Le imprese della Valle Samoggia dicono SI alla fusione

Ieri sera presso la Rocca di Bazzano si è svolta una partecipata assemblea organizzata dalla CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) locale e provinciale sul tema fusione dei Comuni della Valle del Samoggia. Gli oltre 150 imprenditori presenti hanno votato un ordine del giorno a sostegno del SI al referendum del 25 di novembre per la creazione del Nuovo Comune Unico come presupposto per cogliere le opportunità della strategica innovazione amministrativa proposta dalle amministrazioni locali.

Qui l’intervento conclusivo di Massimo Ferrante, Segretario Provinciale CNA Bologna (i lavori sono stati introdotti da Gherardi, CNA Bazzano e coordinati da Montaguti CNA Valle Samoggia): “Cosa ci dobbiamo aspettare dagli amministratori che governano i nostri territori? Credo almeno tre cose. La prima è un po’ di PROSPETTIVA non essere avvinghiati sul quotidiano a discutere soltanto delle nostre miserie e delle cose che non avremo più ma poter immaginare un futuro. Un po’ di CONCRETEZZA cioè poter immaginare un futuro partendo da proposte da dati da soluzioni da risorse da risposte rispetto alla domande. Ed infine un po’ di DISINTERESSE PERSONALE cioè non soltanto l’attaccamento alla propria carriera, al percorso, alla poltrona ma a un qualcosa che si lascia in eredità a chi verrà dopo. Io lo dico con sincerità questa sera tutte queste cose le ho trovate nel progetto di fusione e di conseguenza io penso che noi come CNA dobbiamo dare fiducia a questo percorso. Se voi siete d’accordo vi propongo di prendere un orientamento sulla base della maggioranza delle opinioni e per questo propongo un ordine del giorno in cui ribadiamo il nostro sostegno al progetto di Fusione dei Comuni della Valle Samoggia. Noi ci siamo e siamo a fianco di questo percorso. Se siete d’accordo io procederei in questo senso. (voto palese affermativo) Grazie a tutti voi, e a presto”.

Il Comune Unico della Valle Samoggia punto di forza della Città Metropolitana

L’altra sera a Monteveglio in un sala piena di pubblico , il Sindaco di Bologna Virginio Merola e il segretario provinciale del PD Raffaele Donini hanno contestualizzato l’ipotesi del nuovo Comune Unico della Valle Samoggia nel riordino complessivo metropolitano. Ecco uno stralcio dell’intervento di Merola:

“Negli ultimi anni abbiamo assistito alla creazione di nuove province e nuovi comuni. Qui si va controcorrente, facendo scelte che altri dovranno seguire e che guardano al futuro. (Si tratta di) scegliere un’idea sana di autonomia che non è uguale a “ognuno mantiene i suoi piccoli poteri e le sue piccole risorse” ma (vuol dire) metterle in gioco per avere più risorse per affrontare i problemi della vita quotidiana delle persone. Questa piazza e questa abbazia rimarranno sempre, ma avranno molta più possibilità di vivere in una dimensione dove si spende meno per la gestione e si spende di più per gli utenti dei servizi. ” Approfondisci

Pippo Civati: l’esempio della Valle Samoggia nel programma politico nazionale

“…l’esempio della Valle Samoggia dobbiamo metterlo nel programma politico nazionale..l’ultima fusione dei comuni che abbiamo fatto (in Lombardia) un consigliere del PDL ci ha spiegato che due comuni sul Lago di Como non potevano fondersi perchè “c’erano profonde differenze culturali”… non so tipo la Cina ed il Brasile…”

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Perchè i veri campanilisti sostengono la Fusione dei Comuni della Valle Samoggia

Campane di Montebudello

“..si parlava di campanilismo, io nella mia vita amministrativa sono stato un autentico campanilista. Monteveglio è il mio luogo natio, il luogo dove, come dice Marguerite Yourcenar, “ho posato il mio primo sguardo consapevole”: mi piace la sua gente, i colori, lo vedo come il più bello del mondo. Ma il campanilismo non risiede solo in piazza: ad esempio alcune frazioni con la loro storia e la loro testimonianza devono vedere la presenza più forte della pubblica amministrazione e questa è una sfida proprio per chi è più geloso del territorio perchè il nuovo comune unico potrà portare qualche servizio in più vicino nella  frazione di ognuno. Il nostro è un territorio complementare, ci sono vocazioni da tenere insieme e da mettere a valore perchè altrimenti potremmo disperderle. Per questo i veri campanilisti devono credere alla Fusione perchè questi campanili possono suonare a festa per un territorio concepito nel suo insieme invece che sfidarsi solo a chi arretra più lentamente nella qualità della vita offerta ai propri cittadini”. (dall’intervento di Donini del 29 Ottobre a Monteveglio)

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Diciamoci la verità – Fusione batte Unione 9(+9)milioni a zero.

Premesso che la questione economica legata al comune unico è importante ma non è la motivazione principale per il quale abbiamo avviato questo progetto, sempre l’altra sera a Savigno sugli incentivi regionali è stato detto che (testuale):

“gli incentivi regionali non sono 9 milioni ma 705mila all’anno che per dieci fa 7milioni e qualcosa…per dirla tutta per 3 anni 300mila euro per investimenti…dopo il decimo anno diventano 210mila..oggi l’unione riceve 450mila anno che se sparisce non ci saranno piu quindi 750mila euro (?!) meno 450mila quindi i 9milioni diventano 2,7…spero comunque di sbagliarmi su questa valutazione”.

Eh si, il relatore aveva ragione, si è proprio sbagliato di grosso su questa valutazione anche perchè è semplice MATEMATICA non sono opinioni personali.  Riassumiamo in modo chiaro il tutto.

La Legge Regionale sulla fusione dei Comuni della Valle Samoggia prevede:

  • anni 2014-2016 705.000euro + 300.000euro conto capitale
  • anni 2016-2023 705.000euro
  • anni 2024-2028 210.000euro

TOTALE: [(705+300)x3] + (705×7) + (210×5) = 9.000.000 euro

L’attuale Unione (dati consuntivo 2011) percepisce due macro categorie di contributi:

  • quella come territorio montano pari a 262.931,48, che RIMARREBBERO ANCHE AL COMUNE UNICO in quanto classificato montano e con essi anche tutti i fondi per gli investimenti che qui non cito; 
  • i contributi delle gestioni associate pari a 209.873,46 (oltre a 60mila dallo stato) che verrebbero sostituiti dagli incentivi per la fusione.

NOTA BENE: l’unione condivide i fondi anche con Monte San Pietro, il Comune unico ovviamente no, quindi si tenga conto del fatto che le risorse pro-unione vanno “divise” per sei comuni, mentre quelle pro-comune unico vanno “divise” solo tra i restanti 5 comuni che partecipano al progetto.

Conclusione: in definitiva calcoli alla mano, possiamo dire che il Nuovo Comune Unico avrebbe un vantaggio competitivo rispetto all’Unione dei Comuni di circa 9  milioni di euro ‘regionali’ in più netti, come in effetti si è sempre detto. A questi vanno aggiunti i 9milioni statali come ho già spiegato in questo post.

Il cambiamento possibile: ecco le schede del referendum della Valle Samoggia

Una testa un voto. Presente e futuro nelle mani dei cittadini della Valle del Samoggia. Ecco le due schede sulla fusione dei comuni della Valle Samoggia che ci verranno consegnate nei consueti seggi elettorali lungo tutta la (sola) giornata di DOMENICA 25 NOVEMBRE.

In quella di colore GRIGIO decideremo se procedere alla creazione del Nuovo Comune Unico della Valle del Samoggia in quella di colore ROSA ne sceglieremo il nome. Votare è importante, arrivare informati lo è ancora di più. (www.fusionesamoggia.it)

Obiettivo ‘amianto zero’ a Monteveglio

Il Comune di Monteveglio, con ordinanza n. 21 del 4 ottobre, ha stabilito che tutti i proprietari di immobili (nel caso di condomini, i rispettivi amministratori) aventi coperture o altri manufatti di cemento amianto, devono provvedere alla rimozione e messa in sicurezza di tali edifici.

L’eternit o cemento amianto è un materiale purtroppo ancora abbastanza diffuso sul nostro territorio. Sappiamo bene quanto questa sostanza possa essere dannosa e quali rischi comporta per la nostra salute. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario procedere in tal senso  per promuovere il risanamento e la tutela dell’ambiente ma soprattutto per garantire la tutela della salute pubblica. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a raggiungere questo primo importante obiettivo, a partire da tutte le forze politiche presenti in consiglio e dai tecnici che hanno dato supporto a questa operazione.

I proprietari degli immobili interessati dovranno presentare all’Ufficio Protocollo del Comune una scheda debitamente compilata specificando il tipo di materiale rilevato e quali siano le attuali condizioni. Dopo un’attenta valutazione delle stato di rischio, eseguita da figure professionali operanti nel campo dell’edilizia, si dovrà procedere alla messa in sicurezza che potrà consistere nella rimozione e smaltimento del materiale o in una sovracopertura.

Perchè 18 milioni di euro di incentivi per il Nuovo Comune Unico della Valle Samoggia

Vorrei tornare sul tema degli incentivi previsti dalla Regione Emilia Romagna e dallo Stato Italiano per i Comuni che avviano un percorso di fusione. La Regione, come noto, ha deciso di promuovere il percorso mettendo a disposizione 9 milioni di euro in 15 anni; lo Stato ha previsto una maggiorazione dei trasferimenti del 20% rispetto alla quota 2010, ovvero altri 9 milioni di euro circa in 10 anni. Pochi? Tanti? Beh sicuramente molti di più rispetto allo (sotto)ZERO previsto se stiamo fermi..

Ma è giusto avere tante risorse? La risposta è molto semplice ed è SI. Infatti gli INCENTIVI (= Stimolo, incitamento, motivo che spinge ad agire) servono proprio per agevolare processi che richiedono un particolare investimento iniziale in senso generale (tecnico ed economico) e che poi producono vantaggi strutturali e duraturi per l’intera collettività. Il processo di Fusione di Comuni e di semplificazione amministrativa, che da noi garantisce un risparmio di circa il 10% sui costi dell’apparato amministrativo, farà risparmiare, a regime, allo Stato circa 3 milioni di euro all’anno e questo vale l’incentivazione iniziale per l’avvio del processo. In pratica sono come gli incentivi al fotovoltaico che hanno permesso lo sviluppo della tecnologia che altrimenti avrebbe avuto tempistiche ben più lunghe.

Sono risorse certe? SI, indipendentemente dagli orientamenti sul sostegno a questo tipo di riforme che si deciderà di tenere in futuro, per la nostra fusione sono leggi approvate. In pratica nell’analogia del fotovoltaico i vari conti energia hanno ridotto gli incentivi ma per chi ha sottoscritto il primo conto energia 6 anni fa gli incentivi sono rimasti quelli previsti allora.

Quindi tranquilli, la Valle Samoggia non sottrae risorse a nessuno ma anzi ne genera per il proprio territorio e per tutto il Paese che potrà in futuro spendere meno in burocrazia, sopratutto se l’esempio dei nostri Comuni sarà seguito da almeno una parte degli altri 8000..

(ricordo che il progetto completo e tutte le info le trovi su www.fusionesamoggia.it)

L’esperienza della Revisione Civica per la prima volta in Italia

Si è conclusa Domenica sera con il voto del gruppo dei 20 revisori la prima esperienza di Revisione Civica della Cittadinanza (Citizens’ Initiative Review) svolta in Italia. Il tema scelto è stato quello della Fusione dei 5 Comuni della Valle Samoggia ed il risultato del voto è stato 16 favorevoli 3 contrari e 1 astenuto.

Ma in realtà il fatto più importante è la natura di questo innovativo processo partecipativo che supera il concetto di (non) partecipazione inteso “ti faccio partecipare per convincerti” ma, in un confronto serrato e senza rete, è il gruppo di revisione, estratto a sorte tra un campione statistico della popolazione, che elabora le ragioni per il si e quelle per il no, evidenziando pregi e difetti della proposta.

E’ per questo che ringrazio sia i tecnici che hanno coordinato e facilitato le sessioni di lavoro, in particolare Genius Loci e Cristiano Bottone , l’Università Australiana Dipartimento Democrazia Deliberativa che ha seguito la direzione scientifica, i relatori amministrativi e storici, i collaboratori di staff dell’Unione dei Comuni ed il gruppo dei venti revisori.

Vorrei anche ringraziare i colleghi Sindaci della Valle Samoggia per aver approvato all’unanimità questo percorso partecipativo sin dal primo momento in cui è stata proposta: non era affatto scontato vista la totale terzietà della gestione del percorso e della composizione del gruppo di revisione e quindi l’assenza di qualsiasi possibilità di controllo preventivo.

E’ stata una scelta importante e sono convinto anche molto conveniente per la buona riuscita di un progetto così complesso in quanto credo sia molto meglio conoscere prima potenziali problemi non ancora affrontati per analizzarli e risolverli.

Credo si debbano ripetere in futuro esperienze simili sui principali temi di governo locale, utilizzando anche i nuovi strumenti previsti dalla legge regionale, vista la particolare complessità dei tempi in cui viviamo che richiedono sempre più il supporto di una intelligenza collettiva per migliorare la qualità delle decisioni pubbliche.

La Valle Samoggia al voto per il Nuovo Comune Unico

Dopo l’approvazione nell’Assemblea Legislativa di martedì 18 Settembre con 30 voti favorevoli (gruppi Pd, Idv, Rc, M5S), 12 astenuti (Udc, Lega Nord, Pdl, Sel) e nessuno contrario, oggi è stato pubblicato il decreto del Presidente della Giunta Regionale Vasco Errani che indice il Referendum il 25 Novembre 2012 con i seguenti quesiti:

QUESITO 1) Volete voi che i Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno nella Provincia di Bologna siano unificati in un unico Comune mediante fusione?

QUESITO 2) Con quale dei seguenti nomi volete sia denominato il nuovo Comune? a) Valle del Samoggia; b) Valsamoggia; c) Samoggia; d) Samodia.

Vi ricordo che potete trovare informazioni sul progetto su www.fusionesamoggia.it e che rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Buon voto a tutti!