Una bella giornata di sport a Monteveglio

20131013_155930Anche quest’anno si è svolto il Gran Premio di Ciclismo Bruno Beghelli, organizzato come sempre dalla GsEmilia.

Ha vinto Leonardo Duque con un allungo decisivo negli ultimi metri che gli ha consentito di battere tutti sul traguardo del viale montevegliese.

20131013_113854Un grande ringraziamento a tutti gli organizzatori, agli sponsor e ai volontari della Proloco di Monteveglio e dell’Avis, protagonisti degli immancabili stand gastronomici!

Sotto il video di presentazione 2011 del Circuito Tricolore con ospite d’onore Cassanelli ‘Mussein’, imperdibile se vi volete fare due risate!

mussein[youtube=http://youtu.be/XV3RG044ZJI]

Pulizia del Samoggia per prevenire altri dissesti

20131009_162046La conta dei danni  fatta al termine dello scorso inverno ha presentato un conto molto salato e, nonostante molti interventi siano stati avviati e alcuni conclusi, le ferite sul nostro territorio avranno bisogno di molto tempo per essere ripristinate completamente.

Gia da tempo avevo sottolineato che la strategia giusta sarebbe quella della prevenzione invece dell’intervento emergenziale, non solo per ragioni economiche, la prevenzione di solito costa mediamente 1/5 della riparazione, ma anche e soprattutto per ragioni di sicurezza della collettività.

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immancabili gli ‘umarells’..

Per questo, nell’ambito del consolidamento del versante del Samoggia propedeutico alla realizzazione della ciclopedonale verso Stiore che comprende la manutenzione straordinaria del tratto esistente ed il completamento fino al ‘ponte nuovo’ della strada provinciale, già oggetto di intervento di allargamento e illuminazione, abbiamo deciso di procedere all’intervento di pulizia del tratto di fiume interessato.

L’intervento, approvato dagli organi competenti e verificato quotidianamente da tecnici regionali, consiste nella pulizia e risagomatura dell’alveo e nel consolidamento delle sponde anche attraverso tecniche di ingegneria naturalistica, si concluderà nei prossimi giorni. Speriamo in futuro di poter ottenere le autorizzazioni necessarie per ripetere l’intervento anche in altri tratti di fiume.

V come volontari

Si è conclusa da pochi giorni la lunga stagione delle feste dell’unità estive che hanno visto il contributo di centinaia di volontari in tutto il nostro territorio. E nonostante i tanti dibattiti e i buoni propositi, ci ritroviamo al punto di partenza, con tanti problemi da risolvere, molte soluzioni a portata di mano ma pochi soggetti in realtà interessati davvero a metterle in pratica.

Se in questi ultimi decenni la politica italiana si fosse fermata ad ascoltare almeno un poco le opinioni di quelle persone che per diverse settimane all’anno prendono le ferie e impiegano il proprio tempo libero per gestire le tante iniziative in giro per l’Italia, probabilmente tanti errori non sarebbero stati commessi.

Ma soprattutto non avremmo perso per strada valori come onestà, rispetto e coerenza che da sempre caratterizzano quella comunità di volontari che con il loro contributo, dal dopo guerra ad oggi, hanno voluto finanziare una politica che fosse in grado di costruire una società equa e giusta e non litigiosi gruppi di interesse.

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il sottoscritto alla festa di bologna che tenta di non rovesciare addosso agli avventori le specialità tradizionali bolognesi..

Nessuno mai ci chiese: l’inferno nazifascista vissuto a soli 17 anni

gasiani_copertinaMi capita spesso di chiedermi se stiamo facendo abbastanza per evitare il ritorno di eventi tragici come quelli avvenuti durante il ventennio nazifascista. Poi, leggo il libro della testimonianza di un ragazzo di quei tempi, di soli 17 anni, che visse l’orrore della deportazione, di quegli interminabili giorni passati nell’inferno dei campi di concentramento e mi rispondo di no.

Il libro racconta la storia di Armando Gasiani e di suo fratello Serafino, nati a Castello di Serravalle, e residenti ad Anzola; una delle tante storie di quei milioni di ragazzi che nel momento più bello della loro vita hanno dovuto affrontare l’indescrivibile violenza dell’olocausto e hanno dovuto scegliere da che parte stare, rischiando la vita in prima persona.

dedica1dedica2Il racconto è un pugno dritto nello stomaco, duro e crudo nella descrizione della tragica realtà quotidiana della non-vita all’interno del campo di concentramento di Mauthausen, in cui il confine tra la vita e la morte è cancellato dall’indescrivibile violenza dei carnefici che gestivano la struttura.

E proprio nel titolo penso stia l’insegnamento più forte: i pochi superstiti, rientrati in Italia, furono messi nelle condizioni di non raccontare quell’orrore, quasi a voler seppellire per sempre quella pagina nera della nostra storia anzichè affrontare gli errori, figli in gran parte anche del cedimento populismo di quegli anni, che portarono al regime e alla guerra.

dedica3Non dimentichiamo quindi oggi quei ragazzi che hanno scelto di ‘resistere’ per fare in modo che tutti noi oggi possiamo ‘esistere’, in un mondo certo difficile, ma almeno libero e democratico. Ce lo dovremmo ricordare più spesso e avere almeno una briciola di quel coraggio e di dignità di quei giovani per respingere con forza chi quotidianamente insulta e tenta di distruggere invece che rigenerare quelle istituzioni democratiche nate dal coraggio di chi scelse di stare dalla parte giusta.

(questo articolo lo voglio dedicare al partigiano montevegliese Remo Righetti recentemente scomparso, qui sotto durante le celebrazioni del 25 aprile 2011)MO-AI11-FL-004

Da Amerigo a Savigno il Tour delle Premiate Trattorie 2013

20130702_232321Nella meravigliosa cornice della vie del centro di Savigno si è svolto il Tour delle Premiate Trattorie di quest’anno, padrone di casa Amerigo alias Alberto Bettini.

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l’opera di Gino Pellegrini

Cinque portate speciali preparate e presentate da cinque prestigiose trattorie che insieme hanno creato la magia culinaria di un percorso enogastromico di altissimo livello, allietato dalle note di artisti di primo piano, con la chiusura a sorpresa di Luca Carboni, e con il maestro Gino Pellegrini che ha dipinto dal vivo una particolare opera destinata all’asta per beneficenza.

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Dal Salento cinque paesi per una città: verso la meta della fusione

Logo“Costruiamo la Città” è il titolo scelto per la pubblica manifestazione che si è svolta il 25 maggio a Taviano (Lecce) promosso dall’associazione di cittadini Pentapolis il cui obiettivo è costruire una nuova città che veda fondersi insieme i 4 Comuni limitrofi, che già dall’anno 2000 provano a condividere scelte amministrative attraverso l’Unione Jonica-Salentina.

14.RELAZIONE_CAPONE1Oltre al sottoscritto che ha presentato l’esperienza della Valsamoggia, presente Loredana Capone, assessore regionale pugliese allo Sviluppo Economico e gia vice presidente della giunta guidata dal governatore Niki Vendola e i Sindaci, o loro delegati, delle 4 cittadine coinvolte.

01.PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO_3

A presentare la serata e a moderare gli interventi il Coordinatore di Pentapolis, Rosario Casto, di Felline, che così si esprime riguardo alla manifestazione (dal blog http://www.pentapolis.info) : “Si tratta della prima <<cartina al tornasole>> sia delle ragioni della nascita e dell’azione di Pentapolis, sia della reale volontà dei cittadini delle 5 comunità di <<unirsi>> per dare vita a qualcosa di più grande e più funzionale alle esigenze – individuali e sociali – dettate dagli attuali tempi di crisi”. “Siamo comunque solo all’inizio di un cammino che si annuncia lungo e difficile, ma che apre prospettive per le nostre popolazioni che non possono rimanere nascoste per pigrizia o per paura di rischiare. L’esempio che ci viene dalla Valsamoggia – la fusione di 5 comunità assai più distanti delle nostre… – ci deve fare riflettere e considerare il peso degli ostacoli da superare in rapporto ai vantaggi che certamente deriverebbero dalla “formalizzazione” in senso amministrativo di una unità che di fatto già esiste”. 09.PUBBLICO_04Insomma, Pentapolis ci prova, forte anche dell’appoggio e della collaborazione di “Progetto Salento”, rivista sulle cui pagine già da tempo si discute sull’argomento e si confrontano le posizioni. Che apparentemente non esprimono netti e forti contrasti, ma solo sottili “distinguo” per niente invalicabili. Il Convegno – ribadisce il Coordinatore – “ha lo scopo di dare il “calcio di inizio” alla partita per poi tracciare un’iter verso la fusione che sia sì rapido, ma soprattutto democratico, cosciente e condiviso”.

11.DUO.MANNI_GAROFALOLa manifestazione è stata arricchita da alcuni importanti e blasonati artisti locali (Franco Manni, Ada Garofalo e Antonio D’Aprile) attraverso alcune rappresentazioni popolari di grande impatto. Ringrazio tutti gli organizzatori, gli artisti, l’assessore regionale Capone e gli amministratori locali. Naturalmente un ringraziamento speciale a Rosario Casto (allargato alla sua impareggiabile moglie), magistrale coordinatore e organizzatore della giornata e un grande in bocca al lupo a tutti i cittadini di questi cinque paesi, anima e cuore di un territorio meraviglioso. (foto Pentapolis)

Alla scoperta dell’Alta Via dei Parchi

altavia1Approvando la Legge n. 24 del 23/12/2011 su “Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette”, la Regione Emilia-Romagna ha deciso per una gestione delle proprie aree protette basata su cinque macroaree con esigenze di tutela e caratteristiche omogenee: Emilia Occidentale, Emilia Centrale, Emilia Orientale, Delta del Po, Romagna.

altavia2Nella macroarea Emilia Orientale rientrano i Parchi dell’Abbazia di Monteveglio, del Corno alle Scale, dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, dei Laghi di Suviana e Brasimone, il Parco Storico di Montesole. Uno degli obiettivi prioritari della riorganizzazione è la gestione unitaria di tutte le strategie di tutela ambientale e di conservazione della Biodiversità fino ad oggi intraprese dai diversi enti. Il sistema di area vasta consentirà, inoltre, di fare emergere le eccellenze e renderle patrimonio comune, migliorando lo scambio di esperienze.

Nell’ambito delle iniziative proposte vi è la scoperta dell’Alta Via dei Parchi, inaugurata recentemente e che propone una serie di interessanti iniziative per il periodo estivo. Qui tutte le informazioni. Buona passeggiata a tutti  alla scoperta del nostro territorio!altavia_pianta_small

Biblioteca popolare Peppino Impastato: cultura e partecipazione contro illegalità e neopopulismi

logo_vett1Pochi giorni fa sono stato intervistato da un gruppo di ragazzi che ha costituito una associazione a Bergamo con lo scopo di aprire una Biblioteca popolare intitolata a “Peppino Impastato”.

“L’idea di creare un polo alternativo” – dicono i ragazzi sul sito bibliotecaimpastato.org  – “è per diffondere meglio la cultura e unire ad essa la partecipazione collettiva è sorta subito dopo l’atto unilaterale dell’attuale sindaco leghista di Ponteranica, un paesino poco fuori Bergamo, il quale ha rimosso la targhetta che intestava la biblioteca comunale al martire di mafia Peppino Impastato”.

Faccio i miei complimenti a tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto e ringrazio i ragazzi che sono venuti a Monteveglio per avermi consegnato la tessera della biblioteca popolare.

I libri possono essere inviati per posta o portati di persona al seguente indirizzo: “Progetto Biblioteca Popolare Peppino Impastato c/o ARCI Bergamo – Associazione di promozione sociale Via Quarenghi, 34 – 24122 Bergamo”. Per maggiori informazioni si può contattare l’indirizzo e-mail bibliotecaimpastato@gmail.com

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Tre Comuni un unico obiettivo: il progetto di fusione di Cavezzo, Medolla e San Prospero

moIeri sera sono stato invitato ad esporre il percorso di fusione dei Comuni della Valsamoggia dal gruppo di lavoro intercomunale nominato dalle amministrazioni modenesi di Cavezzo, Medolla e San Prospero costituitosi per richiedere uno studio di fattibilità, che è stato presentato alla popolazione nell’ottobre dello scorso anno, e che è stato seguito da un odg approvato nei consigli comunali che impegna le amministrazioni ad avviare le azioni politico amministrative per favorire il perseguimento dell’obiettivo di fusione.

Qui le slide che ho usato per illustrare il nostro percorso. Faccio i miei complimenti a tutti gli intervenuti, sindaci, amministratori, dipendenti e cittadini, soprattutto per il contenuto e il merito delle domande che hanno posto. A tutti auguro un buon lavoro.

Principi per lo Statuto del nuovo Comune di Valsamoggia: la cittadinanza digitale

HowManyInternetUsers Sono iniziati i lavori delle due commissioni dell’Assemblea Costituente del nuovo Comune di Valsamoggia che dovranno produrre gli articoli che poi diventeranno parte dello Statuto comunale.

Ho inviato queste prime proposte alle commissione statuto relative ai diritti digitali dei cittadini, che credo non possano mancare tra i principi fondamentali del nuovo ente, richiedendo un’audizione per illustrarle. Oltre ai tre articoli, che sotto riporto, stiamo lavorando ad uno specifico articolo relativo a strumenti di deliberazione elettronica. Chiunque abbia suggerimenti o proposte mi può scrivere a daniele.monteveglio@gmail.com o su fb/tw/skype (gli articoli proposti sono ovviamente in bozza).

TITOLO xx – PRINCIPI DI CITTADINANZA DIGITALE

Art. xx Diritto di accesso alla Rete Internet

Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico, sociale e territoriale. Il Comune si impegna a sviluppare progettualità adeguate per garantire tale diritto.

Art. xx Diritto alla trasparenza dei dati – Open Data

I dati prodotti dal Comune di Valsamoggia devono ritornare alla comunità in generale sotto forma di dati aperti (Open Data) e resi universalmente disponibili.

(L’attuazione italiana della direttiva comunitaria è avvenuta con il Decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, pubblicato nella G.U. del 14 febbraio 2006, n. 37. Il provvedimento è stato predisposto dal Ministro per le politiche comunitarie e da quello per l’innovazione e le tecnologie, in accordo con i dicasteri degli Affari Esteri, Giustizia, Economia e Finanze, Funzione pubblica).

Art. xx Uso software libero – Open Source

Il Comune di Valsamoggia si impegna ad utilizzare prioritariamente software libero o a codice sorgente aperto. Laddove il software venga sviluppato internamente o per conto della Pubblica Amministrazione esso dovrà essere distribuito con licenza Gnu/Gpl.

(Vedi modalità previste dal D.Lgs 34/12)