Le primarie della gente e della buona politica

Che le primarie del centro sinistra siano state una grande festa democratica credo sia sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che dubitavano della loro utilità e che ora, insieme a tutti noi, non possono fare a meno di ringraziare sinceramente Pier Luigi Bersani per il suo coraggio e la sua visione politica alta e generosa: scommettere sulla nostra gente e in generale sulla voglia di buona politica è la scelta vincente, sempre.

E non dimentichiamo che tutto questo si è potuto svolgere grazie alle migliaia di volontari, ai sostenitori dei cinque candidati e alle forze politiche che hanno accettato la sfida di competere a viso aperto per costruire una casa comune.

Ora avanti compatti per la vera sfida, quella di riprendere in mano un Paese da troppi anni relegato a ruoli marginali se non proprio sbeffeggiato sui tavoli che contano, sperando di poter ragionare su un “patto per l’Italia” che possa sopravvivere anche all’alternanza delle forze politiche e che sia la base duratura su cui misurarsi confrontando idee e non personalismi, dando di nuovo alle giovani generazioni fiducia nel futuro e nella politica.

Tutti insieme, impegnandosi ognuno al proprio livello, “tranquilli, forti e decisi” possiamo davvero riuscire a cambiare il Paese.

(Sotto il mio intervento in rappresentanza dei Sindaci della Valsamoggia alla chiusura della campagna elettorale di Bersani al Paladozza, Bologna)

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No a nuove cave in Valsamoggia

CAVA-GHIAIAIeri sera i consigli comunali di Monteveglio e Bazzano hanno approvato (nessun voto contrario) un ordine del giorno proposto dai gruppi di maggioranza che vieta l’apertura di nuove cave sul territorio. Un orientamento molto importante visto che si  è da poco aperta la Conferenza di Pianificazione per l’approvazione del Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE) ed il parere dei comuni è ora vincolante nell’analisi delle proposte pervenute dai privati.

L’odg impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare l’Ufficio di Piano dell’Unione dei Comuni per l’uso della cartografia e degli studi del PSC per avvalorare la posizione politica con considerazioni tecniche sulla impossibilità di nuove cave nel territorio della Valle del Samoggia, a tenere in considerazione solo opere di completamento o interventi minori alle cave esistenti, senza interessare ulteriori terreni sottratti all’agricoltura, mantenendo la riqualificazione ambientale delle zone attualmente interessate a cave e a valorizzare il recupero di materiale da demolizione quale conveniente alternativa ai materiali naturali sia per sottofondi e riempimenti, sia per malte e conglomerati, determinandone una quota significativa dei fabbisogni stimati nel PIAE stesso.

Ricordo che già nel 2009 era stata presentata dai Comuni della Valsamoggia una osservazione al Piano di Tutela delle Acque (PTA) sulla contrarietà alla realizzazione di un numero di invasi nel territorio superiori alla reale necessità dichiarata dal PTA e quindi a nuove zone estrattive per la ghiaia

(l’odg qui e sul sito del comune www.comune.monteveglio.bo.it)