Il numero di incidenti dovuto ad alta velocità, distrazione e uso dello smartphone alla guida è in costante aumento sono diversi gli interventi in corso (passaggi pedonali rialzati, zone30, segnaletica, ripavimentazioni stradali, controllo dei mezzi pesanti) su cui vi darò informazioni. Tra questi sono in corso di installazione anche 10 nuovi box autovelox sulle nostre strade (in giallo nella foto e altri 10 sono in programmazione per il 2023) 𝗶𝗹 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗲𝗹𝗲𝘃𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗮𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 come qualcuno so gia scriverà nei commenti (tutti i box saranno altamente visibili e con luce lampeggiante notturna) 𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗲 𝗮𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶 𝗮𝗺𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗻𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀.Si deve capire che risparmiare 30 secondi di tempo sfrecciando a tutta velocità nei centri urbani è estremamente pericoloso e può avere conseguenze irreparabili. Ovviamente non mancheranno i controlli con tutti gli strumenti a disposizione, ricordando che la brutta abitudine di segnalare lampeggiando con i fanali la presenza degli agenti di Polizia Locale, oltre ad essere sanzionabile, è una pratica estremamente negativa perchè contribuisce ad aumentare gli incidenti stradali e a proteggere chi, violando le principali regole di sicurezza, mette in serio pericolo la vita di tutti noi.
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4 novembre
Oggi si celebra la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Questa mattina ho partecipato alla cerimonia di deposizione della corona che si è tenuta a Savigno e che si è poi ripetuta in tutte e cinque le municipalità. Un momento solenne che nel rendere omaggio al milite ignoto e ai caduti di tutte le guerre, cade quest’anno proprio mentre si sta combattendo una guerra in Europa, poco distante dai nostri confini. L’occasione deve quindi ricordarci l’importanza di cercare sempre la pace e difenderla in ogni modo possibile.
Tartόfla Savigno. Al via il festival Internazionale del Tartufo Bianco
Già tanta gente nelle prime due giornate di Tartόfla Savigno – festival internazionale del tartufo bianco che quest’anno celebra la sua 39esima edizione con ben 10 giornate di festa.
Domani 31 ottobre apertura straordinaria poi ancora il 1° novembre e tutti i successivi fine settimana fino al 20 novembre per 4 weekend dal ricco programma che, oltre alla possibilità di assaggiare mille proposte a base di tartufo, comprende anche mostre (è allestita al teatro Frabboni, a cura della Fondazione Rocca dei Bentivoglio, la mostra “Il Silenzio a Colori – Gli acquerelli di Vittorio Gnudi), mercatini e tante iniziative che potete trovare qui https://invalsamoggia.it/…/39-festival-internazionale…
Il ringraziamento per la buona riuscita dell’evento va ai volontari della Proloco Savigno come sempre affiancati dalle tantissime associazioni del territorio, dagli sponsor, dalle attività produttive ed economiche locali.
Contenimento consumi energetici. I primi provvedimenti a Valsamoggia
Il caro energia che ha già messo in estrema difficoltà famiglie e imprese avrà significative ripercussioni anche sulla erogazione dei servizi pubblici se non si interverrà in maniera strutturale con provvedimenti di portata molto più ampia rispetto ai primi interventi. A Valsamoggia possiamo contare su tanti 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗮𝗿𝗺𝗶𝗼 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗶 a partire dalla 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗹𝗲𝗱 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝟲𝗺𝗶𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗹𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮 che ha portato una riduzione di consumo di energia elettrica di circa il 75% e meno emissioni in atmosfera per circa 997 tonnellate di CO2 stimate l’anno, equivalente al beneficio che si otterrebbe piantando 664 nuovi alberi. Ma si è investito molto anche su edifici scolastici e pubblici per interventi negli involucri, negli infissi e in nuove centrali termiche, senza dimenticare che nel 2015 abbiamo inaugurato a Monteveglio la 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗲𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝗻𝗼𝗺𝗮 𝗮𝗹 𝟭𝟬𝟬% 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗖𝗮𝘀𝗮𝗖𝗹𝗶𝗺𝗮 𝗚𝗢𝗟𝗗 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝘂𝗯𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗮𝘀, ora divenuta la consuetudine costruttiva dei nuovi edifici e abitazioni. Dal 2016, inoltre, 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗹’𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗱𝗮 𝗳𝗼𝗻𝘁𝗶 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗲𝗱 𝗲̀ 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗚𝗢 (garanzia di origine) e diversi edifici sono dotati di pannelli 𝗳𝗼𝘁𝗼𝘃𝗼𝗹𝘁𝗮𝗶𝗰𝗶 𝗲/𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗰𝗼. Ma non sarà abbastanza per contrastare gli aumenti vertiginosi della componente energia e per questo si è deciso di 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝟲𝟬 𝗺𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗴𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗺𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗹𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 e 𝗿𝗶𝗱𝘂𝗿𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗹𝘂𝗰𝗶 𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗶𝗰𝗹𝗼-𝗽𝗲𝗱𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶, 𝗼𝘃𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲, 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗴𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟯.Accanto alla rimodulazione del funzionamento degli impianti di pubblica illuminazione ci sono inoltre 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 (per esempio non riscaldare o raffrescare le stanze che restano vuote e spegnere o ridurre la temperatura quando gli uffici sono chiusi) e altre che sono 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗼 𝘇𝗲𝗿𝗼 (per esempio maggior utilizzo possibile della luce naturale, evitando l’accensione delle luci artificiali se non indispensabili; ridurre per quanto possibile dell’uso dell’ascensore, prediligendo l’uso delle scale e spegnimento notturno dello stand-by dei device). Si applicano agli uffici comunali ma vanno benissimo per tutti gli ambiti, aziende, uffici e case.Al netto di quanto sta accadendo, si immaginava da tempo che prima o poi sarebbe arrivato uno shock energetico derivante dall’attuale sistema di approvvigionamento troppo sbilanciato a favore di territori con crescente instabilità socio-politica e troppo poco evoluto sul fronte rinnovabili. Del resto, 10 anni fa fu presa una delle scelte più penalizzanti per un paese con pochissime disponibilità di risorse energetiche proprie: limitare il grande sviluppo delle rinnovabili italiane eliminando il sistema incentivante quando ancora eravamo lontanissimi dal raggiungimento degli obiettivi. Per risparmiare meno del 10% in bolletta, oggi ci troviamo con un +300% medio, impossibile da sostenere e che dovrà essere mitigato con risorse che letteralmente saranno bruciate dall’emergenza e non strutturali come se fossero state investite nei tempi giusti.
A Valsamoggia inaugura lo sportello del Centro per le Vittime di Reato e Calamità
Inaugurazione ufficiale, questa mattina in Municipio a Bazzano, per lo sportello locale del Centro per le vittime di reato e calamità che nelle scorse settimane è stato oggetto di una convenzione firmata con la Regione Emilia-Romagna e il Ministero della Giustizia per dotare tutti i Comuni dell’Unione Reno, Lavino, Samoggia di un fondamentale strumento di ascolto e di sostegno a favore di tutte le vittime di reato. La convenzione amplia e riconosce l’ambito d’intervento che il Centro persegue da quasi due decenni e cioè l’essere un servizio di supporto e di affiancamento per chiunque abbia subito un danno per reato.
Un’apertura molto importante per il territorio perchè rappresenta un punto di riferimento essenziale per chi si trova improvvisamente in condizioni di difficoltà. Anche la sua collocazione in Municipio, luogo che per ogni cittadino è familiare e facilmente raggiungibile, va nella direzione di una fruizione meno complicata possibile. Ringrazio Gianni Devani coordinatore del Centro e con lui gli operatori coinvolti per l’impegno a mettersi a disposizione di chi è in un momento di bisogno e, nell’augurare a tutti un buon lavoro, invito quanti si trovassero ad averne necessità, a usufruire del servizio.Il centro – nato dall’Associazione Vittime del Salvemini e che ha iniziato la propria attività a maggio 2005 affrontando problemi che vanno dai reati contro la persona e il patrimonio alle più diffuse situazioni di disagio sociale e difficoltà economica – opera da sempre in convenzione con ASC Insieme e si occupa di reati contro il patrimonio e contro la persona (violenze di genere, maltrattamenti in ambito familiare, molestie, bullismo, prevaricazione e discriminazione). Chi si rivolge al centro può ottenere, gratuitamente, consulenza e assistenza qualificata in ambito legale, psicologico, economico fino a forme di recupero finanziario, entro limiti prefissati, per danni materiali (per esempio il rifacimento documenti o la duplicazione delle chiavi).
Lo sportello si trova presso il Municipio di Bazzano, in Piazza Garibaldi, è aperto il mercoledì dalle ore 15 alle ore 18 e riceve su appuntamento chiamando lo 051 836455.
Qui i riferimenti del Centro: www.centrovittime.org – centrovittime@gmail.com
Qui gli orari dello sportello di Valsamoggia e di tutti i comuni dell’Unione: https://bit.ly/3yfCZka
Premio Agenda Digitale
Ieri, in rappresentanza dell’Unione Reno Lavino Samoggia, ho ritirato il “Premio Agenda Digitale” come riconoscimento per esserci distinti nella digitalizzazione del territorio in base alle misurazioni dell’indice regionale DESIER (Digital Economy and Society Index Emilia-Romagna). La nostra Unione ha primeggiato nell’integrazione delle tecnologie digitali e del capitale umano.
L’indice, che è la versione locale dell’europeo DESI, è uno strumento messo a disposizione degli amministratori locali che da un lato serve a monitorare lo stato di avanzamento della digitalizzazione nel tempo e tra i territori e dall’altro consente di individuare buone pratiche da diffondere, divari da colmare, ambiti su cui intervenire. In Emilia-Romagna il dato medio dei Comuni che hanno adottato un’Agenda Digitale Locale risulta migliore rispetto al dato medio di Comuni che non ce l’hanno, per tutte le categorie considerate nella misurazione.
Il premio indica che la strada intrapresa sulla digitalizzazione – che nelle parole dell’assessora regionale all’agenda digitale Paola Salomoni e del sottosegretario Davide Baruffi è la chiave strategica per dare servizi ai cittadini e migliorare le performance delle Amministrazioni –, è quella giusta.
Festival della Cultura Tecnica 2022
È partita ufficialmente poco fa la 9° edizione del Festival della Cultura Tecnica – rassegna dedicata alla valorizzazione della cultura tecnica e scientifica in ambito scolastico, formativo e professionale – con focus su lavoro dignitoso e crescita economica e appuntamenti da oggi al 15 dicembre. Un totale di oltre 230 eventi nell’area metropolitana bolognese, realizzati da 165 partner pubblici e privati, e circa 200 eventi a livello regionale nelle 8 province coinvolte.
TUTTE LE INFO QUI: www.festivalculturatecnica.it
QUI IL LINK PER SEGUIRE ONLINE LA FIERA DELLE IDEE A PARTIRE DALLE ORE 11https://www.festivalculturatecnica.it/giornata…/
Il Festival è nato nel 2014 per valorizzare tecnica, scienza e tecnologia come componenti cruciali delle competenze di cittadinanza e per favorire il raccordo tra sistema educativo-formativo, territorio e sistema produttivo. A partire dal 2020 si è focalizzato sull’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, e per l’edizione 2022 ha scelto come focus l’Obiettivo 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” che è stato sviluppato nel cartellone tramite diverse piste tematiche che toccano l’orientamento e il rapporto scuola-lavoro, l’innovazione tecnologica nei settori produttivi, i programmi a sostegno dell’occupazione e i servizi per il lavoro anche per le persone fragili, il punto di vista delle aziende, la prospettiva di genere e quella multiculturale.Quest’anno, inoltre, un importante riconoscimento: la manifestazione è entrata ufficialmente a far parte delle iniziative organizzate in tutta Europa per celebrare #EYY2022, l’Anno europeo dei giovani, che punta i riflettori sul contributo fondamentale che i giovani potranno offrire per costruire un futuro migliore: più verde, più inclusivo e più digitale.Il Festival della Cultura tecnica è ideato e promosso dalla Città metropolitana di Bologna e realizzato in collaborazione con numerosi partner tra istituzioni, scuole, enti, imprese e altri soggetti pubblici e privati tra cui Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, Agenzia Regionale per il Lavoro Regione Emilia-Romagna, Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Unioncamere Emilia-Romagna e CCIAA Bologna, CNR-INAF – Area territoriale di Ricerca di Bologna, Università di Bologna.
La rassegna, finanziata quest’anno direttamente dalla Città metropolitana, è alla sua 9° edizione metropolitana e 5° edizione regionale.
Viva gli sposi…!!
Si sono tenuti nei giorni scorsi nei municipi di Valsamoggia i festeggiamenti delle coppie che quest’anno, e negli anni della pandemia, hanno raggiunto il traguardo dei 50 e dei 60 anni di matrimonio. Un momento di gioia e di condivisione che finalmente abbiamo potuto ri-vivere in presenza. È stato un piacere festeggiare con tutti loro e, nel ringraziare i Presidenti di Municipio e quanti si sono adoperati per la buona riuscita degli eventi, rinnovo a tutti gli sposi le mie congratulazioni!
Scelte, in un granello di sabbia
Il mio editoriale sull’ultimo numero del periodico comunale.
La versione integrale del periodico si può leggere qui: https://www.calameo.com/read/006169960f76fa0966078
Ogni momento della nostra vita è scandito dalle decisioni che prendiamo e in questo particolare momento storico sono molte le sfide verso cui indirizzare la capacità collettiva di dare risposte. Le crisi energetiche e ambientali stanno amplificando i già presenti problemi di una società che fatica a coniugare l’interesse collettivo con quello individuale, soluzioni durature con risposte a breve termine. Sta a noi scegliere come indirizzare le nostre abilità.Se per fomentare divisioni e creare conflitti (ne abbiamo un tragico esempio a poche centinaia di chilometri da noi) o ricucire gli strappi con il dialogo e il ragionamento. Sono tante le cose che possiamo fare, e sarebbero molte di più se la smettessimo di perdere tempo su questioni di poco rilievo.Abbiamo il potenziale per dare risposte anche ai temi più complessi. La comunità scientifica internazionale ne è un grande esempio: gli obiettivi superano le divisioni, nell’ottica dell’unica comunità realmente esistente, quella terrestre.Nelle più recenti immagini che ci arrivano dallo spazio, che ci mostrano ancora più chiaramente i miliardi di pianeti e stelle in cui siamo immersi, c’è anche il senso delle nostre scelte su questa Terra: un minuscolo granello di sabbia in cui abbiamo la responsabilità di occuparci al meglio l’uno dell’altro, e così facendo anche di noi stessi, per vivere insieme sull’unica casa che abbiamo mai conosciuto.
L’importanza del primo soccorso
Nei giorni scorsi un turista che stava percorrendo una delle nostre ciclabili ha avuto un infarto. Sarebbe potuta finire nel peggiore dei modi ma per fortuna in quel momento passava di lì Claudio Tacconi – infermiere ed esperto di rianimazione, direttore dei corsi di primo soccorso – che si è immediatamente attivato con il massaggio cardiaco in attesa dell’ambulanza. La sua tempestività ha consentito al turista, che oggi è in ripresa, di poter raccontare l’esperienza avuta. Essere nel posto giusto al momento giusto spesso è fondamentale ma bisogna anche sapere cosa fare. Tacconi lo sapeva e ha salvato una vita. Ma tutti possiamo imparare le manovre di primo soccorso, il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore.
A Valsamoggia da anni puntiamo sul progetto cardioprotezione che consiste nella formazione massiva (c’è anche il progetto “ABC del cuore” specifico per le scuole) e nell’implementazione della rete di defibrillatori sul territorio (ad oggi ne abbiamo oltre 40) perchè siamo convinti che chiunque, se sa cosa fare, può salvare una vita. Nel ringraziare quindi ancora una volta Claudio Tacconi, che nei giorni scorsi abbiamo ricevuto in Giunta, invito tutti a prendere informazioni sui corsi e a partecipare.
Per tutte le informazioni su Valsamoggia Cardioprotetta: https://bit.ly/3fdH9BG