Valsamoggia paese giovane, di giovani e di imprese

terrirorioLe ultime analisi demografiche relative al comune di Valsamoggia ci dicono che il nostro territorio è quello con gli indici di popolazione giovane e del numero di imprese più alti del distretto delle valli del Reno, del Lavino e del Samoggia.

 

demo

L’indice di vecchiaia, che è dato dal rapporto percentuale tra la popolazione in età maggiore di 64 anni e la popolazione con meno di 15 anni e che quantifica quindi il riferimento degli anziani sui giovani è il migliore di tutti. Tale indicatore è pari a 174,0, un valore inferiore alla media metropolitana che è 185,9, e di molto inferiore rispetto alla media del distretto.

impreseSono, inoltre, più di 9.000 le imprese attive nei comuni del distretto, che rappresentano il 17,5% di quelle dell’area metropolitana al netto del capoluogo di cui la maggior parte delle quali è ubicata nel comune di Valsamoggia.mig Il saldo nate/cessate è ancora leggermente negativo.

 

Il grafico di dispersione mette in relazione il valore del tasso di crescita naturale con quello migratorio, permettendo un confronto congiunto ed immediato per ogni comune. I comuni nel primo quadrante (in alto a destra) presentano valori positivi per entrambi gli indicatori; quelli nel secondo quadrante (in alto a sinistra), valori negativi del tasso di crescita e valori positivi del tasso migratorio; i comuni nel terzo quadrante (in basso a sinistra), valori negativi per entrambi i tassi; infine quelli del quarto quadrante (in basso a destra), valori positivi del tasso di crescita e negativi del tasso migratorio.

valsamoggiaQuesti indicatori ci confermano che le scelte che abbiamo fatto di focalizzare gli investimenti (milionari) su tutte le scuole e sui luoghi di aggregazione giovanile permettono di indentificare la Valsamoggia come un territorio in cui i servizi alle famiglie sono di qualità.

La nuova viabilità e la semplificazione amministrativa del nuovo Comune potrà poi contribuire a consolidare le nostre imprese rendendo più attrattivo il nostro Comune e consentendo di creare ciò che serve di più alla nostra popolazione non solo giovane: opportunità e lavoro.

 

Inaugurazione nuovo treno sulla linea Bologna-Vignola

Foto 24-06-16, 11 23 20E’ stato inaugurato nei giorni scorsi il nuovo treno elettrico che percorrerà la linea ferroviaria Bologna-Vignola. Questo è il video di un tratto del viaggio inaugurale fatto alla presenza di tutti i sindaci del Distretto. Insieme a noi anche Raffaele Donini, Assessore ai trasporti della Regione Emilia Romagna che nell’occasione ci ha raccontato qualcosa in tema di mobilità.

“Questo che inauguriamo oggi è il 7° nuovo treno in 6 mesi – ha commentato mentre il treno percorreva il tratto fino alla Muffa – grazie al progetto che la Regione ha avviato con Trenitalia e Tper per anticipare la fornitura della gara del ferro che tra il 2018 e il 2019 produrrà tutti treni nuovi su tutto il servizio regionale.
La linea Bologna-Vignola è molto importante per diversi motivi: collega due province, è molto utilizzata da lavoratori e studenti (quasi 6.500 persone la utilizzano ogni giorno) e può essere strategica dal punto di vista della promozione turistica.
Ad oggi  la linea collega Bologna a Vignola in 62 minuti ma, con l’ultimo treno che consegneremo a settembre, i tempi si ridurranno fino a 59 minuti e l’obiettivo è portare la linea sotto i 50 minuti grazie anche a investimenti successivi.
Siamo per esempio disponibili a finanziare il binario di scambio di Ponte Ronca in modo che la linea possa beneficiare di maggiore affidabilità e puntualità. Poi ci saranno altri interventi, tutti entro la fine di questo mandato amministrativo.
I nuovi treni sono tutti adibiti al trasporto bici e a questo proposito ci tengo a dire che in Emilia Romagna fare la prima Legge Regionale  sulla ciclopedonalità per promuovere questa modalità di trasporto.
Il nuovo treno è molto performance anche per il trasporto delle persone diversamente abili perché non è interrotto, è largo ed è facile salirvi. Ai fini della sicurezza, ha anche telecamere di sorveglianza”.

La Valsamoggia in bicicletta: il Piano di Mobilità Ciclabile

La sera del 17 giugno, insieme all’assessore Fabio Dardi e ad alcuni dei tecnici coinvolti nei progetti, abbiamo presentato il nuovo Piano di Mobilità Ciclabile di Valsamoggia, che da qui fino al 2019 permetterà di creare una rete tra i percorsi esistenti e quelli di nuova realizzazione.

In passato sono stati fatti sforzi importanti sulle ciclabili, in tutte le municipalità, anche per favorire quel turismo “green” che nell’ultimo periodo sta avendo grande espansione. Per questo, dopo l’impegno preso e portato a termine per la riqualificazione della Piccola Cassia, proseguiamo con sul resto della rete.

Grazie alle possibilità economiche garantita dal nuovo Comune Unico siamo riusciti a presentare un piano completo da oltre 2 milioni di euro che migliorando o riqualificando i percorsi esistenti e creando nuovi tracciati, permetterà di generare una articolata rete di vie che interesserà ogni singola municipalità e collegherà Ponte Samoggia a Savigno.

 

Nel corso della serata, l’Assessore alla Mobilità di Valsamoggia Fabio Dardi ha presentato nel dettaglio tutti i progetti che si concretizzeranno dal 2016 al 2019: “Sarà necessario soprattutto fare ordine e procedere un passo alla volta: abbiamo in mente sia interventi mirati per riqualificare a dovere i percorsi già esistenti, sia progetti nuovi da realizzare. Viste le caratteristiche disomogenee del territorio abbiamo dovuto studiare diverse tipologie di percorso: si realizzeranno ciclabili extraurbane in sede propria, ma anche ciclabili lungofiume e in fasce di rispetto demaniali; ma soprattutto sarà necessario implementare gli interventi per una “viabilità dolce”, riducendo la velocità massima nelle strade extraurbane e creando nuove barriere fisiche (dossi in asfalto allungati).”

Nelle immagini sotto, tutte le slide presentate nella serata, ove si possono osservare i percorsi già esistenti (in rosso), quelli in progettazione (in giallo), quelli lungofiume (in verde) e i tratti di viabilità dolce (in azzurro).

Qui invece il documento completo in formato pdf

 

Baratto Amministrativo anche a Valsamoggia a partire dal 2017

BarattoAmministrativoValsamoggiaE’ stato approvato dal Consiglio Comunale che si è riunito poco fa il regolamento per il “Baratto Amministrativo” cioè la possibilità per il Comune di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, attraverso la realizzazione di progetti presentati da parte di cittadini singoli o associati purché individuati in relazione al territorio da riqualificare, oppure dall’Amministrazione Comunale. La misura, prevista dall’art.24 della legge n.164 del 2014, il cosidetto SBLOCCA ITALIA e dall’art.190 del D.Lgs 50/2016, è già stato sperimentato in altri comuni italiani e ora arriva anche a Valsamoggia.

Il regolamento è stato oggetto di un lungo lavoro e votato all’unanimità della commissione atti normativi. Entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2017.
Come ha spiegato l’Assessore Federici in Consiglio, “è arrivato a compimento un lungo percorso che affonda le sue radici nello Sblocca Italia”. Da allora ha subito diverse modifiche tra cui una, piuttosto rilevante, sollevata dalla Corte dei Conti secondo la quale il Baratto Amministrativo va considerato uno strumento volto a stimolare la progettualità a cui segue una premialità. Questo chiarimento è servito a definire il fatto che lo “sgravio” che si ottiene a livello tributario è un effetto del Baratto e non l’obiettivo per il quale è nato. Il regolamento approvato in Consiglio, rispetta pienamente il giudizio della Corte dei Conti ma non esclude un ampliamento nel momento in cui dovessero cambiare queste valutazioni.

Gli interventi oggetto del “Baratto” potranno riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade, o la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

A fronte dell’effettiva prestazione di tali attività, i cittadini – maggiorenni, associati e/o singoli e con attestazione ISEE non superiore a 18mila euro – residenti nel Comune di Valsamoggia beneficiano delle riduzioni/esenzioni sui tributi comunali (TARI, IMU, TASI) per l’anno di riferimento. E’ infatti esclusa dal regolamento approvato dal Consiglio, la possibilità di compensare attraverso il baratto amministrativo debiti pregressi. I tributi comunali compensabili con il lavoro tramite lo strumento del Baratto Amministrativo non potranno mai superare la soglia di € 2.000,00 annui per nucleo familiare o per coppia stabile registrata nell’apposito registro comunale delle unioni civili.

In sede di predisposizione del bilancio di previsione l’Amministrazione stabilisce l’importo complessivo delle somme da destinare al “Baratto” ma la cifra potrà eventualmente essere integrata in caso ci fossero ulteriori disponibilità di bilancio e in caso di progetti particolarmente meritevoli. L’informazione alla cittadinanza avverrà tramite apposito bando, da pubblicare entro e non oltre il mese di giugno di ogni anno.
Nel caso in cui l’importo complessivo delle somme da destinare al “Baratto” non fosse sufficiente a coprire tutte le richieste pervenute, verrà stilata una graduatoria tra tutte le richieste pervenute mediante assegnazione di punteggi atti a favorire le fasce sociali più deboli. Al contrario, se al termine della scadenza per la presentazione delle domande non fosse stato raggiunto il tetto di risorse disponibili, la somma eccedente potrà essere assegnata alle eventuali domande che dovessero pervenire successivamente, in ordine di arrivo.

I progetti presentati potranno essere articolati su più moduli e dovranno prevedere un tempo di realizzazione minimo di 10 ore per modulo. Le ore svolte avranno un valore compensativo unitario pari ad € 8,00 al netto dei costi sostenuti dal Comune per le materie prime, gli strumenti, la formazione/informazione e la copertura assicurativa di chi svolgerà gli incarichi.

Primo viaggio sulla Nuova Bazzanese

picsart_06-15-05.34.33.jpgProcedono senza sosta i lavori della nuova arteria stradale attesa da tanti anni in Valsamoggia. L’occasione per il primissimo viaggio è stata quella della visita nel cantiere alcuni giorni fa, per fare il punto della situazione su alcuni aspetti progettuali e burocratici. Presenti all’incontro l’assessore regionale Raffaele Donini, l’assessore del comune di Valsamoggia Fabio Dardi, i rappresentanti delle municipalità di Crespellano e Bazzano, Cesare Barone e Lorena Ghiaroni e il responsabile unico del procedimento della Città metropolitana Pietro Luminasi.

20160526_152910.jpgCirca 14km di nuove strade per quasi 4 anni di lavori da contratto, che sono partiti ufficialmente nel maggio 2015. La Nuova Bazzanese sta prendendo forma. Negli ultimi 12 mesi l’impresa Carron spa, come da programma, si è occupata di predisporre il percorso (tutta l’intera area di lavoro è delimitata), e di avviare tutte le procedure preliminari come i sondaggi archeologici e la bonifica del percorso dalla presenza di possibili ordigni bellici.

Foto 26-05-16, 15 18 55Nonostante il coordinamento di un dell’opera così imponente coinvolga molti soggetti, tutto sta procedendo nei tempi previsti e da parte dell’impresa e delle istituzioni c’è l’impegno a finire nel più breve tempo possibile,  possibilmente aprendo alcuni stralci strategici alla circolazione prima del termine complessivo dei lavori. In questo senso la priorità viene data all’allacciamento con il nuovo casello di Valsamoggia sull’A14 e al nodo della Muffa, con il collegamento a via Cassola e la rotonda sulla attuale Bazzanese.

Valsamoggia da oggi a Eataly Bologna

160622_CopertinaDa oggi Valsamoggia ha una vetrina in Via Orefici, in pieno centro città. Una vetrina prestigiosa al secondo e ultimo piano di Eataly Bologna. Qui, il ristorante “Stagioni” preparerà i suoi piatti utilizzando anche i prodotti freschi del territorio di Valsamoggia e gli espositori accanto al ristorante daranno, inoltre, la possibilità ai clienti di conoscere i sapori che provengono dal nostro comune.

Foto 22-06-16, 11 17 50All’accordo con Eataly si è arrivati dando seguito alle azioni di valorizzazione del territorio previste dal nuovo Comune di Valsamoggia (inserite anche nello Statuto), lavorando congiuntamente alla proposta di alcuni importanti produttori e aziende dell’enogastronomia locale, in un’ottica di collaborazione pubblico-privato.

Uno spazio Valsamoggia all’interno di Eataly Bologna è per noi una grandissima occasione. L’accordo prevede che possiamo utilizzare quello spazio con una certa flessibilità ed è proprio quello che faremo nei prossimi mesi: negli orari di apertura del ristorante, potremmo utilizzarlo per promuovere alcuni dei migliori prodotti stagionali delle nostre aziende e per delle dimostrazioni in cucina mentre quando il ristorante è chiuso possiamo utilizzare lo spazio per la promozione turistica del nostro territorio. Una vera e propria vetrina in pieno centro cittadino che ci consente di presentare il nostro nuovo Comune che somma alla forza di presentarsi coeso, l’unicità delle sue bellezze e la qualità dei suoi prodotti, con l’obiettivo di attirare turisti e investimenti.

Foto 22-06-16, 10 53 59Il nostro territorio è per il 70% agricoltura e, complessivamente, per il 90% verde. Questa può essere l’occasione non solo per continuare a produrre prodotti di qualità ma anche per qualificare l’intera filiera produttiva: rispetto per la terra e per i lavoratori. Una vera e propria #filierapulita da monte a valle.

Valsamoggia, terra di confine tra Bologna e Modena, porta con sé la vivacità di territori di incontro e contaminazione tra diverse culture: luogo di castelli e rocche, arrampicati su colline coltivate e vigneti, paesaggio in cui si alternano colli e piccole valli, luoghi di scambio tra culture enogastronomiche differenti e di eccellenza. “Sono Pignoletto, tartufo, Parmigiano Reggiano, salumi, tigelle e crescentine – ha commentato il Presidente del Consiglio Comunale di Valsamoggia, Angelo Zanetti tra i promotori del progetto – i prodotti di qualità che legano il loro nome a Valsamoggia, la dispensa di Bologna.”

Foto 22-06-16, 12 22 58Il compito di rendere operativo l’accordo è stato affidato alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio. “L’amministrazione ha conferito alla Fondazione l’attività di valorizzazione e di promozione del territorio – ha spiegato Elio Rigillo, Direttore della Fondazione –. Eataly è attenta sia alla cultura che all’enogastronomia. Gli stessi valori che promuoviamo quotidianamente e che sono molto vicini a quello che Valsamoggia vuole promuovere di sé stessa. Per questo abbiamo lavorato per ottenere questo risultato”. Un risultato che rappresenta un’occasione preziosissima per i produttori della zona di farsi conoscere dalle circa 12mila persone che ogni mese frequentano Eataly Bologna. Una sperimentazione che durerà dodici mesi, rinnovabile per ulteriori sei.

Una volta arrivati al secondo piano, i visitatori di Eataly Bologna possono trovare già da oggi espositori con il marchio “Valsamoggia” con alcuni tra i migliori prodotti del territorio. E mentre quelli freschi andranno ad arricchire gli ingredienti utilizzati per le preparazioni del ristorante – gestito dallo chef Gianluca Esposito nato a Crespellano, in piena Valsamoggia –, quelli conservati andranno sugli scaffali. Accanto alle proposte della Dispensa di Amerigo, di Appennino Funghi e del vino biodinamico dell’azienda agricola San Vito che facevano già parte delle proposte di Eataly, potranno quindi arrivare altre novità del territorio. Toccherà alla Fondazione Rocca dei Bentivoglio mettere in contatto i produttori con Eataly a cui rimarrà l’ultima parola sulla selezione dei prodotti. Al momento sono 11 quelli già segnalati e in attesa di una valutazione.

Foto 22-06-16, 10 58 47Nel progetto sono coinvolte anche alcune associazioni di categoria tra cui Coldiretti, CIA, Consorzio Vini Colli Bolognesi, Consorzio Parmigiano Reggiano, Consorzio della ciliegia di Vignola IGP e Confagricoltura, impegnata da sempre nel sostenere l’agricoltura anche nelle aree fragili collinari-montane nelle quali l’abbandono della terra rischia di diventare una vera minaccia per l’ambiente e l’equilibrio idrogeologico. “L’iniziativa – ha commentato il presidente di Confagricoltura Bologna, Gianni Tosi – valorizza l’intero territorio creando interessanti opportunità commerciali per le aziende agricole associate e le loro produzioni tipiche, dal parmigiano reggiano ai formaggi caprini fino alla frutta fresca, i vini e le carni, ma soprattutto si inserisce perfettamente in una nuova visione di sviluppo che coinvolge, oggi, tutta l’area metropolitana e che tende ad avvicinare sempre più la campagna alla città”.

Valsamoggia: installati i nuovi cartelli

DOPO 24 MESI DI LAVORO E MOLTE OPERE PUBBLICHE REALIZZATE ECCO I NUOVI CARTELLI. Li avevamo in magazzino da tempo, ma…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Martedì 21 giugno 2016

Ecco chi sporca i 100 gradini a Bazzano

Un’altra ‘vittima’ delle telecamere antidegrado di Valsamoggia, qui all’ingresso del rifugio in via Termanini a Bazzano. 400 euro di sanzione perchè recidivo (per il singolo abbandono di rifiuti non pericolosi, il regolamento prevede una sanzione di 100 euro che aumenta in caso di ripetersi dell’atto, come questa volta. Con la Polizia Municipale stiamo verificando la possibilità di parametrare la sanzione anche in base alla quantità di rifiuti abbandonati). E siamo solo all’inizio. Segnalateci i punti di abbandono. Uno alla volta, con pazienza, cercheremo di colpire tutti gli inquinatori del nostro bel Comune.

ECCO CHI SPORCA I CENTO GRADINI A BAZZANO. Un’altra 'vittima' delle telecamere antidegrado di Valsamoggia, qui all'ingresso del rifugio in via Termanini a Bazzano. 400 euro di sanzione perchè recidivo (per il singolo abbandono di rifiuti non pericolosi, il regolamento prevede una sanzione di 100 euro che aumenta in caso di ripetersi dell’atto, come questa volta. Con la Polizia Municipale stiamo verificando la possibilità di parametrare la sanzione anche in base alla quantità di rifiuti abbandonati). E siamo solo all'inizio. Segnalateci i punti di abbandono. Uno alla volta, con pazienza, cercheremo di colpire tutti gli inquinatori del nostro bel Comune.

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Lunedì 20 giugno 2016

Valsamoggia contro la violenza sulle donne

La partecipazione a questo presidio segna innanzitutto la voglia di portare la solidarietà di tutti alla nostra concittadina che si trova al Maggiore e al suo bambino.
Evento quello della doppia violenza che ha subito che non solo ha colpito la nostra comunità, ma che mi colpisce se possibile ancora di più visto che tra pochi mesi diventerò padre.
È anche un modo per non restare in silenzio o da soli di fronte ad avvenimenti come questo, ma per ritrovarsi come comunità e dire a voce alta che rifiutiamo ogni forma di violenza sulle donne. Qui come ovunque. Per questo invito chi vuole a lasciare il suo pensiero scritto su quei postit rosa che lasceremo esposti in municipio.

Un modo per incoraggiare le donne che hanno paura, a parlare, a denunciare la situazione, a chiedere aiuto. Facendo sentire loro tutto il sostegno pubblico, delle istituzioni e della collettività. Facendo il possibile per rinforzare sempre di più il sistema e la rete di aiuto.

I dati relativi alla violenza sulle donne e ai femminicidi sono allarmanti, rappresentano un rischio per l’incolumità e la vita per le donne di alcune fasce di età, più alto di quello relativo a incidenti come quelli stradali. E nella maggioranza dei casi avvengono tra le mura domestiche o comunque per mano di persone conosciute o con cui si hanno relazioni.

Proprio qualche giorno fa, il 2 giugno festeggiavamo l’anniversario dell’allargamento del diritto di voto alle donne. Tanti passi sono stati fatti, dal punto di vista politico,economico e sociale. Tanti diritti sono stati riconosciuti ma la strada è ancora lunga e soprattutto i riconoscimenti formali sono necessari, ma da soli non bastano.

Quello che serve è un cambiamento culturale definitivo. Gli atti simbolici come oggi sono importanti, per le ragioni che dicevo e per sensibilizzare. Ma è fondamentale un lavoro culturale e educativo quotidiano. In cui ognuno deve fare la sua parte, cambiando quei comportamenti e quei linguaggi che a volte possono apparire come innocui, ma che fanno parte di un unico sistema di concepire i ruoli di uomo e donna e le relazioni, che va cambiato una volta per tutte.
Un sistema che è unico e coerente, anche se non sempre sfocia nella violenza fisica. E’ un sistema fatto di tanti tasselli che lo alimentano, passando anche dai mezzi di comunicazione, la televisione, i giornali, i social network.

Sta a ognuno di noi essere vigile e fare la sua parte quotidianamente per cambiare le cose. Subito e anche per le nuove generazioni. Bambini maschi e bambine femmine che guardano noi per imparare a pensare loro stessi e le relazioni che hanno gli uni con gli altri.
Bambini che guardano a noi e meritano un mondo in cui i fatti di cronaca come quelli di questi giorni non si ripetano.

A Monteveglio la nuova sede di educazione ambientale del Parco Regionale

20160604_125200.jpgDiciassettemila bambini in un anno.

Questi i numeri della partecipazione alle attività svolte dall’Ente Parco per la Biodiversità dell’Emilia Orientale, che riunisce tutti i parchi dell’area metropolitana di Bologna e che oggi inaugura la ristrutturazione degli spazi dedicati all’educazione ambientale, nella sede di Monteveglio, Valsamoggia. Numeri che di certo non esauriscono tutto il resto delle attività, che il Presidente Sandro Ceccoli con dovizia di particolari ha esposto nel suo intervento introduttivo.

20160604_121358.jpgAttività e cifre che che meritavano nuovi spazi da dedicare ai tantissimi progetti e che hanno portato l’amministrazione comunale di Valsamoggia a rinnovare la concessione d’uso degli spazi all’Ente Parco anche per i prossimi anni.

Presenti all’inaugurazione anche alcuni dei comuni che partecipano alla comunità del parco, il Consigliere delegato della Città Metropolitana Lorenzo Minganti e l’Assessore regionale all’innovazione Raffaele Donini, che ci ha consentito grazie ai progetti di estensione della rete in fibra ottica di Lepida, di portare la banda ultra larga nella sede.

20160604_122254.jpgUn ringraziamento particolare poi va a tutti i dipendenti dell’Ente, alle tante associazioni che collaborano per la riuscita delle attività e alla fotografa Daria Victorini che nel Diario del Parco racconta le meraviglie del nostro territorio.

Mi raccomando visitate i nostri parchi e scaricate subito su smartphone e tablet l’app “I parchi nel cuore”!