Normative edilizie e semplificazione: adottato il nuovo regolamento

Il Consiglio Comunale di Valsamoggia ha adottato ieri sera la variante al R.U.E. (Regolamento Urbanistico Edilizio), lo strumento che regola gli interventi di trasformazione degli edifici, dell’area di Valsamoggia, Monte San Pietro e Zola Predosa.

Questa variante si è resa necessaria dopo due anni di utilizzo del R.U.E., sia per andare incontro alle esigenze di semplificazione ed eliminazione di sovrapposizioni normative richieste da nuovi interventi legislativi a livello sia regionale che nazionale (il cd. “Decreto Sblocca italia”), sia per rispondercasae alle sollecitazioni di cittadini ed operatori del settore.

Per le modifiche, oltre al lavoro fatto dal Comitato di Pianificazione Associato, dalle Commissioni consiliari e dai Consiglieri Comunali e Municipali, è stato creato nei mesi scorsi il “Tavolo della Semplificazione” (a cui hanno partecipato anche rappresentanti dei tecnici privati) che ha prodotto un documento, le cui indicazioni sono state una parte fondamentale delle proposte che poi Valsamoggia ha portato sul tavolo sovracomunale che – dopo un lavoro di concertazione tra i tre comuni -, ha predisposto la variante.

Un vero e proprio “tagliando” del R.U.E. che, oltre a correggere errori materiali e cartografici, ha comportato una vera e propria eliminazione di fascicoli che riproponevano norme già esistenti a livello sopraelevato (Regione e Stato), semplificando ed uniformando anche le definizioni, le casistiche e le procedure, in un prezioso lavoro che la Regione sta portando avanti su tutto il territorio emiliano-romagnolo. Semplificazione su cui noi avevamo già fatto la nostra parte anche con la pianificazione in forma associata sei anni fa, quando passammo da 7 regolamenti edilizi (uno per ogni comune), ad 1 soltanto. La variante introduce poi anche premialità per chi interviene in modo virtuoso per esempio dal punto di vista dell’efficientamento energetico.

Una semplificazione che ci aiuta a raggiungere il nostro obiettivo, e anche quello del P.S.C. (Piano Strutturale Sovracomunale, lo strumento di pianificazione di sviluppo territoriale) e cioè rendere la riqualificazione dell’esistente l’obiettivo principale con cui rilanciare anche il settore edilizio in sofferenza, in un quadro di saldo zero del consumo di territorio.

Si aprono ora i sessanta giorni per le osservazioni al Regolamento (che sarà reperibile anche online) prima dell’approvazione definitiva da parte dei tre Consigli Comunali interessati, osservazioni che auspico possano essere una ulteriore tornata di confronto e raccolta di spunti e indicazioni da parte di tecnici, gruppi, associazioni, imprese e cittadini. Colgo qui l’occasione per ringraziare chi ha partecipato finora, la presidente della Commissione Urbanistica Giuliana Alimonti e i tecnici comunali che hanno lavorato per arrivare a questo obiettivo.

Quando la Pubblica Amministrazione ascolta le esigenze del mondo del lavoro e dei cittadini per diminuire la burocrazia e ha a cuore il futuro del territorio in cui viviamo, credo faccia pienamente il proprio dovere.

Maxi-retata in Valsamoggia. Arrestati 20 spacciatori

Con un dispiegamento di forze senza precedenti e dopo quasi un anno di indagini partite nel 2014, è stato smantellato un sistema criminale di traffico di stupefacenti – cocaina, marijuana e hashish – che aveva il suo crocevia a Bazzano, tra Modena e Bologna.

Un’operazione che ha avuto come scopo principale un’azione per disarticolare il sistema e reprimere lo spaccio tra le vie cittadine e che ha visto la collaborazione interforze dei carabinieri e della polizia municipale di Valsamoggia.

I dati ufficiali della maxi operazione, denominata “Casper”, parlano di oltre 20 arresti, di cui 16 stranieri e 4 italiani. Quasi tutti italiani sono invece i consumatori, identificati grazie alla collaborazione della Polizia Municipale di Valsamoggia. Numerosi sono stati, infatti, i controlli effettuati all’interno di locali pubblici e, anche per questo, sono già pervenuti pareri soddisfatti tra i commercianti.

Come amministrazione non posso fare altre che ringraziare tutti a cominciare dal Capitano della Compagnia di Borgo Panigale, il Nucleo Operativo carabinieri Borgo Panigale e le Stazioni locali di Valsamoggia – Bazzano in particolare essendo teatro dell’operazione -, oltre naturalmente a tutto il Corpo della Polizia Municipale, per la prima volta impegnato così direttamente in un operazione cosi importante e che ha dimostrato grande professionalità e competenza.

Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: la sicurezza al primo posto. Questa operazione è un messaggio chiaro, ma rappresenta soltanto l’inizio di un lungo percorso: sono infatti già in corso altre indagini che sfoceranno prestissimo  in altre azioni.

Ce la mettiamo tutta per avere una Valsamoggia pulita.

(sotto la fase degli arresti dopo la retata svolta all’alba)

La 12^ Giornata Nazionale dello Sport del CONI a Valsamoggia. E nel 2016 si fa il bis

150604_CONI2Si è tenuta stamattina in Comune la conferenza stampa di presentazione della 12^ Giornata Nazionale dello Sport. Voluta dal CONI, la manifestazione si terrà domenica prossima, 7 giugno, in tutta Italia con l’obiettivo di promuovere lo sport in ogni sua forma. L’evento coinvolge tutti i comuni dell’area metropolitana (programma) ma il CONI quest’anno ha scelto di essere a fianco della nostra comunità e, a partire dalle 10 di mattina, sarà presente con punti informativi ed esperti in Piazza Garibaldi in località Bazzano, dove si concentreranno le iniziative 2015.
Domenica quindi la Piazza si trasformerà in una vera e propria palestra a cielo aperto dove grandi, ma soprattutto piccini, avranno l’occasione di avvicinarsi allo sport attraverso il gioco e la pratica. La piazza, trasformata in un’Arena, avrà quattro anime:
– il palazzetto a cielo aperto dove si svolgeranno tutte le attività tipiche della palestra, dalle arti marziali alla ginnastica fino al pattinaggio;
– il campo a cielo aperto dove troveranno spazio gli sport di squadra come il calcetto e il basket;
– lo spazio dedicato al ping pong e agli altri giochi “da tavolo”;
– una pista da sci di fondo dove tutti possono provare la disciplina fuori stagione.

Dentro e fuori dall’Arena, gli esperti del CONI saranno a disposizione di chiunque voglia chiedere informazioni perché la promozione dello sport è sempre al primo posto.

Sono davvero molto orgoglioso di ospitare la 12^ Giornata Nazionale dello Sport e, vi anticipo, anche la 13^ Giornata che si terrà il 5 giugno 2016. Siamo un Comune giovane, abbiamo da poco compiuto un anno ed è motivo di grande orgoglio essere stati scelti per dare visibilità all’importantissimo messaggio che il CONI vuole veicolare sulle persone.
Noi ci crediamo e ci crediamo al punto che nel 2015 aumentiamo del 20% gli stanziamenti per le attività sportive per un investimenti complessivo di oltre 300mila euro e quattro gli obiettivi principali: la valorizzazione degli impianti ai fini di un pieno utilizzo sia da parte della cittadinanza, sia da parte delle Polisportive, associazioni e società sportive presenti sul territorio; il miglioramento dell’offerta della cittadinanza in termini quali-quantitativi, con una particolare attenzione alle fasce più deboli; una complessiva valorizzazione delle attività, degli impianti e delle realtà sportive presenti in Valsamoggia, in un’ottica di pariteticità di tutte le discipline; il perseguimento di obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità, anche in relazione alle modalità di utilizzo degli impianti.

Sono fermamente convinto che l’educazione al movimento, alla disciplina e al gioco di squadra non possa che far bene a tutti. Ai giovanissimi innanzitutto, perché diventeranno adulti più sani, con forti valori sportivi che li sosteranno in tutte le fasi della loro vita e con buone abitudini; ai più grandi perché è dallo sport che passa in benessere man mano che gli anni passano. Invito per questo tutti, grandi e piccini, a partecipare alla giornata di festa che si svolgerà domenica in Piazza a Bazzano”.

Anche Rino Lolli, delegato del CONI Point di Bologna, ha detto parole di grande significato: “E’ con grande piacere che il CONI domenica parteciperà, a Valsamoggia, alla festa in occasione della 12^ edizione della Giornata Nazionale dello Sport. Saremo ufficialmente presenti con i nostri gazebo e alcuni collaboratori del Comitato Olimpico per testimoniare la nostra vicinanza allo sport promosso e praticato nei comuni della nostra città metropolitana, spesso straordinari esempi di organizzazione e dei più alti valori del volontariato. Sarà una giornata dedicata interamente alla promozione, con la speranza che anche nel resto del nostro territorio si colga l’occasione per uscire dalle palestre e dalle piscine per proporsi a tutti coloro che hanno bisogno di conoscere il nostro movimento”.

Ferruccio Govoni, del CONI Valsamoggia ha invece sottolineato come la fusione amministrativa di cui si è resa protagonista Valsamoggia potrebbe essere estesa anche a livello sportivo: “Grazie a questa razionalizzazione ha potuto contare su molti finanziamenti regionali e statali che diversamente non avrebbe avuto e ha risparmiato sui costi della politica. Uniti per spendere meno e avere di più. Un ottimo esempio che potrebbe essere applicato anche allo sport dove la parcellizzazione in tante micro-realtà fa sì che nessuna abbia sufficiente forza per crescere e diventare qualcosa di meglio per sé e per i propri iscritti”.

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In questa foto sono con, da sinistra, Rino Lolli (Coni Bologna), Angelo Zanetti (delegato alle Politiche Sportive del Comune di Valsamoggia) e Ferruccio Govoni (CONI Valsamoggia)

L’educazione stradale si impara da piccoli

Si è concluso con la consegna di un caschetto da bicicletta alle classi quinte il progetto di educazione stradale “Sulla Buona strada” che comprendeva anche lo studio di un nuovo manuale di educazione stradale e la consegna del “patentino”. Il progetto, creato e svolto interamente dalla Polizia Municipale Valsamoggia, ha interessato tutte le classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie del Comune di Valsamoggia.

Da sempre la Polizia Municipale è particolarmente sensibile al tema della sicurezza stradale e della formazione dei più piccoli, i futuri utenti della strada.

L’appuntamento con la sicurezza stradale si rinnova oggi pomeriggio al Parco De Andrè Loc. Crespellano dove, a partire dalle ore 15, Polizia Municipale, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco saranno presenti con un’iniziativa sul tema denominata “Parchi in Primavera”. In particolare, inVigili del Fuoco saranno presenti con Pompieropoli, i Carabinieri con un’iniziativa di educazione alla legalità e la Polizia Municipale sarà impegnata con iniziative sulla sicurezza stradale con uno stand ricco di gadget e soprattutto con un circuito allestito. Tutti i bambini sono invitati a provare il percorso con la propria bicicletta… e, ovviamente, il caschetto perfettamente allacciato.

Leishmania: 5 anni di appelli inascoltati

cani
Articolo del 2013

Ho già parlato più volte di questo argomento (Conoscere la leishmaniosi significa prevenirne le conseguenze) negli anni scorsi sia come Sindaco di Monteveglio che, insieme ai miei colleghi,  come componente dell’Unione dei Comuni, cercando di attirare l’attenzione dei vertici sanitari locali e regionali su un tema molto delicato come la Leishmania.

Ma nonostante incontri, lettere, uscite sul periodico comunale e soprattuto una serie di proposte per prevenire la trasmissione della malattia, la risposta dei vertici sanitari è sempre stata insufficiente, visto che solo quest’anno, dopo una decisa opera di convincimento sul fatto che era necessario muoversi con azioni significative, abbiamo ottenuto 2 mesi di prelievi gratuiti a tutti i residenti di Valsamoggia (qui) , prelievi che sono stati effettuati in locali messi a disposizione gratuitamente dal Comune da veterinari dell’azienda che, nelle condizioni date, hanno svolto un eccellente lavoro e che ringrazio.

leishmania-5459-2011
Lettera del 2011

Ma la cosa che mi lascia più amareggiato è che ora, ad anni di distanza, si legga sui media che l’ASL (cit. Dott. Francia) farà a me una proposta quando noi le proposte le abbiamo messe nero su bianco da anni senza essere tenuti in piena considerazione. Oppure, ancora più incredibile, che certi operatori ASL rispondano ad alcuni nostri cittadini che chiedono informazioni precise, che è “colpa dei Sindaci che non vogliono creare allarme”, con vertici sanitari che hanno continuamente sminuito i casi di contagio locali, riportando i casi più gravi di decesso non direttamente alla Leishmania ma ad altre cause.

Ritengo inaccettabile questo comportamento perchè non utile al quel principio di collaborazione necessario per risolvere i problemi e perchè credo che tutti  debbano fare il proprio mestiere e non usare la tecnica dello scarica barile.

lettera Leishmaniosi
Richiesta del 2013

Per questi motivi, se i parenti dei casi più gravi vorranno agire nei confronti dei vertici sanitari noi non potremmo fare altro che essere al loro fianco, visti gli anni di battaglie su questo tema insieme a tante associazioni come quella di Gabriele Baldazzi, Amici di Zampa e a tanti cittadini.

Qui  di seguito alcune delle proposte fatte ai vertici ASL gia negli scorsi anni:

  • prelievi ed esami gratuiti sul territorio a tutti i cani del nostro comprensorio quindi non solo nell’intorno dei 300mt dei casi accertati, anche con accordi con i veterinari privati
  • fornitura gratuita o a prezzi concordati dei kit di prevenzione (collari e/o gocce) a tutti i proprietari di cani registrati
  • informazione capillare a tutti i proprietari di cani sulle modalità di trasmissione della malattia e sulle tecniche di prevenzione.

Enel rimborsa oltre 7.000 utenze in Valsamoggia e 6 giugno termine per le richieste danni

Una circolare del Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile del 13 maggio scorso, fissa al 6 giugno 2015 la scadenza per la richiesta dei danni al patrimonio edilizio privato, ai beni mobili e immobili, alle attività economiche e produttive, agricole ed agroindustriali causata dalla straordinaria nevicata dello scorso febbraio.
La ricognizione dei danni viene fatta dalle Amministrazioni Comunali per cui di seguito si possono trovare le schede da compilare e inviare poi alla mail di posta certificata del Comune: comune.valsamoggia@cert.provincia.bo.it. La documentazione può anche essere consegnata a mano agli Sportelli Polifunzionali presenti nelle Municipalità del territorio. Di seguito i link alle schede da compilare:
– Scheda B – Ricognizione patrimonio edilizio privato, dei beni mobili e dei beni mobili registrati
– Scheda C – Ricognizione Attività Produttive
– Scheda D – Ricognizione attività agricole

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Per quanto riguarda invece i rimborsi ENEL, girano incontrollati su Facebook (vecchi) articoli nei quali viene riportato che il gestore non avrebbe intenzione di riconoscere alcun rimborso in seguito ai gravi disservizi dello scorso febbraio. Dal momento che le cose sono in continuo aggiornamento (la scorsa settimana sono usciti anche due articoli di giornale sul tema), vi riporto le ultime notizie.

Lo scorso 19 maggio si è tenuto in Regione un incontro sull’argomento RIMBORSI DISSERVIZI ENEL NEVICATA 5/6 FEBBRAIO 2015 durante il quale Enel ha annunciato l’importo dei rimborsi calcolati sulla base dei parametri della deliberazione n. 198/2011 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e ha confermato che tali rimborsi verranno automaticamente accreditati in bolletta. I conteggi verranno ora inviati ai singoli comuni colpiti per verificarne l’esattezza.

Secondo il comunicato emesso dalla Regione Emilia Romagna, “in totale saranno rimborsati 147.222 clienti, per un importo di 26.857.468 euro. I rimborsi sono stati in parte già corrisposti, i rimanenti lo saranno nella prossima bolletta”.
Nell’area metropolitana di Bologna verranno rimborsati complessivamente 52.435 clienti, per un importo di 11.711.831 euro e in particolare, nel Comune di Valsamoggia, hanno già avuto o avranno il rimborso  7.031 clienti per un importo complessivo di € 1.781.899. Di questi:
– n. 5.605 sono clienti domestici (per un rimborso di € 851.325)
– n. 1.426 sono clienti non domestici (per un rimborso di € 930.574).

Per le utenze il cui disservizio si è prolungato oltre i termini massimi previsti dall’Authority, è in corso un’ulteriore indagine che “si concluderà a dicembre 2015, per valutare – scrive la Regione – possibili, ulteriori iniziative a garanzia dell’equità dei rimborsi”.

Nel corso dell’incontro, così come ci eravamo detti nel corso dell’assemblea pubblica post-nevone, è anche stato chiesto ai gestori, in particolare a Enel, di dare un riscontro concreto sulla programmazione di un piano di interventi di ammodernamento degli impianti, che si sono rivelati palesemente inadeguati a resistere alle condizioni atmosferiche dello scorso febbraio.

La Città Metropolitana premia le (buone) idee dei ragazzi

DSC_0471Ieri mattina ho avuto il piacere di partecipare alla premiazione del Concorso di idee per la progettazione del nuovo logo della Rete degli Istituti Tecnici ad indirizzo manifatturiero del territorio metropolitano nell’ambito del progetto “Il rilancio dell’educazione tecnica”, promosso dalla Città Metropolitana di Bologna con il supporto dell’azienda “madrina” Datalogic SPA.

Al concorso, riservato agli studenti dei 9 istituti che compongono la Rete ITI (Alberghetti, Aldini Valeriani-Sirani, Archimede, Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca, Belluzzi-Fioravanti, Giordano Bruno, Majorana, Malpighi e Montessori-Da Vinci) hanno aderito 87 studenti che si sono iscritti da soli o in gruppo per un totale di 55 candidature, provenienti da 7 scuole diverse.

Ad aiutare i ragazzi a capire come poter sviluppare il nuovo logo è intervenuta Datalogic con testimonianze dirette che hanno coinvolto sia l’ingegner Romano Volta, che ha raccontato il suo percorso da studente a imprenditore, sia i due manager dell’area Ricerca&Sviluppo e Marketing&Comunicazione dell’azienda, che hanno spiegato l’importanza della fase di ideazione di nome e simbolo grafico per il successo di un prodotto o servizio.

I 3 progetti vincitori – selezionati tra i 41 progetti consegnati, provenienti da 6 istituti – sono stati selezionati per la loro aderenza agli obiettivi e alle finalità del progetto di rilancio della cultura tecnica, per la coerenza con il logo del Piano Strategico Metropolitano (all’interno del quale si inserisce l’intera iniziativa), per l’originalità dell’idea e la flessibilità d’uso del marchio/logo. Ecco i vincitori:

1° classificato: Riccardo Zucchini, IIS Majorana – selezionato per la grande efficacia e forza comunicativa dell’idea creativa alla base della sua realizzazione.
2° classificato: Giulia Carelli Istituto Aldini Valeriani – selezionato per l’eleganza e la capacità espressiva che lo caratterizzano.
3° classificato: Manuela Imbrea Istituto Aldini Valeriani – selezionato per la semplicità e l’immediatezza nella divulgazione del concetto di rete tra gli Istituti.

Ringrazio Datalogic, Laura Venturi (Direttore Settore Servizi alla Persona e alla Comunità della Città Metropolitana di Bologna) e i membri della Commissione giudicatrice:

  • Marinella Lazzari, Servizio Scuola e Formazione della Città Metropolitana di Bologna, con funzioni di Presidente,
  • Grazietta Demaria, Settore Sistemi di Comunicazione E-government della Città Metropolitana di Bologna, con funzioni di membro con competenze tecniche,
  • Emanuela Tumiatti, Servizio Scuola e Formazione della Città Metropolitana di Bologna, con funzioni di membro con competenze amministrative e segretaria verbalizzante,
  • Marcello Ferrozzi, referente dell’azienda madrina del Concorso Datalogic SpA,
  • Mariagrazia Lioce, referente della società Absolut Eventi&Comunicazione che cura la Segreteria organizzativa del Concorso

Occhi puntati sulla sicurezza: anche Ascom scende in campo

wpid-20150526_000959.jpgUna ventina di persone ha partecipato ieri sera all’importante evento organizzato da Ascom a Castello di Serravalle per sensibilizzare comunità e istituzioni sul tema sicurezza. Presenti i vertici di Ascom Provinciali e locali, il Maresciallo dei Carabinieri, la Comandante della Polizia Municiaple e rappresentanti delle forze politiche locali.

wpid-20150526_001727.jpgÈ fondamentale che l’Ascom appoggi iniziative a favore della sicurezza sul nostro territorio – perché è un tema su cui non possiamo permetterci di abbassare la guardia – e se vorranno fornire telecamere private ai nostri commercianti come hanno già fatto per quelli di Bologna e come hanno proposto, sarò lieto di allacciarle gratuitamente alla nostra centrale operativa della Polizia Municipale di Valsamoggia.

L’amministrazione dallo scorso gennaio ha messo in campo una serie di azioni finalizzate a rendere il territorio più sicuro ma la collaborazione di tutti non può che aiutare a raggiungere più facilmente il risultato. Entro le prossime settimane convocherò una riunione a cui saranno invitate tutte le parti – istituzioni, rappresentanti delle forze dell’ordine, commercianti e i loro rappresentanti – in modo da mettere sul tavolo tutte le possibili azioni che possano far sentire i nostri cittadini più al sicuro.

Rispetto a un anno fa, oggi a Valsamoggia, grazie a una riorganizzazione interna e a maggiori risorse disponibili, abbiamo a disposizione più agenti sulle strade e più telecamere di videosorveglianza, fisse nelle municipalità (quelle ordinate  nei mesi scorsi stanno finalmente arrivando) e mobili sulle autopattuglie sul territorio.

Tanto è stato fatto ma tanto è ancora da fare. Auspico che l’incontro possa avvenire nel più breve tempo possibile compatibilmente con gli impegni ti tutti e che Valsamoggia possa diventare ogni giorni più sicura per il bene di tutti i cittadini.

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Lotta al degrado: una videocamera controlla “la Giuditta”

FullSizeRender-1Sta diventando più dura, a Valsamoggia, la vita degli incivili che pensano di poter inquinare impunemente il territorio in cui vivono. Dopo il trasgressore sanzionato per aver scaricato rifiuti altamente inquinanti, altre sanzioni potranno fioccare in difesa del bene comune.

E’ il caso della fontana della Giuditta, sicuramente tra i simboli più amati di Bazzano, che troppo spesso è vittima di chi pensa di poter gettare qualsiasi cosa nell’acqua. Qualche giorno fa è stato posizionato sul basamento di questa opera di Giuseppe Graziosi che risale agli inizi del ‘900, un cartello che ricorda che il regolamento di polizia urbana vieta di “sporcare e danneggiare le fontane e le vasche pubbliche in qualsiasi modo” pena una sanzione amministrativa fino a 500 euro.

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Ma visto che le raccomandazioni alle volte non bastano, è stata installata anche una videocamera che sorveglierà il monumento tanto amato.

Nessuna tolleranza: chiunque verrà ripreso nell’atto di trasgredire verrà identificato e sanzionato.

Telecamere nascoste e rifiuti: sanzionato il primo incivile inquinatore

auto 2targaL’avevamo detto. Tolleranza zero. Ed ecco la prima sanzione di 750€ per abbandono di rifiuti pericolosi emessa dalla Polizia Municipale di Valsamoggia.

Il responsabile è stato individuato grazie alla telecamera nascosta installata proprio per monitorare questo tipo di attività riprendendo la targa del veicolo da cui sono stati scaricati i rifiuti pericolosi. Dal numero di targa gli agenti sono poi risaliti alla sua identità e lo hanno sanzionato per 750€.
Da tempo, sul territorio comunale, la Polizia Municipale ha intensificato i controlli in materia ambientale per la lotta all’abbandono di rifiuti. Un’indagine che ha consentito di individuare le aree più critiche, nei dintorni delle quali agli occhi degli agenti si è aggiunto anche l’occhio elettronico di una telecamera.

auto smontata 2Questo un primissimo risultato del monitoraggio: meno di 10 giorni fa, la telecamera ha ripreso il cittadino che ha abbandonato i rifiuti all’ingresso della cava di via Muzza Spadetta a Bazzano. La Polizia Municipale ha dunque applicato la normativa speciale per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi (artt. 192 c.1 e 225 c.1 del D.lgs. 152/06)  e il regolamento di Polizia Urbana (Art. 14 c.1 l.a) per il versamento di olio motore/carburante sulla sede stradale per un totale di 750€.

pagare2Sono molto soddisfatto di questo primo risultato: passare dalle parole ai fatti è sempre importante e ringrazio la Polizia Municipale per il prezioso lavoro. La telecamera è “in servizio” su tutte le aree critiche perché viene spostata a seconda delle esigenze che emergono dalle indagini. Solo la PM sa con certezza su quale area è attivo il monitoraggio e speriamo che questo sia un deterrente sufficiente a far passare ai malintenzionati la voglia di commettere illeciti. Se così non fosse le sanzioni si moltiplicheranno, sanzioni che ricordo possono arrivare fino a 3.000 euro oltre alla denuncia penale.