Ancora sugli incentivi per la Valsamoggia

incentiviSembra che una delle cose più difficili per chi fa politica facendo opposizione a tutto per partito preso, sia ammettere di aver sbagliato

Altrimenti non si spiegherebbe ancora il tormentone che mette in dubbio gli incentivi derivanti dall’unificazione dei cinque comuni della Valsamoggia che i nuovi amministratori, una volta insediati e approvato il bilancio di previsione 2014, potranno immediatamente utilizzare per la collettività.

In sintesi:

– fondi regionali:  essendo erogati per legge (LR.56/2013) non sono legati alla previsione di un fondo annuale e neppure ad una deliberazione specifica, ma semplicemente liquidati annualmente con un atto tecnico. Insomma come ‘pagare una fattura’. Il Comune inserisce nel bilancio di previsione i fondi previsti e la Regione li trasferisce con una semplice liquidazione che per importi cosi rilevanti può anche essere semestrale (l’atto per l’importo di quest’anno è già in ragioneria regionale da qualche settimana). Ricordo che la Regione eroga al Comune di Valsamoggia un contributo annuale della durata complessiva di quindici anni che sarà pari a 705.000 euro per i primi dieci anni successivi alla fusione e pari a 210.000 euro per i successivi cinque anni. Al Comune di Valsamoggia viene concesso inoltre, a titolo di compartecipazione alle spese iniziali, un contributo straordinario in conto capitale della durata di tre anni, ai sensi dell’articolo 16, comma 4, della legge regionale n. 10 del 2008, pari a 300.000 euro all’anno, che dovrà essere rendicontato di anno in anno alla Regione stessa;

– fondi statali: l’art. 12 del DL 16/2014, precisa che “Il contributo straordinario di cui all’articolo 15, comma 3, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 è erogato a decorrere dall’anno successivo alla decorrenza della fusione prevista dal decreto regionale istitutivo. Per le sole fusioni che decorrono dal mese di gennaio dell’anno successivo alla loro istituzione, il contributo straordinario decennale viene erogato dallo stesso anno di decorrenza della fusione”. Nella relazione tecnica al disegno di legge di conversione del decreto, reperibile nel sito della Camera dei deputati, si legge che “La norma non comporta oneri in quanto i contributi annuali sono riconosciuti nei limiti dello stanziamento disponibile. In particolare, la modifica permette di utilizzare lo stanziamento di 30 milioni di euro previsto dall’articolo 1, comma 730, della legge n. 147 del 2013, che, diversamente, andrebbero in economia”. Tali fondi quindi coprono interamente e ampiamente tutte le richieste di contributo dei Comuni nati nel 2014, che in particolare per Valsamoggia ammontano circa 958.000€ e che pertanto sono inseriti nel bilancio di previsione 2014 e disponibili per le azioni del comune.

L’ho fatta un poco lunga per essere preciso e chiaro anche perchè la gestione finanziaria di un Ente pubblico non è facile da comprendere se non si è mai entrati nello specifico, in quanto molto diversa dalla gestione famigliare a cui siamo abituati come cittadini o quella aziendale come titolari di impresa.

Sperando di aver chiarito tutti i dubbi, auspico che ci si possa confrontare su come utilizzare questi preziosi fondi per la nostra comunità, visto anche il periodo di tagli e riduzioni dei trasferimenti per tutti gli altri Comuni.