DOPO 24 MESI DI LAVORO E MOLTE OPERE PUBBLICHE REALIZZATE ECCO I NUOVI CARTELLI. Li avevamo in magazzino da tempo, ma…
Pubblicato da Daniele Ruscigno su Martedì 21 giugno 2016
Categoria: valsamoggia
Ecco chi sporca i 100 gradini a Bazzano
Un’altra ‘vittima’ delle telecamere antidegrado di Valsamoggia, qui all’ingresso del rifugio in via Termanini a Bazzano. 400 euro di sanzione perchè recidivo (per il singolo abbandono di rifiuti non pericolosi, il regolamento prevede una sanzione di 100 euro che aumenta in caso di ripetersi dell’atto, come questa volta. Con la Polizia Municipale stiamo verificando la possibilità di parametrare la sanzione anche in base alla quantità di rifiuti abbandonati). E siamo solo all’inizio. Segnalateci i punti di abbandono. Uno alla volta, con pazienza, cercheremo di colpire tutti gli inquinatori del nostro bel Comune.
ECCO CHI SPORCA I CENTO GRADINI A BAZZANO. Un’altra 'vittima' delle telecamere antidegrado di Valsamoggia, qui all'ingresso del rifugio in via Termanini a Bazzano. 400 euro di sanzione perchè recidivo (per il singolo abbandono di rifiuti non pericolosi, il regolamento prevede una sanzione di 100 euro che aumenta in caso di ripetersi dell’atto, come questa volta. Con la Polizia Municipale stiamo verificando la possibilità di parametrare la sanzione anche in base alla quantità di rifiuti abbandonati). E siamo solo all'inizio. Segnalateci i punti di abbandono. Uno alla volta, con pazienza, cercheremo di colpire tutti gli inquinatori del nostro bel Comune.
Pubblicato da Daniele Ruscigno su Lunedì 20 giugno 2016
Valsamoggia contro la violenza sulle donne
La partecipazione a questo presidio segna innanzitutto la voglia di portare la solidarietà di tutti alla nostra concittadina che si trova al Maggiore e al suo bambino.
Evento quello della doppia violenza che ha subito che non solo ha colpito la nostra comunità, ma che mi colpisce se possibile ancora di più visto che tra pochi mesi diventerò padre.
È anche un modo per non restare in silenzio o da soli di fronte ad avvenimenti come questo, ma per ritrovarsi come comunità e dire a voce alta che rifiutiamo ogni forma di violenza sulle donne. Qui come ovunque. Per questo invito chi vuole a lasciare il suo pensiero scritto su quei postit rosa che lasceremo esposti in municipio.
Un modo per incoraggiare le donne che hanno paura, a parlare, a denunciare la situazione, a chiedere aiuto. Facendo sentire loro tutto il sostegno pubblico, delle istituzioni e della collettività. Facendo il possibile per rinforzare sempre di più il sistema e la rete di aiuto.
I dati relativi alla violenza sulle donne e ai femminicidi sono allarmanti, rappresentano un rischio per l’incolumità e la vita per le donne di alcune fasce di età, più alto di quello relativo a incidenti come quelli stradali. E nella maggioranza dei casi avvengono tra le mura domestiche o comunque per mano di persone conosciute o con cui si hanno relazioni.
Proprio qualche giorno fa, il 2 giugno festeggiavamo l’anniversario dell’allargamento del diritto di voto alle donne. Tanti passi sono stati fatti, dal punto di vista politico,economico e sociale. Tanti diritti sono stati riconosciuti ma la strada è ancora lunga e soprattutto i riconoscimenti formali sono necessari, ma da soli non bastano.
Quello che serve è un cambiamento culturale definitivo. Gli atti simbolici come oggi sono importanti, per le ragioni che dicevo e per sensibilizzare. Ma è fondamentale un lavoro culturale e educativo quotidiano. In cui ognuno deve fare la sua parte, cambiando quei comportamenti e quei linguaggi che a volte possono apparire come innocui, ma che fanno parte di un unico sistema di concepire i ruoli di uomo e donna e le relazioni, che va cambiato una volta per tutte.
Un sistema che è unico e coerente, anche se non sempre sfocia nella violenza fisica. E’ un sistema fatto di tanti tasselli che lo alimentano, passando anche dai mezzi di comunicazione, la televisione, i giornali, i social network.
Sta a ognuno di noi essere vigile e fare la sua parte quotidianamente per cambiare le cose. Subito e anche per le nuove generazioni. Bambini maschi e bambine femmine che guardano noi per imparare a pensare loro stessi e le relazioni che hanno gli uni con gli altri.
Bambini che guardano a noi e meritano un mondo in cui i fatti di cronaca come quelli di questi giorni non si ripetano.
A Monteveglio la nuova sede di educazione ambientale del Parco Regionale
Diciassettemila bambini in un anno.
Questi i numeri della partecipazione alle attività svolte dall’Ente Parco per la Biodiversità dell’Emilia Orientale, che riunisce tutti i parchi dell’area metropolitana di Bologna e che oggi inaugura la ristrutturazione degli spazi dedicati all’educazione ambientale, nella sede di Monteveglio, Valsamoggia. Numeri che di certo non esauriscono tutto il resto delle attività, che il Presidente Sandro Ceccoli con dovizia di particolari ha esposto nel suo intervento introduttivo.
Attività e cifre che che meritavano nuovi spazi da dedicare ai tantissimi progetti e che hanno portato l’amministrazione comunale di Valsamoggia a rinnovare la concessione d’uso degli spazi all’Ente Parco anche per i prossimi anni.
Presenti all’inaugurazione anche alcuni dei comuni che partecipano alla comunità del parco, il Consigliere delegato della Città Metropolitana Lorenzo Minganti e l’Assessore regionale all’innovazione Raffaele Donini, che ci ha consentito grazie ai progetti di estensione della rete in fibra ottica di Lepida, di portare la banda ultra larga nella sede.
Un ringraziamento particolare poi va a tutti i dipendenti dell’Ente, alle tante associazioni che collaborano per la riuscita delle attività e alla fotografa Daria Victorini che nel Diario del Parco racconta le meraviglie del nostro territorio.
Mi raccomando visitate i nostri parchi e scaricate subito su smartphone e tablet l’app “I parchi nel cuore”!
A 70 anni dal 2 giugno 1946: insieme PER la Repubblica di domani
Anche quest’anno in occasione della Festa della Repubblica abbiamo consegnato ai neo diciottenni di Valsamoggia la Costituzione Italiana, nata dalla lotta di Liberazione e dal voto che fece nascere le nostre istituzioni democratiche.
Voto che per la prima volta vide la partecipazione delle donne, determinanti nell’esito di quella scelta, e che ne portò alcune a partecipare ai lavori della Assemblea Costituente. Ma non solo. Infatti furono elette in quell’anno le prime amministratrici comunali e proprio a Valsamoggia, a Savigno, pochi anni dopo fu eletta la Prima Sindaca della provincia bolognese, Giovanna Clò, a cui abbiamo intitolato la sala del consiglio del municipio di Savigno proprio oggi.
La lotta per le pari opportunità e per eliminare le discriminazione però è quanto mai attuale, se pensiamo alla nostra società, alla politica e all’economia. Se pensiamo al numero impressionante di donne che in Italia muoiono ogni anno, a causa di quella violenza che nasce dalla cultura della discriminazione. Dalla concezione per cui la donna è una proprietà appartenente alla sfera privata, su cui esercitare il predominio.
Su questo ho voluto richiamare l’attenzione dei tanti giovani presenti oggi, sulla responsabilità che ricade su ognuno di loro – ragazzi e ragazze – sulla costruzione di un mondo in cui queste cose finalmente finiscano. Responsabilità che parte nei linguaggi e nei comportamenti di ogni giorno.
Ho poi espresso l’auspicio che possano non solo leggere la Carta Costituzionale, uno dei testi più importanti della vita di ogni cittadino, ma che la possano praticare nella quotidianità, chiedendo ai loro insegnanti o ai loro genitori spiegazioni o confronto sugli articoli che la compongono, rivolgendosi senza timore anche alle istituzioni locali, in caso di bisogno.
Dovranno resistere alla tentazione di scegliere scorciatoie che magari suggeriscono di costruire muri invece che abbatterli e impegnarsi PER qualcosa o qualcuno non solo CONTRO. Per costruire la Repubblica italiana di domani, imparando dagli ultimi 70 anni e impegnandosi per migliorare sempre.
Credo sia questo l’insegnamento più importante che ci lasciano proprio quei loro coetanei che scegliendo la strada più difficile, quella che spesso li ha portati a perdere la vita, ci hanno dato la libertà e la democrazia.
Grazie quindi a tutte le ragazze e ragazzi, ai relatori, all’ANPI, agli Alpini, alla banda, ai cori, alle autorità, alle tante persone presenti e buona Festa della Repubblica!
Rifiuti abbandonati: smascherati gli inquinatori
INCIVILI SMASCHERATI DALLE NUOVE TELECAMERE. Da alcune settimane sono attive in Valsamoggia le nuove telecamere occultabili contro i reati di inquinamento ambientale. Nel video si vedono i primi cittadini sorpresi ad abbandonare rifiuti (più che altro sembra un trasloco…), già identificati e sanzionati con una maggiorazione del 30%, come previsto nel nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato poche settimane fa. E’ incredibile e intollerabile che ancora vi siano abbandoni di questo tipo quando qualunque cittadino può recarsi GRATUITAMENTE in Stazione Ecologica a conferire i rifiuti. Nei prossimi giorni altri video di aree messe sotto controllo anche grazie alla segnalazione dei cittadini. Grazie ai tecnici, alla Comandante Monica Righi, al vice Comandante Marco Michelini e a tutti gli agenti di Polizia Municipale di Valsamoggia.
INCIVILI SMASCHERATI DALLE NUOVE TELECAMERE. Da alcune settimane sono attive in Valsamoggia le nuove telecamere occultabili contro i reati di inquinamento ambientale. Nel video si vedono i primi cittadini sorpresi ad abbandonare rifiuti (più che altro sembra un trasloco…), già identificati e sanzionati con una maggiorazione del 30%, come previsto nel nuovo regolamento di Polizia Urbana approvato poche settimane fa. E' incredibile e intollerabile che ancora vi siano abbandoni di questo tipo quando qualunque cittadino può recarsi GRATUITAMENTE in Stazione Ecologica a conferire i rifiuti. Nei prossimi giorni altri video di aree messe sotto controllo anche grazie alla segnalazione dei cittadini. Grazie ai tecnici, alla Comandante Monica Righi, al vice Comandante Marco Michelini e a tutti gli agenti di Polizia Municipale di Valsamoggia.
Pubblicato da Daniele Ruscigno su Domenica 29 maggio 2016
300 caschetti per bici ai bambini di Valsamoggia
300 CASCHETTI PER BICI AI BAMBINI DI VALSAMOGGIA. Dopo il successo dell'anno scorso, abbiamo ripetuto l'iniziativa e…
Pubblicato da Daniele Ruscigno su Mercoledì 25 maggio 2016
Valsamoggia. Il bilancio 2015 evidenzia i risparmi
UNITI SI VINCE. I NUMERI SUI RISPARMI. VALSAMOGGIA ha ridotto le sue entrate facendo risparmiare ai suoi cittadini 1,8…
Pubblicato da Daniele Ruscigno su Martedì 10 maggio 2016
Nuovi alberi alla scuola primaria di Crespellano
NUOVI ALBERI ALLA PRIMARIA DI CRESPELLANO. Questa mattina è stata inaugurata nella scuola "Bambini di Sarajevo" la nuova…
Pubblicato da Daniele Ruscigno su Martedì 10 maggio 2016
A Savigno inaugurato lo sportello AUSER-SPI CGIL
E’ stata inaugurata in via Marconi, a Savigno, la nuova sede SPI-CGIL AUSER alla presenza di Augusto Casini Ropa, Presidente Auser; Lucia Balestri, Segretario dello Spi-Cgil Valsamoggia e Daniela Cannetti, Presidente del Municipio di Savigno.
Un’apertura molto importante perché consente ai cittadini di avere un luogo fisico a disposizione per far fronte a tutta una serie di servizi utilissimi.
Lo Spi-Cgil è da sempre un punto di riferimento per il territorio e, grazie alla grande attenzione per quello che succede a Valsamoggia, ha potuto contribuire concretamente al nostro bilancio richiamando l’attenzione su esenzioni per rifiuti e redditi bassi.
AUSER presta i suoi volontari per l’integrazione di servizi scolastici, tematiche ambientali e sociali e, recentemente, anche di sostegno al turismo visto che gestisce lo sportello dell’Ente Parco Regionale in Abbazia a Monteveglio. Proprio qualche settimana fa, tra l’altro, è stata firmata tra Comune di Valsamoggia e l’associazione AUSER volontariato Bologna, una convenzione finalizzata alla realizzazione di progetti di pubblica utilità che prevede che Auser metta a disposizione circa 50 volontari per progetti comuni.
A Valsamoggia, e lo dico con grande orgoglio, esiste una rete di associazioni e volontariato molto forte senza la quale il territorio offrirebbe meno opportunita ma grazie alla preziosa rete costituita dalle tante persone che investono il loro tempo, Valsamoggia è più bella, più accogliente e più ricca di possibilità.