È scomparsa Anna Majani, vicepresidente della storica azienda di famiglia con sede Crespellano che da generazioni, grazie anche a imprenditrici come lei, rappresenta un’eccellenza del territorio famosa per i suoi prodotti di altissima qualità riconoscibili in tutto il mondo. Alla famiglia e all’azienda intesa come comunità di tutti i dipendenti, vanno le mie più sincere condoglianze.
Categoria: valsamoggia
Ordinanza regionale: da oggi le nuove restrizioni e alcune considerazioni
Come anticipato, è uscita l’ordinanza regionale, in vigore da oggi per i prossimi 15 giorni, che ci fa entrare come intera area metropolitana di Bologna in zona arancione rafforzata. Qui ordinanza completa, di seguito la sintesi dei principali punti.
Giovedì, all’annuncio dei provvedimenti, ho letto diversi commenti sul tema. Vi vorrei dare alcuni elementi, necessari per valutare il quadro complessivo della norma regionale e dei dati che ci hanno comunicato, che ritrovate anche nelle immagini allegate.
IN MENO DI 10 GIORNI I NUMERI DEL CONTAGIO SONO ESPLOSI.
Fino a pochi giorni fa il trend era costante o in leggero calo, pochi e isolati erano i casi nelle scuole e accessi agli ospedali entro limiti assolutamente gestibili. Addirittura, abbiamo letto, si ipotizzavano riaperture di alcuni servizi ancora sospesi. Poi, in pochi giorni, tutto è cambiato: numeri più che raddoppiati, accessi agli ospedali molto elevati, record assoluto giornaliero di nuovi positivi. Con due caratteristiche diverse dalle altre fasi: crescita esponenziale di casi nella popolazione giovane, in particolare 6-13, età media delle persone che necessitano di cure ospedaliere crollate vicino al valore medio di 40 anni. Il tutto con un nuovo fattore significativo: nei numeri sono pressochè azzerati i casi di positivi nelle case di riposo, che prima erano una buona percentuale del totale, perchè ormai completato il ciclo di vaccinazione. Quindi, isolati e positivi, sono tutti componenti della comunità ‘circolante’.
ARANCIONE SCURO PER EVITARE IL ROSSO. Diciamolo, i numeri sono già molto vicini (e in alcune zone hanno superato, guardate la tabella allegata) i valori da zona rossa, ovvero lockdown totale. Passare da una via intermedia è stata una proposta per tentare di ridurre i numeri ed evitare il blocco totale.
OSPEDALI IN ESTREMA PRESSIONE. Sono ormai quasi 700 i posti letto a Bologna (escluse tra l’altro terapie intensive e semi intensive) dedicati a pazienti covid. Le proiezioni, senza fare nulla ci avrebbero portato a superare i 1000 in pochi giorni per poi proseguire oltre. Significherebbe conseguenze molto serie sulla gestione emergenziale delle cure non covid e di tutta l’attività ordinaria e programmata che ha già subito importanti ripercussioni. Tutti sono consapevoli che il provvedimento è estremamente duro, soprattutto sulle scuole, che però risultano penalizzate per via dall’abbassamento dell’età dei positivi. Che, nella quasi totalità dei casi (e metto quasi solo perchè non ho tutti i dati) non risultano contagiati a scuola, ma hanno portato da fuori il virus dentro la scuola con il conseguente blocco di intere classi o istituiti per via dei protocolli di sicurezza. Situazione che ha messo in crisi il tracciamento e il sistema di comunicazioni sanitarie.
Ho letto poi la polemica sui mercati settimanali. Qui vanno fatte due considerazioni: il primo è l’equiparazione delle attività mercatali con quelle in sede fissa. Quindi se sono consentite le prime, lo sono anche le seconde, sempre con le stesse regole di attenzione sanitaria. Il secondo è che, comprendendo i rischi di assembramento, tutti i mercati sono sottoposti a controlli straordinari. Questa mattina il mercato di Bazzano, ad esempio, si sta svolgendo con operatori addetti a contare le persone all’interno dell’area e a verificare l’uso delle mascherine e non risultano problemi significativi.È chiaro che ormai dopo 12 mesi di restrizioni e senza certezze sul piano vaccinale (che credo sia l’unico vero modo per uscire da questa situazione) per la mancanza stessa di certezze sulle forniture, la tensione è molto alta. Ma il quadro generale, in cui dobbiamo registrare ancora più di 200 decessi al giorno (ormai siamo vicini ai 100mila deceduti dall’inizio della pandemia), con situazioni di ricoveri in condizioni critiche anche di giovanissimi e sempre più varianti del virus in circolazione, impone a tutti ancora maggiore attenzione e rispetto delle regole che ci vengono date.
Qui il link al post che sintetizza le misure da “arancione scuro” in vigore: https://www.facebook.com/DanieleRuscigno1/posts/3828617193896749
In foto: alcune tabelle che erano allegate al provvedimento regionale, esemplificative della situazione, e i numeri di Valsamoggia aggiornati
Coronavirus: da sabato 27 febbraio si passa in Arancione Scuro
Si è da poco conclusa la riunione dei Sindaci di Bologna per condividere la proposta di ulteriori provvedimenti restrittivi causati dell’aumento esponenziale dei numeri del contagio da Covid-19. In particolare, vi è un forte aumento di casi positivi nelle fasce di età più giovani, con un picco nel segmento 11-13 anni, e negli adulti 74-85 anni oltre a una pressione molto alta sulle strutture ospedaliere dovute a un aumento dei ricoveri con una età media dei nuovi casi vicina alla soglia dei 40 anni.
Domani quindi, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini emanerà ordinanza per limitare ulteriormente spostamenti e attività in tutti i Comuni dell’area metropolitana Bolognese, Valsamoggia compresa, con l’obiettivo di contenere i contagi.
Questi, in sintesi, i principali provvedimenti:
SCUOLE
A PARTIRE DA LUNEDÌ 1° MARZO rimarranno in presenza solo i Servizi educativi 0-3 anni e le Scuole dell’Infanzia.
Le attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado si svolgeranno invece a distanza al 100% (consentito andare in presenza agli studenti che frequentano scuole nei comuni in cui queste sono aperte). Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza.
È stato richiesto urgentemente allo Stato di riattivare la copertura legata alla possibilità di congedo dei genitori obbligati a stare a casa dal lavoro con i minori, attualmente non operativa, condizione che ritengo fondamentale per evitare ulteriori criticità oltre a quelle già presenti in questi provvedimenti.
SPOSTAMENTI
Consentiti esclusivamente gli spostamenti, limitati alle sole ragioni di lavoro, salute e comprovate necessità.
Vietato fare visite a familiari e agli amici, anche nel proprio comune, salvo casi di necessità.
Vietato recarsi nelle seconde case.
È possibile invece, per gli studenti che vanno a scuola in un comune non ricompreso fra quelli soggetti alle ulteriori restrizioni, spostarsi per frequentare in presenza.
E rimane anche sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
NEGOZI E LUOGHI DI LAVORO
Restano consentite le attività economiche, comprese quelle di servizio alla persona, permesse nelle zone arancioni. I datori di lavoro pubblici sono tenuti a limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
MERCATI Rimangono aperti
SPORT E PARCHI
Rimangono aperti i parchi.
Sospesi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l’attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. Resta consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Possibile anche svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
MOSTRE E LUOGHI DELLA CULTURA
Sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica.
CIMITERI
Rimangono aperti
Naturalmente rimangono in vigore i precedenti provvedimenti personali: obbligo della mascherina, ANCHE ALL’APERTO, distanziamento e igiene delle mani.
Facciamo luce sul teatro
FACCIAMO LUCE SUL TEATRO è il nome dell’iniziativa nazionale promossa da U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) che invita tutte le donne e gli uomini che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri Nazionali, a illuminare e tenere aperti i propri edifici STASERA, 22 FEBBRAIO, dalle 19.30 alle 21.30. Cade infatti oggi l’anniversario del primo provvedimento anti-Covid che chiudeva i teatri.
Ho raccolto con piacere l’invito a partecipare questa sera, per un saluto, nel corso della diretta streaming organizzata per l’occasione dal Teatro delle Temperie, a partire dalle 19.15 sulla loro pagina Facebook. Anche Teatro Delle Ariette ha comunicato la sua adesione, illuminando la facciata del suo teatro in mezzo ai campi.
L’emergenza sanitaria ha di colpo sospeso molte di quelle attività che erano parte integrante dei nostri percorsi di vita, aggravando gli effetti della già difficile situazione economica di molti, limitando fortemente quelle esperienze e quella formazione che stanno alla base della crescita umana e personale di ognuno di noi, in particolare dei più giovani.
Il teatro, la cultura e tutto il mondo dello spettacolo dal vivo sono tra queste attività, che si trovano ormai in condizioni estremamente difficili. L’auspicio è che il nuovo governo ponga urgentemente la massima attenzione anche su questo tema.
Per seguire la diretta di stasera del Teatro delle Temperie si può andare sulla loro pagina Facebook
Asporta la scorta!
Torna ASPORTA LA SCORTA, per continuare a sostenere i nostri ristoratori!
Una nuova ordinanza del Ministero colora la nostra regione di arancione da domani 21 febbraio.
Le attività di ristorazione potranno quindi effettuare SOLO servizio di asporto e consegna a domicilio, sebbene si fossero già organizzate per la colazione e il pranzo della domenica.
Cosa possiamo fare? Chi ne ha la possibilità, può sostenerle affinché le scorte non vadano buttate!
Quindi, DOMANI 21 FEBBRAIO (ma non solo), ordina una colazione, un aperitivo, un pranzo o una cena da asporto o a domicilio dal tuo ristorante, agriturismo o bar preferito: Asporta la scorta!
✅ ci si può muovere all’interno dei confini del Comune di Valsamoggia, senza necessità di autocertificare lo spostamento.
✅ l’asporto è consentito dalle 5 alle 22. La consegna a domicilio non ha limiti di orario.
📍 Sul portale https://www.centropercentro.it/ sono presenti molte attività della Valsamoggia (e chi non è presente, può compilare il form e aggiungersi).
‼️ Gli esercenti possono commentare sotto a questo post con menù o offerte speciali per questo weekend e per i prossimi giorni.
Coronavirus: da domani si torna in ARANCIONE
Firmata dal Ministro della Salute, l’ordinanza che, alla luce del peggioramento dell’andamento epidemiologico nella nostra regione, riporta l’Emilia-Romagna in zona arancione a partire da domani, domenica 21 febbraio.
Quindi vietati spostamenti fuori comune e limitazioni per gli esercizi commerciali, qui il dettaglio e le risposte alle domande più frequenti.
Purtroppo questo meccanismo sta mostrando i suoi limiti, soprattutto legati alle tempistiche di comunicazione che mettono in ulteriore difficoltà le realtà produttive e commerciali. In attesa dell’avvio delle fasi di vaccinazioni aperte a tutta la popolazione, credo sia urgente rivedere il sistema di contenimento, per consentire di completare la transizione da quella, che tutti noi auspichiamo possa essere, l’ultima fase prima dell’uscita dal periodo emergenziale.
Si raccomanda come sempre il rispetto rigoroso delle procedure previste per la protezione personale e quindi uso della mascherina, distanziamento e igiene personale.
Da settembre obiettivo tutti a scuola
Come ogni anno, nella mia funzione di consigliere metropolitano delegato alla scuola, ho concluso gli incontri per analizzare e dare risposte alle richieste di iscrizione alle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 21/22.
Con un investimento complessivo di 1,4 milioni di euro da parte della Città metropolitana siamo riusciti a risolvere le principali criticità. Un piano di interventi importante – messo a punto in pochi giorni grazie al dialogo con i dirigenti scolastici e l’Ufficio Scolastico, che ringrazio, e all’importante lavoro dei dirigenti e dei tecnici della Città metropolitana – che consente di rispondere e soddisfare la maggior parte delle preferenze espresse dalle famiglie e da studentesse e studenti per il prossimo anno scolastico, compreso il boom di iscrizioni al liceo artistico e all’indirizzo scientifico scienze applicate.
Nel corso degli incontri si è anche definito in via strutturale l’assegnazione del nuovo Polo Dinamico al liceo Copernico e al liceo Sabin che potranno strutturare l’offerta in futuro, eliminando i cronici problemi di spazio.
L’attenzione e l’impegno verso la scuola sono una assoluta priorità della Città metropolitana che ha avviato diversi milioni di euro di investimenti strutturali tra cui i lavori per il nuovo Polo Dinamico, in corso, e l’ampliamento del Salvemini, del Majorana e la nuova scuola e palestra per le Aldrovandi Rubbiani, per citarne solo alcuni. Nella programmazione di quest’anno inoltre sarà inserito l’ampliamento del Da Vinci, la realizzazione della nuova palestra del Polo Dinamico.
È di fondamentale importanza mantenere questa capacità di programmazione: in questi ultimi anni, siamo riusciti a programmare il raggiungimento del 100% dei CPI, certificati di prevenzione incendi, (partivamo da meno del 50%), interventi di miglioramento sismico e nuovi spazi. Sono ottimista anche perché le prime parole del Presidente Draghi confermano tra le priorità di investimento la scuola: per Bologna mantenere questo livello di svolta radicale del patrimonio scolastico significa disporre di circa 15milioni di euro all’anno destinati alle scuole (che parametrati su livello nazionale diventano circa 1miliardo all’anno), mi pare il minimo per uno Stato che voglia investire davvero sul futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.
Questo il dettaglio degli interventi aggiuntivi previsti:
• LICEO ARTISTICO ARCANGELI: riqualificazione spazi interni per ottenere 4 aule in più e nuovi spazi in via Cartoleria. Costo previsto 110.000 euro
• Nuovi Moduli in bioedilizia (con aule di 60mq ciascuna), costo previsto circa 500.000 euro di cui:
– LICEO LEONARDO DA VINCI (Casalecchio di Reno): 8 nuove aule nell’area della succursale.
– SALVEMINI: 4 aule nell’area della sede.
– RIGHI: 4 aule nell’area della sede di via Tolmino.
• COPERNICO: riqualificazione spazi interni per ricavare 1 aula. Costo previsto 7.000 euro. Inoltre, è prevista l’assegnazione di una quota del nuovo Polo Dinamico.
• FANTINI: riqualificazione spazi interni per 2 aule e potenziamento spazi per ulteriori necessità. Costo 66.612 euro
• LAURA BASSI: allargamento porte per aumentare la capienza delle aule, recupero ex aula chimica. Costo 10.000 euro. È inoltre allo studio la riconversione dei locali dell’ex custode.
• VERONELLI: rinnovo convenzione con la Casa dei popoli e la parrocchia di San Biagio per 2 laboratori. Costo 59.370 euro
• MAJORANA: mantenimento moduli bioedilizia per 12 aule. Costi 121.486 euro
• ARCHIMEDE: mantenimento di moduli bioedilizia per 4 aule. Costi 90.841 euro
• SABIN mantenimento di moduli bioedilizia per 4 aule. Costi 90.841 euro. È inoltre prevista l’assegnazione di una quota del nuovo Polo Dinamico.
• RAMBALDI-VALERIANI: mantenimento dei moduli bioedilizia per 4 aule. Costi 49.034 euro
• FIERA: è previsto il mantenimento del padiglione già in uso per ospitare, su richiesta delle scuole, il liceo Sabin, l’istituto Pacinotti-Pier Crescenzi-Sirani e il Minghetti per un totale di 70 aule. Costi 300.000 euro
Legge popolare contro la propaganda fascista e nazista
ANCHE A VALSAMOGGIA – agli sportelli polifunzionali – I MODULI PER FIRMARE A FAVORE DELLA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE CONTRO PROPAGANDA FASCISTA E NAZISTA | È Maurizio Verona, Sindaco di Stazzema – comune toscano che nel 1944 è stato teatro di una delle stragi naziste più crudeli del secondo dopoguerra – il presidente del comitato promotore della legge di iniziativa popolare “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”.
“Da anni – si legge nella premessa al modulo di raccolta delle firme a supporto di questa iniziativa – assistiamo impassibili al proliferare dell’esposizione ovunque, di simboli che richiamano a fascismo e nazismo, frutto di anni di sottovalutazione del fenomeno del ritorno di queste ideologie che mai come oggi sono pericolose. (…)
Nella scorsa legislatura solo un ramo del Parlamento aveva approvato una proposta di legge che sanzionava coloro che colpiva coloro che propagandavano le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco. Questa proposta di legge riprende quelle finalità e aggiunge alcune ulteriori aggravanti per l’esposizione di simboli fascisti e nazisti nel corso di eventi pubblici. (…)
Oggi riteniamo fondamentale che dal basso si riparta per riparlare dei valori della nostra Costituzione e attualizzarli: la Costituzione con la sua XII disposizione transitoria vieta la ricostituzione sotto ogni forma del disciolto partito fascista. (…)
Ripartiamo da una iniziativa popolare dal basso per difendere la nostra Costituzione e i suoi valori”.
Maggiori informazioni sull’iniziativa
Buone notizie: due punti vaccinazione a Valsamoggia
È stato presentato il programma vaccinale dell’Emilia-Romagna per le prossime fasi. A Valsamoggia abbiamo ottenuto un ottimo risultato perchè avremo ben due centri di vaccinazione contro il covid19:
– Bazzano, da subito, per questa fase dedicata agli over 85, attraverso il centro prelievi dell’Ospedale Dossetti e poi nella adiacente Palestra delle scuole medie per tutto il resto della popolazione;
– Savigno, nella Sala Civica adiacente alla Casa della Salute.(Nel nostro distretto ci si vaccinerà anche alle Case della Salute di Casalecchio, Zola Predosa e Sasso Marconi).
PER CHI:
– Dal 15 febbraio al via le prenotazioni per chi è nato nel 1936 e precedenti quindi 85enni e over85enni.
– Dal 1° marzo, invece, potranno prenotarsi i nati tra il 1937 e il 1941 (tra gli 80 e gli 84 anni).
Seguirà il resto della popolazione, a seconda anche delle quantità di vaccini disponibili.
DOVE E COME PRENOTARE:
– tutti gli sportelli cup e le farmacie con punto cup
– numero verde 800 884888 (lun-ven: 7.30-17.30, sab: 7.30-12.30)
– cup web (www.cupweb.it)
– Fascicolo Sanitario Elettronico
– APP ER-Salute
(NOTA BENE: non serve la ricetta, basta il codice fiscale).
All’atto della prenotazione, al cittadino saranno comunicati la data, il luogo dove recarsi e tutte le ulteriori informazioni necessarie. Nel caso in cui si sia impossibilitati ad essere trasportati per effettuare la vaccinazione, ci si può rivolgere direttamente alla propria Azienda Usl.
DETTAGLIO FASI
L’offerta vaccinale si sviluppa in fasi che a loro volta prevedono priorità definite categorie.
FASE 1
Riservata a:
– sanitari/sociosanitari, personale tecnico-amministrativo dei presidi ospedalieri (pubblici e privati accreditati e non), sanitari convenzionati (medici di famiglia, pediatri, personale dei servizi di continuità assistenziale…), farmacisti, odontoiatri e successivamente ai liberi professionisti delle professioni sanitarie.
– personale e ospiti delle CRA.- cittadini dagli 80 anni in su.
FASE 2
In questa fase rientrano diverse categorie previste in base al rischio di letalità, grave ospedalizzazione (dettato da età e/o presenza di patologie croniche specifiche) o a garanzia della tenuta dei servizi essenziali (definizione in attesa da parte del Governo).
– Categoria 1: persone ESTREMAMENTE VULNERABILI (con rischio elevato di sviluppo forme gravi o letali di Covid-19) a partire dai 16 anni di età, comprese le persone con disabilità al 100% non autosufficienti.
– Categoria 2: persone tra i 75 e i 79 anni di età definite esclusivamente dal criterio anagrafico.
– Categoria 3: persone tra i 70 e i 74 anni di età definite esclusivamente dal criterio anagrafico.
– Categoria 4: persone dai 16 ai 69 anni con rischio clinico se infettate da Sars-CoV2.
– Categoria 5: persone dai 56 ai 69 anni senza condizioni di rischi clinico
– Categoria 6: persone dai 18 ai 55 anni di età senza rischio clinico appartenenti a: personale scolastico e universitario docente e non docente; forze armate e di polizia (PS, CC, GdF, CdP, VVF, Polizia Municipale); polizia penitenziaria, personale carcerario, detenuti; comunità civili e religiose; altri servizi essenziali.
FASE 3
Tutti i cittadini che non si sono vaccinati
Informazioni/indicazioni/istruzioni
Risposte di Ausl alle principali domande sulla vaccinazione
La lettera del Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini
Neve e freddo
Questa mattina, come da previsioni, alcuni centimetri di neve hanno imbiancato il nostro territorio. I mezzi spalaneve e spargisale hanno fatto il loro lavoro e le strade risultano tutte percorribili, sebbene sia necessaria la massima cautela.
Nelle prossime ore avremo un drastico calo delle temperature che toccheranno i -7°C nelle ore notturne, con probabili gelate diffuse. Si raccomanda quindi la massima prudenza e di accertarsi che le dotazioni invernali dei propri mezzi siano perfettamente in efficienza.
(in foto le colline tra Monteveglio e Crespellano)