L’Ente Parco amplia le sue attività. E non sfratta nessuno.

wpid-20151017_125239.jpgIl nuovo Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale è nato a seguito della legge di riordino delle aree protette della Regione Emilia-Romagna 24 del 2011. Con essa i cinque parchi della cessata provincia di Bologna furono riuniti sotto una unica governance e con essi le numerose attività da questi gestite.

wpid-20151017_124921.jpgDopo i primi tre anni di avvio, l’Ente ha rivisto la propria organizzazione, concentrando in 4 aree la ripartizione delle proprie competenze e ha iniziato a lavorare ad una diversa localizzazione del personale dedicato alle singole aree, al fine di rendere più efficiente il meccanismo di fornitura dei diversi servizi.

wpid-20151017_125053.jpgLa recente legge regionale assegna poi all’Ente alcune competenze prima attribuite alle province,  come la gestione non solo dei cinque ex-parchi, ma anche di tutti i SIC, ZPS, Riserve e di tutte le altre aree protette del territorio dell’odierna Città metropolitana di Bologna, oltre a quelle di quattro comuni modenesi.

wpid-20151017_124824.jpgDiverranno quindi di competenza dell’Ente una serie di aree protette della pianura bolognese, il che determina la necessità di rivedere la logistica dei servizi. In tale prospettiva e nell’ottica di migliorare la funzionalità degli uffici, l’Ente ha deciso di concentrare tre aree (ambiente, servizi finanziari e servizi esterni, tra cui la didattica) nella sede di Monteveglio, dislocando l’area amministrativa a Marzabotto, odierna sede legale, per riservare alle sedi di Lizzano, Camugnano e San Lazzaro un front office.

wpid-20151017_125013.jpgIn tale contesto, che vedrà contemporaneamente presenti a Monteveglio fino a venti dipendenti, si è reso neccessario fruire degli spazi degli immobili di San Teodoro, per i quali si sono già iniziati lavori di infrastrutturazione.

La sala posta sopra al Consorzio Vini, manterrà le solite caratteristiche di fruibilità alle associazioni locali e ai cittadini nelle ore pomeridiane e serali, ma durante l’orario scolastico sarà necessario dedicarla all’accoglienza delle scolaresche che, nei programmi dell’Ente, cresceranno numericamente in modo significativo nei prossimi anni, grazie a nuovi programmi di educazione ambientale. Monteveglio diventerà punto di riferimento per tutte le scuole della Macroarea ed il relativo CEAS (centro di educazione ambientale) sempre più integrato con le politiche didattiche.

wpid-20151017_125033.jpgPer tutti gli spazi, esterni ed interni, in precedenza utilizzati da diversi soggetti, sarà approvato da parte del Parco anche un apposito regolamento che garantisca un uso corretto, ma soprattutto sicuro, di tali beni.

Anche le aree circostanti San Teodoro saranno oggetto di importanti lavori, che consentiranno di mettere a disposizione della cittadinanza nuove aree, mettendo in sicurezza quella parte dell’abitato che in passato è stato interessato dall’esondazione del Rio San Teodoro.

Quindi non ha alcun senso parlare di sfratti, per nessuno. Anzi. La storica associazione Amici del Parco, che ringrazio per le sue preziose attività e che incontrerò con piacere nei prossimi giorni, è stata anche invitata dall’Ente Parco ad ampliare queste attività a tutto il perimetro dell’Ente per utilizzare questa occasione per contaminare positivamente anche il resto del territorio.

Il SI alla fusione vince dappertutto. Nati 3 nuovi Comuni

RER__fusione-di-ComuniProcede la strada dell’accorpamento dei Comuni in Emilia-Romagna, per razionalizzare la pubblica amministrazione e fare squadra tra i territori.

Con i referendum di ieri, domenica 11 ottobre, nascono tre nuovi comuni nella nostra regione, dall’accorpamento delle sei realtà territoriali pre-esistenti e che si aggiungono a Ventasso, nato recentemente dalla fusione dei quattro Comuni dell’Alto Appennino Reggiano, Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto, (250 Kmq e 4.400 abitanti).

A Bologna in particolare, diamo il benvenuto ad ALTO RENO TERME, nato dalla fusione di Porretta Terme e Granaglione, dove ho avuto il piacere di partecipare a varie iniziative a sostegno del sì, per raccontare l’esperienza di Valsamoggia, come mi è capitato di fare in diversi luoghi d’Italia.

La strada è tracciata. Insieme si è più forti per affrontare le difficili sfide del presente e del futuro.

Speriamo che la stagione di riforme partita dal basso, dalla concretezza dei Comuni e dalla forza dei cittadini, possa essere uno stimolo anche per accelerare il cambiamento necessario per tutto il nostro Paese.

Ecco i risultati (fonte sito emr).

Granaglione Porretta Terme
Referendum1 (Fusione) 771 (63,04%) 1.506 (93,14%)
No 452 (36,96%) 111 (6,86%)
Referendum2 (Nome) A
(Acque Alte)
123 (12,60%) 118 (7,78%)
B
(Alto Reno Terme)
318 (32,58%) 902 (59,46%)
C
(Granaglione Porretta Terme
535 (54,82%) 497 (32,76%)
Polesine Parmense Zibello
Referendum1 (Fusione) 297 (52,57%) 402 (51,01%)
No 268 (47,43%) 386 (48,99%)
Referendum2 (Nome) A
(Polesine Zibello)
324 (73,30%) 403 (69,97%)
B
(Terre del Po)
84 (19,01%) 99 (17,19%)
C
(Pallavicinia)
34 (7,69%) 74 (12,84%)

 

Montescudo Monte Colombo
Referendum1 (Fusione) 675 (84,48%) 577 (68,77%)
No 124 (15,52%) 262 (31,23%)
Referendum2 (Nome) A
(Monte dei Castelli)
169 (22,81%) – (-%)
B
(Monti del Conca)
60 (8,10%) – (-%)
C
(Monte Colombo e Scudo)
55 (7,42%) – (-%)
D
(Montescudo – Monte Colombo)
457 (61,67%) – (-%)

 

Savigno è pronto per il Festival Internazionale del Tartufo Bianco

Savigno2015_1
(foto da: http://www.tartufosavigno.com)

Il Tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi e il suo territorio, saranno anche quest’anno protagonisti di Tartufesta 2015, la tradizionale manifestazione che dal 3 ottobre al 15 novembre valorizzerà gastronomia, tradizioni e cultura dei luoghi coinvolti, tra cui anche Savigno di Valsamoggia. Nel corso dei diversi appuntamenti si potrà assistere ad eventi (Tartueventi), fare degustazioni (Tartumenu), visitare i mercati con i prodotti tipici del territorio (Tartumercati) e fare passeggiate alla scoperta dei boschi e dei borghi (Tartuvisite).

Savigno2015_2
(Lo chef stellato IGLES CORELLI – foto da: http://www.tartufosavigno.com)

A Savigno questo evento prende il nome di Festival Internazionale del Tartufo Bianco Pregiato e si declina in tantissimi appuntamenti suddivisi in tre fine settimana: 31 ottobre/1 novembre (programma), 7/8 novembre (programma), 14/15 novembre (programma). In quei giorni, il Festival ospiterà la Mostra Mercato del tartufo con espositori locali e nazionali, la cucina stellata dello chef Igles Corelli che proporrà menu a base di tartufo nel ristorante sotto il tendone allestito in piazza, street food, visite alle tartufaie con gli esperti cercatori di tartufo che accompagneranno gli appassionati alla tartufaia “le Vigne” per la prova di cerca sul campo (il 7 novembre si può fare anche con il proprio cane) e il tributo all’artista Gino Pellegrini presso il Teatro Comunale “F. Frabboni”.

Savigno2015_3
(foto da: http://www.tartufosavigno.com)

Io ci tengo a ringraziare in anticipo la Pro Loco di Savigno, Appennino Food, Tartufai di Savigno, l’Associazione Nazionale città del Tartufo, tutte le associazioni del territorio e il comitato festività nella sua totalità. Ma ancora ringrazio i commercianti, i produttori locali e non, gli espositori, i consiglieri di Municipio di Savigno, la mia amministrazione e gli uffici comunali.

Chissà se anche quest’anno si troverà un “1483”, l’esemplare di tartufo bianco pregiato da Guinnes così ribattezzato per il suo peso e in onore del quale nella scorsa edizione è stata organizzata una cena il cui ricavato è andato in beneficenza. Vedremo… ma intanto, buona festa a tutti!

Per maggiori informazioni:
Festival Internazionale del Tartufo Bianco Pregiato (Savigno)
Tartufesta 2015 (dal sito della Città Metropolitana)

Officina OGGI cammina con le sue gambe

wpid-20150926_165328.jpgOfficina OGGI, la Casa dell’Innovazione nata a Valsamoggia nella ex casa comunale di Monteveglio, è finalmente pronta per camminare sulle sue gambe. L’allestimento degli spazi concessi dall’amministrazione è terminato e la tecnologia messa a disposizione dal principale partner del progetto – Intertaba SpA, affiliata bolognese del gruppo Philip Morris International – è pronta a supportare le menti brillanti che da domani vorranno realizzare quei progetti che fino ad ora erano solo buone idee.

File 26-09-15, 17 29 10Officina OGGI dunque apre le porte e diventa di tutti: dei ragazzi delle scuole che iniziano ad approcciarsi alle nuove tecnologie e imparano quello che forse per alcuni diventerà un mestiere; dei giovani che un progetto ce l’hanno già in mente ma che non sapevano dove e come poterlo realizzare; delle aziende del territorio che possono entrare nella Casa dell’Innovazione e chiedere un supporto per la realizzazione di quei progetti che da sole non sarebbero in grado di portare avanti. Tutti insieme. Tutti di supporto uno per l’altro. Concretamente. Attraverso progetti innovativi che possono risolvere i problemi quotidiani rispondendo a vecchi bisogni con risposte nuove, con l’ausilio della creatività, della tecnologia e di un ecosistema sociale e umano favorevole.

Officina OGGI è partita come un sogno: dall’incontro con due ragazzi del territorio che facevano stampa 3D e coworking e si chiedevano perché si dovesse per forza arrivare a Bologna per fare quelle cose. Ora questo sogno è realtà e la Casa dell’Innovazione nasce negli spazi della ex casa municipale di Monteveglio, in quegli ambienti che prima ospitavano l’ufficio tributi. Sì, perché Officina OGGI è il primo spazio di co-working e FabLab che nasce da spazi liberati dall’amministrazione. Un esempio di come una parte vitale della società si riprende spazi occupati dalla burocrazia.

File 26-09-15, 17 33 47Sono molto orgoglioso che questa realtà sia nata a Valsamoggia perché dimostra una volta di più come questo territorio sia vivace e pronto raccogliere le sfide del nostro tempo. Ricco di persone propositive in tanti aspetti che vanno dal sociale all’imprenditoria. E sempre pronte al dialogo con le Istituzioni per cercare appoggio laddove necessario.
Ringrazio le associazioni che hanno contribuito realizzare questo progetto, Cob e FabLab Valsamoggia; la Regione per il sostegno e l’Assessore all’innovazione Raffaele Donini per averci sempre dimostrato la sua vicinanza; le imprese che ci hanno creduto partecipando ai momenti più importanti – Intertaba in testa nella persona di Mauro Sirani Fornasini – e finanziando la partenza. E’ quindi arrivato il momento di fare un grande in bocca al lupo a questo gruppo di lavoro e aspettare di vedere quali saranno i frutti che arriveranno nel prossimo futuro.

Maggiori info: www.ogginnovation.org

Maxi investimento a Savigno per il percorso di Via Rivabene

pedsavDa anni uno dei tratti pedonali più suggestivi e utilizzati di tutta la Valsamoggia – quello di Via Marconi e Via Rivabene – ha la necessità di manutenzioni straordinarie che rendano definitiva la fruibilità del tratto. Manutenzioni impossibili per il Comune di Savigno vista la cronica carenza di risorse, tipica di tutti i territori montani, e con la necessità di coprire altre priorità.

Il nuovo comune unico di Valsamoggia, fuori patto di stabilità e con risorse proprie, può finalmente investire le risorse necessarie per una riqualificazione completa del percorso, su un progetto, a base di gara di oltre 400mila euro, che comprende la sistemazione dell’argine del fiume, consolidamento, asfaltatura, parapetto e manutenzione della illuminazione.

Il progetto sarà presentato in Teatro a Savigno il 7 ottobre ore 20.30 insieme alla Presidente del Municipio di Savigno Daniela Cannetti e all’Assessore ai lavori pubblici Fabio Dardi.

Ancora sui rimborsi Enel post nevicata del febbraio 2015

FullSizeRender-1Rimborsi ricevuti e rimborsi ancora da ricevere. La partita con Enel è ancora aperta ma l’amministrazione è in prima linea per difendere i diritti dei cittadini. Dal punto di vista dei rimborsi il nuovo Comune di Valsamoggia è un vantaggio perché quelli automatici, per i comuni sopra i 5mila abitanti, scattano già al di sopra delle 12 ore continuative di disservizio invece che dalle 16 previste per i comuni più piccoli.

Enel però ha considerato alcune zone del nostro territorio come porzioni separate (come la frazione di Stiore). Di certo un vantaggio per i suoi conti, ma così facendo non viene rispettata la legge che istituisce e unisce i confini comunali di Valsamoggia.
Tra l’altro Monteveglio già dal 2010 aveva superato i 5mila abitanti quindi, il mancato rimborso, non ha proprio nessuna spiegazione se non quella di essere un errore da correggere.

Alla luce di queste considerazioni, nel corso dell’estate ho inviato una lettera ufficiale ad Enel e in copia all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, nella quale richiedo un riconoscimento RETROATTIVO del Comune di Valsamoggia (a partire quindi dalla data del 1 gennaio 2014) al fine di poter riconoscere anche ai cittadini che ancora sono in attesa, il giusto rimborso.

Di seguito il testo della lettera:

“A seguito delle abbondanti nevicate del 6-7 febbraio ultimo scorso, alla cittadinanza è stato comunicato, secondo quanto diffuso anche sui media dai referenti di zona di Enel, che, qualora fossero stati subiti disagi causati dalla mancanza di corrente elettrica per un lungo periodo di tempo, sarebbero stati corrisposti rimborsi automatici direttamente in bolletta sulla base di quanto disposto dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con deliberazione n. 198/2011.
Con la citata deliberazione, infatti, come noto, l’Autorità ha stabilito un termine massimo entro il quale deve essere ripristinata l’energia elettrica, indipendentemente dalla causa che ha provocato l’interruzione.
Per il Comune di Valsamoggia, che ha una popolazione compresa tra 5mila e 50mila abitanti, il termine entro il quale deve essere ripristinata l’energia elettrica è di 12 ore per le utenze domestiche (bassa tensione) e di 6 ore per gli utenti di media tensione. Se, per qualsiasi ragione, si superano i tempi previsti, scatta AUTOMATICAMENTE il diritto all’indennizzo, che viene corrisposto DIRETTAMENTE con un accredito in bolletta, senza necessità di alcuna richiesta da parte dei clienti. L’indennizzo varia a seconda dell’utenza (utenti domestici o non domestici, in bassa o media tensione).
Le bollette Enel emesse nell’ultimo periodo sono infatti arrivate ad alcuni utenti comprensive del rimborso previsto dalla succitata deliberazione n. 198/2011 mentre per altri, molti dei quali residenti in via Marco Biagi in località Monteveglio, non è stato riconosciuto alcun indennizzo.
Gli stessi cittadini hanno provveduto a contattare Enel la quale ha risposto che non sono stati soddisfatti i requisiti per l’erogazione degli indennizzi per le interruzioni subite, che il grado di concentrazione territoriale è “Bassa concentrazione” (Comuni con meno di 5.000 abitanti) e che il “Periodo regolatorio” di riferimento è quello indicato nella deliberazione n. 198/2011, ovvero anni 2012-2015; pertanto il Comune di Valsamoggia, istituito con Legge Regionale dal 01/01/2014, non risulta censito e, per i conteggi di cui sopra, sono stati considerati gli ex Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno ora non più esistenti.
Ciò premesso, tuttavia, e preso atto che:
• il comma 5.3 dell’art. 5 “Grado di concentrazione” dell’Allegato A alla deliberazione n. 198/2011 prevede che “Le imprese distributrici hanno facoltà di includere il territorio di uno o più comuni in aree territoriali a concentrazione più alta di quanto previsto dal comma 5.1, dandone comunicazione all’Autorità”;
• il Comune di Valsamoggia è stato istituito per legge dal 1/01/2014, data al decorrere della quale gli ex Comuni sono cessati,
con la presente,
SI RICHIEDE
• che il Comune di Valsamoggia venga inserito, CON EFFETTO RETROATTIVO e a decorrere dal 1/01/2014, nel “grado di MEDIA CONCENTRAZIONE” (popolazione superiore a 5.000 abitanti e non superiore a 50.000 abitanti) sulla base della sommatoria della popolazione risultante dall’ultimo censimento ISTAT approvato dei cinque Comuni cessati per fusione (Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno);
• che ai cittadini aventi diritto vengano corrisposti direttamente in bolletta i previsti rimborsi, anche con riferimento all’evento nevoso del 6-7 febbraio 2015.
Infine, tenuto conto di quanto asserito da numerosi cittadini residenti in Via Marco Biagi in località Monteveglio che hanno lamentato una mancanza di corrente elettrica per un periodo superiore a TRE giorni (mentre dalla risposta data ad alcuni da Enel il periodo massimo di distacco di corrente è stato di sole 14 ore e 8 minuti), si chiede di effettuare una nuova verifica dei dati delle centraline, al fine di non arrecare ulteriori danni all’utenza e riconoscere, qualora spettante, l’indennizzo previsto.”

Prima settimana di scuola e… parcheggi

Viste le numerose domande degli ultimi giorni, riassumo qui la situazione delle opere in via di completamento, collegate alle due nuove scuole primarie di Monteveglio e Crespellano.

wpid-2015-09-16-17-04-012.jpg.jpeg
fig.1 – urbanizzazioni scuola primaria monteveglio

Monteveglio:

  • il parcheggio (nonostante l’incomprensibile contrarietà di alcuni) è stato ampliato in fase di progettazione esecutiva ed è stata realizzata la terza corsia della via Stiore, predisponendo anche la futura rotonda (vedi fig.1).
  • il passaggio pedonale verrà realizzato entro pochi giorni: trattandosi di una strada provinciale infatti, prima di poter disegnare le strisce, devono essere installati l’isola pedonale ed il portale luminoso.
  • a brevissimo verranno illuminati sia il parcheggio che la ciclopedonale.
  • saranno aggiunti a seguire anche i porta bici e le vele per ombreggiatura del cortile.
  • ad autunno inoltrato e a primavera si procederà con la piantumazione di alberi e prato.
wpid-2015-09-21-16-44-432.jpg.jpeg
fig.2 – urbanizzazioni scuola primaria crespellano

Crespellano:

  • parcheggio: nei prossimi giorni verranno attuate soluzioni transitorie che renderanno carrabile ad uso parcheggio l’area di fianco alla scuola (fig.2 in rosso), fino a quando i privati non completeranno le opere di urbanizzazione – a loro carico – che comprendono nuovi parcheggi e la viabilità di accesso (fig.2 in giallo).
  • a breve saranno aggiunti porta bici e vele per ombreggiatura.
  • ad autunno inoltrato e a primavera si procederà con la piantumazione di alberi e prato.

Buone notizie in arrivo

Valsamoggia_sett15(Editoriale Valsamoggia Settembre 2015)

“Liste di attesa zero agli asili nido e servizi sanitari
di qualità e più vicini. Tra settembre e ottobre poi, il
taglio di tanti nastri frutto di più di 20 milioni di euro
di investimenti nelle scuole, nelle strade, nei fiumi,
nei parchi e nello sport. Questo significa aver risparmiato (per davvero) sui costi della politica e della burocrazia, questo significa aver scelto con coraggio la via dell’innovazione, portando a casa risultati concreti. Valsamoggia per il nuovo anno scolastico metterà a disposizione di tutti i nostri ragazzi due nuove scuole primarie, una media, la riqualificazione di due materne e manutenzioni su tutti i plessi. Nuovi  spazi, possibilità di accesso a tutti (lista di attesa zero ai servizi scolastici per i residenti) e potenziamento di tutte le attività integrative. Buone notizie anche in sanità: il nuovo indirizzo regionale che abbatte i confini tra le aziende sanitarie, ha dato vita ad un importante accordo che permette ai cittadini di fruire di servizi che prima erano inaccessibili. E ancora, grazie all’impegno di tanti cittadini sarà inaugurata “La Casa tra le
nuvole” di Volhand: non un semplice servizio per la comunità ma una straordinaria
esperienza di vita. Questa è la Valsamoggia: 30mila cuori che battono, teste che pensano, mani che lavorano, per una comunità viva e solidale.
Ed è solo l’inizio”.

La sicurezza sul lavoro parte dai banchi di scuola

File 14-09-15 10 48 24E’ stato presentato questa mattina a Bologna il progetto pilota che, con l’obiettivo di ridurre gli infortuni e le morti sul lavoro, porta per la prima volta in Italia la materia “sicurezza” nei programmi scolastici. Io ero presente come Consigliere metropolitano con delega alla Scuola. L’intento del progetto è costruire il prima possibile nelle persone una “cultura della sicurezza” che eviti in futuro di lavorare o esporre altri a condizioni di lavoro pericolose. I bambini di oggi sono i lavoratori di domani e per questo sono gli alunni dai 5 anni ai 18 anni, i destinatari del progetto.

La sicurezza, e di conseguenza, la salute, sono parte integrante di tutti gli aspetti della vita quotidiana e professionale e l’attività scolastica, nel suo insieme, offre spazi e interessanti opportunità per sviluppare le tematiche della sicurezza, del benessere psico-fisico e dell’assunzione di tali responsabilità. Questi argomenti possono essere promossi adeguatamente attraverso un lavoro interdisciplinare che integri le tematiche di sicurezza e della salute nei percorsi d’istruzione e di cittadinanza attiva. Per questo, il progetto, pone la sicurezza sul lavoro al centro dell’attività di insegnamento, senza però trascurare altri ambiti importanti nei quali la sicurezza non può essere sottovalutata come per esempio la sicurezza a scuola, a casa, per la strada e nel territorio, nello sport e nel tempo libero e sul web.

File 14-09-15 10 48 06Le finalità generali e gli obiettivi che si intendono perseguire sono, tra gli altri, lo sviluppo nel corso della carriere scolastica di un maggior senso di responsabilità nei riguardi della sicurezza propria ed altrui; la cognizione e consapevolezza dei rischi esistenti negli ambienti di vita e di lavoro e capacità di affrontarli fin dall’età scolare; la formazione trasversale continua dalla Scuola al mondo del lavoro; la formazione specifica di un gruppo di docenti in materia di Sicurezza sul Lavoro e di attività didattiche legate alle tematiche della sicurezza; la diffusione di “buone pratiche” all’interno del contesto scolastico. Il progetto vede anche il coinvolgimento di aziende private del territorio per stages, simulazioni, alternanza scuola lavoro e visite in azienda.

Il progetto pilota verrà avviato quest’anno su alcune Istituzioni Scolastiche, che possano rappresentare un campione significativo: l’Istituto Comprensivo di Castel Maggiore sarà l’istituto capofila dell’accordo di rete ma parteciperanno al progetto anche l’IC 2 e 5 di Bologna e gli IC di Calderara di Reno, Castenaso, San Giovanni in Persiceto, Castello di Serravalle-Savigno, Ceretelo, Borgonuovo, Minerbio, Crevalcore, Monghidoro, Grizzana Morandi, Loiano, Vergato e San Benedetto Val di Sambro. A questi si aggiungono alcuni Istituti di Istruzione Superiore di Bologna (“Luxemburg” e “Serpieri”) di Castiglione dei Pepoli (“Caduti Direttissima”) e di Vergato (“Fantini”), l’Istituto Professionale “Aldrovandi Rubbiani” di Bologna e il Liceo Scientifico “Augusto Righi” di Bologna.

File 14-09-15 10 48 31Nel corso dell’anno scolastico verranno creati momenti di visibilità del processo attuato, dei risultati raggiunti e dei materiali prodotti. Sono previsti, tra aprile e maggio 2016, eventi da attuare nelle piazze dei comuni o in altri luoghi di aggregazione in cui i ragazzi potranno presentare il lavoro svolto coinvolgendo genitori e, più in generale, la popolazione (per le scuole secondarie di 2 grado tali iniziative verranno svolte anche nelle aziende del territorio). L’evento conclusivo, con la presentazione di tutti i progetti da parte dei ragazzi, si svolgerà invece a fine maggio 2016 alla presenza di una rappresentanza degli Enti che hanno partecipato al progetto e rappresentanti delle Amministrazioni Locali coinvolte. Durante l’evento finale ci sarà anche la premiazione del concorso “Compagno di Sicurezza”.

Ritengo che questo progetto sia molto importante per le finalità che intende raggiungere e per le modalità messe in atto. Ringrazio pertanto l’Ing. Coalberto Testa che si occuperà del coordinamento tecnico generale; la Dott.ssa Margherita Gobbi, Dirigente Scolastico IC di Castel Maggiore Capofila rete Istituzioni Scolastiche che coordinerà le attività e il Dott. Domenico Altamura, Dirigente Scolastico IC n.5 di Bologna, che si occuperà dell’organizzazione e della gestione della formazione e del coordinamento delle attività.

L’istituto superiore di Crevalcore (Bo) riapre le porte a tre anni dal sisma

001Stamattina, come consigliere metropolitano con delega alla Scuola, sono stato a Crevalcore per l’inaugurazione dell’Istituto Malpighi che riapre le porte agli studenti a tre anni dal terremoto del maggio 2012 che ne aveva minato la struttura al punto da renderlo inagibile.
Un segnale molto importante che riporta finalmente alla normalità una popolazione fortemente colpita ma che ha saputo reagire con forza e determinazione per far sì che le ferite di quel sisma fossero guarite il più in fretta possibile.

005L’evento di oggi è l’ultimo del programma “3 scuole in 3 giorni a 3 anni dal terremoto” per il quale cittadini, istituzioni, imprese e associazioni hanno operato in forte sinergia. Per la ricostruzione dell’Istituto Malpighi sono stati utilizzati 2.416.326,05 euro provenienti dal fondo per la ricostruzione (di cui 1.793.279,02 finanziati con contributo regionale e 623.047,03 con fondi metropolitani). Sotto la direzione dei tecnici della Città metropolitana di Bologna sono stati realizzati interventi di miglioramento sismico, miglioramento energetico e di adeguamento alla normativa antincendio.

007L’istituto superiore IIS MALPIGHI nella sede di Crevalcore – che offre gli indirizzi Tecnici di moda, meccanica-meccatronica ed energia e l’indirizzo di istruzione professionale Assistenza e Manutenzione e rappresenta un’importante fucina di professionisti per le aziende che operano sul territorio metropolitano e non solo – è dotato di 15 aule, 13 laboratori, 1 aula magna, 1 sala insegnanti, 7 uffici e un archivio.

Presenti al taglio del nastro: Virginio Merola, sindaco della Città metropolitana di Bologna; Patrizio Bianchi, assessore regionale a Scuola e Formazione professionale; Claudio Broglia, sindaco di Crevalcore; Annamaria Barone Freddo, dirigente scolastico dell’Istituto Malpighi; Ranieri Niccoli, direttore industriale Lamborghini; Giorgio Garimberti amministratore delegato VM Motori.