Progetti simili, risultati molto divesi

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Parcheggio Monteveglio

Spesso ci si chiede come sia possibile che alcune opere pubbliche possano avere problemi già pochi mesi dopo le inaugurazioni o vengano realizzate solo parzialmente creando disagi durante il loro utilizzo. Prendiamo come esempio le due nuove scuole di Valsamoggia.

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Particolare zona riservata al trasporto scolastico in pavimentazione chiara

 

Quella di Monteveglio è stata concepita in una zona completamente pubblica, con un ampio parcheggio espandibile, viabilità ciclabile e pedonale, zona di accesso riservata ai trasporti scolastici e agli operatori. Questo è il risultato, più che ottimale.

 

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Parcheggio Crespellano
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Particolare zona non drenata

 

E quella di Crespellano? Uguale. Ma questo è il risultato. Cosa è successo? Semplice. Cause legali urbanistiche da parte di privati e avvio di procedure fallimentari di alcune delle sociètà che dovevano realizzare le opere hanno dilatato enormemente i tempi. E solo con il nuovo comune abbiamo avuto la possibilità di riavviare e appaltare i lavori di urbanizzazione mancanti che inizieranno non appena affidata la gara la cui procedura è in corso. Nel nuovo progetto poi abbiamo accolto anche alcune richieste venute da genitori e insegnanti. Di sicuro se i tempi della giustizia fossero più brevi sarebbe tutto più facile. Ma questo è un altro tema.

Quindi nessun mistero, non può essere la stessa amministrazione inetta e lungimirante. Semplicemente le cose non sono sempre così semplici e non tutto va liscio. E in questo caso, a una comunità civile credo si possa spiegare e, credo, possa anche essere compreso.

Oggi a Valsamoggia è la festa del Patrono. “Cerchiamo sempre ciò che ci unisce e non ciò che ci divide”

"CERCHIAMO SEMPRE CIÒ CHE CI UNISCE E NON CIÒ CHE CI DIVIDE”. Oggi Valsamoggia festeggia il suo nuovo Patrono Papa…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Martedì 11 ottobre 2016

Compie 100 anni Mario Anderlini, il Partigiano Franco

foto-10-10-16-10-55-44Compie 100 anni uno dei simboli della Resistenza in Valsamoggia: Mario Anderlini, partigiano bazzanese, coraggioso, capace di guidare i suoi compagni con carisma ed energia prima in uno sciopero alla Ducati di Bazzano nel gennaio del 1944, poi alla liberazione dell’Accademia Militare di Modena, al comando della 65a Brigata Walter Tabacchi, il 22 Aprile 1945.

Dei tanti incredibili aneddoti della sua vita, uno di quelli che più colpisce è sicuramente l’ “annuncio della sua morte”: nel febbraio del 1945, infatti, quando i fascisti annunciarono di aver messo una taglia sulla sua testa, Mario ebbe un’idea geniale. Grazie all’aiuto di una partigiana che lavorava in tipografia fece stampare e diffondere centinaia di santini con l’annuncio del suo decesso.

Il 18 febbraio 1945 in Gombola cadeva offrendo l’ultimo sorriso dei suoi 29 anni Anderlini Mario. In quest’ora di dolore lo ricordano i fratelli la sorella la fidanzata i cognati cognate nipoti e parenti tutti che con imperituro affetto conserveranno il suo ricordo. Mario! nel dirti addio ci si strazia il cuore e con noi in un unanime pianto sono tutti coloro che ti ebbero caro. La tua vita così tragicamente recisa sia offerta all’eterno giudice affinchè ridoni la pace e l’amore fra i fratelli e la concordia degli animi ritorni a risplendere sul suolo della nostra Patria insanguinata”.

foto-10-10-16-10-55-47Ingegno, estro, immaginazione: ci voleva anche tutto questo per essere capaci di resistere alla violenza del nazi-fascismo.

L’impegno di Mario però non si è mai fermato. A guida dell’Anpi al quartiere Barca ha sempre continuato a lottare, con la grinta che l’ha sempre contraddistinto, per trasmettere i valori più profondi della Resistenza: libertà, coraggio, tenacia.
Proprio alla sua Bazzano, il 4 giugno del 2000, il comandante partigiano ha donato la sua medaglia d’argento al Valor Militare, dimostrando un legame forte con la nostra terra.

Un approfondimento su Mario Anderlini: videointervista

È tempo di tartufo al Festival Internazionale di Savigno. Ecco le date e il programma

img-20160918-wa0018Torna una delle feste più amate dell’autunno di Valsamoggia, quella che valorizza uno dei nostri prodotti di punta: il tartufo bianco pregiato. Il Festival Internazionale del Tartufo Bianco di Savigno, 33esima edizione, si terrà quest’anno i primi tre fine settimana di novembre: sabato 5 e domenica 6; sabato 12 e domenica 13, sabato 19 e domenica 20. “Tartòfla Savigno”, come si legge nel logo della manifestazione, riprende e amplia il programma dello scorso anno in tutte le sue offerte: gastronomica, culturale e ricreativa per la gioia dei visitatori che tra il 2010 e il 2015 sono raddoppiati fino ad arrivare a oltre 41mila.

OFFERTA GASTRONOMICA:

fb_img_1474673410694Tra le novità del 2016, oltre al nome che riprende la tradizione del dialetto rustico occidentale tipico del nostro territorio, una importante riguarda la ristorazione perché alla naturale partecipazione dei ristoranti della Valsamoggia, verranno coinvolti alcuni tra gli chef più rappresentativi del territorio metropolitano attraverso la Ristoassociazione TourTlèn (che verrà affiancata da alcuni altri noti ristoranti amici del tartufo bianco di Savigno) e il Consorzio Modena a Tavola.
Nei tre fine settimana del Festival, nel cuore cinquecentesco di Savigno (di fronte alla Trattoria Da Amerigo 1934) sotto l’Antico Voltone e nella corte retrostante, le tre associazioni di chef e ristoratori proporranno a pranzo le loro preparazioni con tartufo: Vivivalsamoggia: 5-6; TourTlèn: 12-13; Modena a Tavola: 19-20.

Nomi importanti anche al Ristorante della Piazza impreziosito dalle stelle Michelin: domenica 6 si potrà gustare la cucina di Maria Grazia Soncini (La Capanna di Eraclio, Codigoro, FE), domenica 13 i meravigliosi sapori che ben conosciamo di Alberto Bettini (Trattoria Da Amerigo 1934, Savigno, BO) e domenica 20 i piatti di Aurora Mazzucchelli (Ristorante Marconi, Sasso Marconi, BO). I tre chef proporranno dei piatti a base di tartufo che si aggiungeranno alle proposte già in menu.

fb_img_1474633637125La territorialità della produzione vitivinicola sarà ampiamente rappresentata da una selezione di 20 vini fra i più rappresentativi dei produttori aderenti al Consorzio Colli Bolognesi mentre le attività di street food sarà affidata alle associazioni locali di Savigno e della Valsamoggia.

OFFERTA CULTURALE:

Nei giorni del festival, negli spazi del Teatro Comunale verranno realizzati due momenti dedicati a Gino Pellegrini: un’esposizione delle opere scenografiche realizzate sul territorio e mostre fotografiche a lui dedicate.
Sempre in teatro, alle ore 12 di ogni sabato si terranno – organizzati da Fisar Bologna – incontri con autori, presentazione di libri collegati al tema dell’enogastronomia e degustazione di vini.
Approfondimenti anche sulla micologia: una mostra (curata da Nicola Sitta, Dottore in Scienze Naturali e Mitologo) e laboratori/workshop.

OFFERTA RICREATIVA:

Come tradizione, nei giorni del Festival le vie del centro si riempiranno con gli stand delle botteghe e le attività artigianali di Savigno con i loro prodotti tipici, gastronomici e non. Verrà inoltre riallestito lo spazio espositivo con pannelli e proiezioni di filmati che illustrano al visitatore le fasi di vita del tartufo con la presenza di esperti tartufai del territorio e dei loro cani.

FICO BIKE TOUR

Sempre oggi a Savigno, dove si è tenuta la presentazione dell’edizione 2016 del Festival del Tartufo, è passato anche Simone Greco, testimonial del Fico Bike Tour, progetto che consiste nel pedalare per circa 1000 km e visitare sul percorso tutte e 38 le aziende italiane che produrranno prodotti per Fico, il grande parco che sorgerà nell’area del Caab di Bologna. A Valsamoggia il Fico Bike Tour passa al Caseificio Valsamoggia e alla Dispensa di Amerigo.

Una nuova casa per la Polizia Municipale. Iniziati i lavori

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Dopo il via libera all’assunzione di 5 nuovi vigili e il finanziamento della rete di videosorveglianza, proseguono gli investimenti sulla sicurezza.

Nella ex “Casa del Popolo” di Monteveglio è in corso di realizzazione la nuova sede della Polizia Municipale di Valsamoggia. I lavori trasformeranno parte dell’edificio situato accanto all’ex Municipio, già di proprietà del Comune di Valsamoggia, nella nuova casa dei Vigili per un investimento complessivo di 400mila euro. L’edificio è di proprietà del Comune e quindi il trasferimento del Comando consentirà di abbattere l’oneroso affitto annuo dell’attuale sede.

L’intervento riguarderà solo gli spazi inutilizzati che si trovano al 1^ e al 2^ piano per un totale di 530mq (340,00 mq lordi al 1^ piano e 190,00 al 2^).
Al 1^ piano verranno realizzati due uffici amministrativi, il centro radio operativo, un ufficio agenti, un ufficio ufficiale di turno, un ufficio per il responsabile dell’ufficio comando, un ufficio per il comandante con collegata una saletta per le riunioni, un ufficio per il vice comandante, l’ ufficio infortunistica polizia giudiziaria, un ufficio per il responsabile materie specialistiche, un ufficio celle, due celle con servizio igienico, due servizi igienici di cui uno per disabili ed un’ampia area per le scaffalature.
Al 2^ piano verranno realizzati due spogliatoi divisi per genere con relativi servizi igienici e docce, un’ ampia sala riunioni, un piccolo refettorio, un archivio e un locale per il deposito delle armi.

relazione rel01SEDE PMAll’interno dell’edificio verrà inoltre inserito un ascensore per il superamento delle barriere architettoniche.
A seguito dei lavori l’intero edificio sarà adeguato alle normative vigenti in materia antisismica e potrà essere ritenuto edificio strategico.

Banda ultra larga: il territorio bolognese coperto al 100% entro il 2020. Fibra a Valsamoggia nel 2018

Presentato questa mattina in città metropolitana il piano operativo che nei prossimi 4 anni doterà di banda ultra larga (minimo 30 Mbit/s) il territorio bolognese. Grazie a fondi regionali, europei e del governo (oltre 250 milioni su tutto il territorio regionale di cui quasi 50 milioni per quello bolognese) si riuscirà a portare la banda ultra larga in tutte le aree dove nei piani pluriennali degli operatori non vi è intenzione di investimento, arrivando così alla copertura di tutto il territorio. Nel bolognese verranno posati complessivamente 900 km di fibra ottica e raggiunte 145mila persone corrispondenti a circa il 15% della popolazione della città metropolitana.

Con questo piano ci sarà un salto di qualità per il territorio: il 100% delle scuole di ogni ordine e grado e tutte le strutture pubbliche connesse con banda ultra larga così come le principali aree produttive. Si coprono zone di montagna e di pianura (che spesso per la banda larga ha le stesse problematiche di isolamento della montagna) riducendo un divario penalizzante. Al termine dei lavori risulteranno quindi coperti il 100% strutture pubbliche, il 100% delle scuole di ogni ordine e grado e il 100% delle aree industriali sovracomunali.

mappabandaultralargaboI lavori partiranno la settimana prossima e già entro il 2017 verranno conclusi i lavori in un primo gruppo di 12 comuni, seguiranno poi 19 comuni nel 2018 e 23 nel 2019 per concludere con gli ultimi 2 comuni nel 2020 (v. foto). A Valsamoggia l’arrivo della banda Ultra Larga è previsto per il 2018 con la posa di oltre 71 km di fibra ottica. Gli ultimi Comuni verranno cablati nel 2020 termine entro il quale la Regione Emilia Romagna sarà cablata al 100%.

 

I 30 anni del Centro Sociale Cassanelli di Bazzano

Il Centro Sociale Renato Cassanelli di Bazzano compie 30 anni. 30 anni di attività, di porte aperte, di condivisione di…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Lunedì 3 ottobre 2016

Il Circuito Tricolore presentato da una ‘giovane promessa’ di Monteveglio

In occasione del Gran Premio Bruno Beghelli 2016 di ciclismo che si svolgerà domani, domenica 25 settembre con il via da Monteveglio, il tradizionale passaggio a Vignola e l’ingresso nel Circuito Tricolore, vi ripropongo il video che ho realizzato alcuni anni fa insieme ad una “giovane promessa” del ciclismo locale, Bruno Cassanelli detto “musén” (moscerino), classe 1930!

Quest’anno poi la gara raddoppia perchè in contemporanea si svolgerà il Gran Premio Internazionale Donne Elite. Buon divertimento e partecipate numerosi!

Qui (link) potete trovare le indicazioni per l’accesso alle aree di gara e sotto i percorsi.

Philip Morris Bologna. Inaugurato nuovo sito produttivo

Taglio del nastro, oggi pomeriggio, per il nuovo stabilimento di Valsamoggia della PM Bologna, alla presenza del…

Pubblicato da Daniele Ruscigno su Venerdì 23 settembre 2016

Inaugurata la nuova sede del Liceo Musicale “Lucio Dalla”

002E’ stata inaugurata ufficialmente poche ore fa la nuova sede del Liceo Musicale intitolato a Lucio Dalla. L’istituto si trova in Via del Riccio 5/5, all’interno del complesso dell’Istituto Crescenzi-Pacinotti. Nuove aule e nuovi laboratori accolgono da quest’anno scolastico 125 studenti dell’indirizzo musicale del Liceo Laura Bassi che ha avviato questo percorso nell’anno 2012/2013. Nella nuova sede c’è un’unica sezione che va dalla prima alla quinta e a giugno prossimo ci saranno i primi diplomati in questo indirizzo.

005Ho partecipato all’inaugurazione in rappresentanza della Città Metropolitana, come consigliere con la delega alla scuola, all’istruzione e all’edilizia scolastica, e sono davvero orgoglioso del lavoro corale fatto per arrivare a questo risultato. La progettazione, la realizzazione e la direzione dei lavori sono stati seguiti della Città Metropolitana ma questo è stato davvero un esempio di progetto partecipato visto che in diversi momenti genitori docenti e studenti hanno dato il loro contributo. Grazie ai tecnici e funzionari della Città Metropolitana che non si sono mai risparmiati, alla Preside Castaldini (lo so che ora si chiamano Dirigenti Scolastici ma Preside è ancora il termine che mi piace usare) per la collaborazione, al Preside del Crescenzi-Pacinotti per la disponibilità, ai genitori degli studenti sempre attenti a come stava nascendo la struttura che avrebbe accolto i loro figli, al Presidente del Consiglio d’Istituto Nicola Cerpelloni perché ha sempre vigilato sul progetto ed è stato fondamentale nella sua progettazione e messa in opera.042Tutti hanno dimostrato che se ci si mette insieme per unire e non per dividere, si possono superare anche gli ostacoli più grandi e realizzare cose che all’inizio sembrano solo sogni.

I 125 studenti hanno ora a disposizione una struttura di circa 425mq composta da 5 aule normali, 2 aule musicali (sala registrazione e laboratorio musicale), 1 sala insegnanti, 1 locale deposito strumenti e attrezzature musicali.

La ristrutturazione vera e propria è iniziata il 9 luglio 2016 ed è terminata il 5 settembre (il video dei lavori), in tempo per la prima campanella dell’anno scolastico appena iniziato. I lavori sono costati complessivamente 1mln di euro e hanno interessato diversi edifici. Contestualmente alla riqualificazione dei locali del nuovo Liceo musicale sono stati infatti eseguiti anche una parte dei lavori previsti per il complesso Crescenzi-Pacinotti come per esempio la rimodulazione delle aule e dei laboratori del 1° e del 2° piano e alcuni interventi per eliminare alcune infiltrazioni. Altri interventi sono inoltre previsti nel prossimi mesi come per esempio il restauro delle facciate su Via del Fossati e su Via del Riccio.

All’inaugurazione di stamattina era presente anche Gaetano Curreri, cantante degli Stadio, che dopo aver assistito all’esibizione dei ragazzi si è detto quasi commosso. “L’intitolazione a Lucio – ha aggiunto – mi dà una gioia immensa e anche il fatto che questa scuola sia nata in questa città mi rende molto felice. Qualche anno fa l’Unesco ha dichiarato Bologna Città della Musica e questo Liceo può essere il laboratorio dove far crescere grandi talenti”.

L’ESIBIZIONE EMOZIONANTE DEGLI STUDENTI DEL LICEO MUSICALE LUCIO DALLA

LA NUOVA SCUOLA

IL TAGLIO DEL NASTRO E PRESENTI

GLI STUDENTI DELL’ALBERGHIERO SCAPPI SI SONO OCCUPATI DEL RINFRESCO