta, è ora di costruire insieme, è ora di togliere steccati e non di crearne nuovi.

La gente della Valsamoggia ha da sempre dimostrato di voler scommettere sulla propria capacità di progettare il futuro senza aspettare che altri se lo prendano e la sfida del nuovo Comune, che in tutta Italia stanno seguendo e copiando, ne è solo l’ultimo esempio.

Quindi avanti e se avete un idea e vi dicono che è impossibile da realizzare, urlategli in faccia, anche da parte mia, “non dire cazzate!”.

Auguri di Buon Anno a tutti e naturalmente, benvenuto Valsamoggia!

Ps. siamo a caccia di idee e talenti da proporre al nuovo comune, se ritieni di avere qualche proposta (anche folle!) fatti avanti, è il momento giusto. daniele.monteveglio@gmail.com – fb/tw daniele ruscigno – skype daniele.monteveglio – wa/viber/line +393472308762

Alle primarie scelgo Civati e tu #civoti?

L’8 dicembre alle primarie per eleggere il segretario nazionale del Partito Democratico ho scelto di sostenere la proposta e la squadra di Giuseppe Civati. Ed è una scelta fatta da tempo, dopo aver valutato le altre tre proposte in campo.

Ho scelto Civati perchè credo ci sia bisogno di coerenza e di coraggio nel portare avanti le nostre idee: non saremo mai credibili se passiamo una campagna elettorale a dire che non governeremo mai più con la destra e poi facciamo il contrario, non saremo mai credibili se per cercare consenso cerchiamo di copiare gli altri e non difendiamo invece i nostri valori;

ho scelto Civati perchè c’è bisogno di concretezza, che si basi su pochi punti chiari e un partito in grado di decidere e perchè c’è bisogno di un segretario a tempo pieno che lavori per rendere credibili le nostre proposte anche alle persone fuori dai circoli, ai giovani, ai volontari che vogliono vedere premiati i loro sforzi dopo tanti anni di delusioni.

Un partito che fatica a funzionare, la poca concretezza nelle nostre proposte e l’incoerenza si sono visti platealmente in quello che è successo dopo il risultato elettorale di febbraio ed in particolare sul caso di Prodi e i 101.

Mi chiedono chi sono i 101? La realtà è che quasi nessuno voleva il governo di cambiamento proposto da Bersani che è stato lasciato solo, ed appena ce ne è stata la possibilità, in segreto, di eliminare la proposta (e il proponente), questo è stato fatto.

Di fronte a tutto questo io sto dalla parte di Civati che insieme a pochi altri ha sempre denunciato queste manovre, ed è sempre stato coerente nel dire no al governo larghe intese, non per questioni ideologiche ma perchè non riesce a dare risposte necessarie al Paese e soprattutto perchè non è mai stato basato su accordi chiari da fare preventivamente non a posteriori (vedi la mozione #civaten..).

Per evitare di ricadere in questi errori ci vuole partito molto organizzato e allo stesso tempo aperto e inclusivo che sappia valorizzare le migliaia di attivisti storici ma che sia attrezzato far partecipare la cittadinanza anche su battaglie solo locali. Quindi no sia alla trasformazione del partito in un comitato elettorale senza anima né struttura, sia alla vecchia idea piramidale e verticistica a livelli accessibili solo a pochi eletti, con più funzionari che gente che va nelle piazze a fare i banchetti.

Un partito che faccia quello che dice, consultando periodicamente gli iscritti usando anche l’istituto previsto del referendum (altrimenti a che serve la tessera?): questo adesso lo dicono anche i sostenitori degli altri candidati, in gran parte presenti in parlamento e io mi chiedo perchè non l’hanno mai fatto? Perchè non ci hanno consultato sulle larghe intese? Ma soprattutto perchè dovrebbero farlo ora?!

E poi proviamo a ripartire dal nostro unico alleato e con tutte le anime della sinistra, con i movimenti dei lavoratori (come si fa ad aver paura di parlare con i sindacati e la fiom?!)  e con la società civile, prima di guardare dall’altra parte..

Ed infine i contenuti secondo me più significativi della proposta: passare della rendita alla valorizzazione del lavoro, introducendo il contratto unico di inserimento lavorativo e universalizzare la tutela della disoccupazione, riformare lo stato, per risparmiare 15 miliardi all’anno, tutelare i beni comuni, i diritti individuali e la nostra Carta Costituzionale (qui la mozione completa).

Ti hanno chiesto di scegliere tra i valori di sinistra e il rinnovamento, non ti accontentare, scegli entrambi, scegli Pippo Civati Segretario e la sua squadra, scegli il rinnovamento di sinistra. #civoti #vincecivati #civado

Approvato lo Statuto del nuovo Comune di Valsamoggia

costituenteQuesta mattina l’Assemblea Costituente ha approvato, con un solo voto contrario, il nuovo Statuto del Comune di Valsamoggia che nascerà ufficialmente tra poco più di un mese, il 1 gennaio 2014.

Lo Statuto, composto da una parte generale e una specifica sul decentramento, è il risultato di mesi di lavoro congiunto delle due commissioni omonime, di numerose audizioni e di contributi pervenuti da singoli cittadini e associazioni. Il testo integrale definitivo sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito ufficiale www.fusionesamoggia,it.

20131123_102521Personalmente sono soddisfatto del lavoro svolto, soprattutto per il clima respirato all’interno delle commissioni dove i rappresentanti delle attuali maggioranze e delle minoranze si sono confrontati apertamente ma sempre in un clima di collaborazione.

Infatti, per quanto riguarda la commissione decentramento, quella a cui ho partecipato, solo in un caso si è deciso di procedere con una votazione, che, tra l’altro, ha visto prevalere la proposta di mediazione della Presidente Bonora esponente delle liste di minoranza, mentre tutto il resto del testo è stato licenziato all’unanimità dalla commissione.

20131123_095520 Per questo resta il rammarico della mancata partecipazione di una parte delle minoranze alla votazione di questa mattina, soprattutto vista la condivisione del percorso di lavoro di questi mesi: resta il fatto, secondo me positivo, che la maggior parte delle proposte che sono arrivate proprio da esponenti di questi gruppi, sono comunque state recepite nello Statuto, arricchendolo e migliorandolo.

Ritengo importante poi che sia stata approvata la proposta che ho avanzato in commissione di costituire obbligatoriamente le consulte della agricoltura, del commercio industria artigianato, del terzo settore, dei giovani e, su proposta dell’Ass.re Bassetto, della scuola, perchè oltre a recepire le richieste specifiche fatte nelle audizioni, consentiranno al nuovo comune di interagire in modo strutturato con tutte queste importanti realtà della nostra comunità.

20131123_095525

Non posso non menzionare poi il prezioso lavoro del Comitato Scientifico, le cui proposte sono state recepite nella quasi totalità, e che hanno contribuito anche a snellire e rendere più efficacie il complesso documento, soprattutto nella sezione dedicata alla Partecipazione.

Naturalmente questo è il primo passo verso la costruzione di uno Statuto veramente innovativo in quanto toccherà poi al futuro consiglio comunale integrarlo ed ulteriormente migliorarlo.

Nelle prossime settimane il documento sarà adottato come atto di  indirizzo dagli attuali cinque consigli comunali, per poi essere consegnato al commissario a cui spetterà l’approvazione per fare si che,  sin dalle prime elezioni amministrative, si possano votare non solo i rappresentati del nuovo Comune ma anche quelli delle Municipalità.

A Monteveglio Pippo Civati primo con il 53,2%

A Monteveglio, Pippo Civati ha vinto con il 53,2% il congresso di circolo del Partito Democratico: è doppia la soddisfazione guardando a questo risultato nel comune di cui ho l’onore di essere Sindaco da quattro anni e mezzo.

Da un lato deriva dal vedere premiata una candidatura ed un progetto politico che, insieme a tanti altri, stiamo sostenendo con entusiasmo e con impegno.

Dall’altro, non credo che questa vittoria, proprio qui, sia una coincidenza. Monteveglio è la terra di Don Giuseppe Dossetti, la terra dello storico incontro tra quest’ultimo e Nilde Iotti nel 1993, e da cui è partita a più riprese la mobilitazione in difesa della nostra Carta Costituzionale.

Monteveglio è il luogo in cui Romano Prodi decise di piantare simbolicamente una pianta di Ulivo nel 1995 per dare il via al suo progetto che ha rappresentato una delle pagine più belle e coinvolgenti della politica italiana.

È da sempre un laboratorio di innovazione politica, passando dai temi della sostenibilità ambientale ed energetica fino alla riforma di innovazione amministrativa che darà vita a partire da gennaio 2014 al nuovo comune unico di Valsamoggia, derivante dalla fusione dei cinque comuni della vallata.

Anche con il contributo di Monteveglio quindi le cose cambiano, cambiandole: con i piedi ben saldi nei valori da cui proveniamo, ma col coraggio di scommettere sempre sul futuro.

Usando lo spirito che accompagnò la nascita dell’Ulivo, potremo arrivare davvero, con Pippo Civati segretario, ad un partito che oltre a restituire a Romano Prodi la tessera del Pd, restituisca a tutti noi la speranza di dare un futuro migliore a questo Paese.

(Votanti 109:  Civati 58 / Renzi 26 / Cuperlo 25 / Pittella 0)

Inaugurato l’ampliamento della Stazione Ecologica

1E’ stato inaugurato l’ampliamento della Stazione Ecologica Attrezzata intercomunale, che consentirà a tutti i cittadini, muniti di tesserino o del codice a barre contenuto nella bolletta dei rifiuti, di conferire anche tutti i rifiuti indifferenziati negli orari di apertura.

Questa è la risposta ad un problema molto sentito dalla popolazione che spesso lamentava con il sistema porta a porta, l’impossibilità di conferire il rifiuto indifferenziato in situazioni di emergenza o di imprevisto. (foto Baldazzi)

3Questi gli orari di apertura della SEA (Via Abitazione, 2 – 40050 Monteveglio)

Orari (estivo 01/04-31/10)

Lun 9:00-12:00 Mar8:00-12:00 Mer 8:00-12:00 Gio 14:30-18:30 Ven 14:30-18:30

Sab 9:00-13:00 15:00-19:00 Dom 9:00-12:00

Orari (invernale 01/11-31/03)

Lun 9:00-12:00 Mar 8:00-12:00 Mer 8:00-12:00 Gio 14:30-18:30 Ven 14:30-18:30

Sab 9:00-13:00 14:00-18:00 Dom 9:00-12:00

sea

Conclusi i lavori sul Samoggia, partono quelli per la ciclopedonale

20131101_120533Dopo alcune settimane di lavoro, si sono conclusi i lavori per la manutenzione straordinaria dell’alveo del Samoggia, propedeutici alla realizzazione della ciclopedonale che da Stiore arriverà fino al ponte nuovo sulla provinciale.

Il ‘nuovo’ Samoggia è qualcosa di inaspettato anche per chi conosce bene quei luoghi, come il sottoscritto che sin da piccolo giocava in quel tratto di torrente (l’abitazione dei miei genitori è proprio su quella sponda), perchè sono stati messi in luce luoghi incantevoli che potranno essere fruiti in sicurezza da tutta la popolazione.

20131101_121629
con l’assistente Pluto a verificare i lavori.. 🙂

Ci sono porzioni del nostro territorio che da troppi anni sono state lasciate a loro stesse, spero davvero che nel prossimo futuro si possa ripetere questa esperienza di manutenzione per tutti i corsi d’acqua del futuro Comune di Valsamoggia.

Un grande ringraziamento va a tutti i tecnici del Comune di Monteveglio e alle aziende del nostro territorio che hanno lavorato su questo progetto.