L’Ente Parco amplia le sue attività. E non sfratta nessuno.

wpid-20151017_125239.jpgIl nuovo Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale è nato a seguito della legge di riordino delle aree protette della Regione Emilia-Romagna 24 del 2011. Con essa i cinque parchi della cessata provincia di Bologna furono riuniti sotto una unica governance e con essi le numerose attività da questi gestite.

wpid-20151017_124921.jpgDopo i primi tre anni di avvio, l’Ente ha rivisto la propria organizzazione, concentrando in 4 aree la ripartizione delle proprie competenze e ha iniziato a lavorare ad una diversa localizzazione del personale dedicato alle singole aree, al fine di rendere più efficiente il meccanismo di fornitura dei diversi servizi.

wpid-20151017_125053.jpgLa recente legge regionale assegna poi all’Ente alcune competenze prima attribuite alle province,  come la gestione non solo dei cinque ex-parchi, ma anche di tutti i SIC, ZPS, Riserve e di tutte le altre aree protette del territorio dell’odierna Città metropolitana di Bologna, oltre a quelle di quattro comuni modenesi.

wpid-20151017_124824.jpgDiverranno quindi di competenza dell’Ente una serie di aree protette della pianura bolognese, il che determina la necessità di rivedere la logistica dei servizi. In tale prospettiva e nell’ottica di migliorare la funzionalità degli uffici, l’Ente ha deciso di concentrare tre aree (ambiente, servizi finanziari e servizi esterni, tra cui la didattica) nella sede di Monteveglio, dislocando l’area amministrativa a Marzabotto, odierna sede legale, per riservare alle sedi di Lizzano, Camugnano e San Lazzaro un front office.

wpid-20151017_125013.jpgIn tale contesto, che vedrà contemporaneamente presenti a Monteveglio fino a venti dipendenti, si è reso neccessario fruire degli spazi degli immobili di San Teodoro, per i quali si sono già iniziati lavori di infrastrutturazione.

La sala posta sopra al Consorzio Vini, manterrà le solite caratteristiche di fruibilità alle associazioni locali e ai cittadini nelle ore pomeridiane e serali, ma durante l’orario scolastico sarà necessario dedicarla all’accoglienza delle scolaresche che, nei programmi dell’Ente, cresceranno numericamente in modo significativo nei prossimi anni, grazie a nuovi programmi di educazione ambientale. Monteveglio diventerà punto di riferimento per tutte le scuole della Macroarea ed il relativo CEAS (centro di educazione ambientale) sempre più integrato con le politiche didattiche.

wpid-20151017_125033.jpgPer tutti gli spazi, esterni ed interni, in precedenza utilizzati da diversi soggetti, sarà approvato da parte del Parco anche un apposito regolamento che garantisca un uso corretto, ma soprattutto sicuro, di tali beni.

Anche le aree circostanti San Teodoro saranno oggetto di importanti lavori, che consentiranno di mettere a disposizione della cittadinanza nuove aree, mettendo in sicurezza quella parte dell’abitato che in passato è stato interessato dall’esondazione del Rio San Teodoro.

Quindi non ha alcun senso parlare di sfratti, per nessuno. Anzi. La storica associazione Amici del Parco, che ringrazio per le sue preziose attività e che incontrerò con piacere nei prossimi giorni, è stata anche invitata dall’Ente Parco ad ampliare queste attività a tutto il perimetro dell’Ente per utilizzare questa occasione per contaminare positivamente anche il resto del territorio.

Ciclabili: c’è chi ne parla, c’è chi le fa

Siamo al termine dei lavori di realizzazione della ciclopedonale di Stiore che completa l’anello di Monteveglio.

Dopo l’allargamento del marciapiede di via ponti, la sistemazione della ciclabile di via delle ginestre e l’allargamento del passaggio sul ponte nuovo provinciale, completiamo il mandato con la pista di collegamento al centro abitato di Stiore.

Nei prossimi giorni sarà installato anche il box dell’autovelox (aggiornamento: sono stati installati proprio in questi minuti), i delimitatori di plastica e la mia proposta è di completare l’illuminazione dell’intero tratto, già tutta predisposta, entro l’estate.

Al nuovo comune portiamo in dote poi il progetto della ciclabile monteveglio bazzano, già finanziato con fondi europei ora bloccati al ministero, che speriamo siano resi disponibili a breve.

Completata la struttura della nuova scuola primaria

bandierasmall
il tricolore più bello..

Sono terminati i lavori per la realizzazione di tutta la struttura della nuova scuola primaria, ed è stata issata la tradizionale bandiera tricolore.

Nel blocco A sono finiti anche i lavori interni di muratura ed è quasi finita anche la pavimentazione. Dalla prossima settimana parte l’installazione dei controtelai per gli infissi. Se il tempo si mantiene così, entro la fine dell’estate la scuola sarà consegnata al nuovo comune.

bandiera

Installata l’opera realizzata durante l’ultima festa della liberazione

IMG_0945E’ stata installata nel municipio, di fianco al quadro commemorativo dei caduti montevegliesi della guerra, l’opera realizzata durante le celebrazioni del 25 aprile dello scorso anno da un collettivo di artisti locali in collaborazione con il Dream Club che naturalmente ringrazio.

Un opera simbolica che ricorda il sacrificio dei tanti partigiani delle nostre terre, mai tanto attuale in periodi come questo in cui la banalizzazione e la revisione della storia rischia di farci dimenticare i costi umani altissimi pagati per la riconquista della libertà.

L’evento, ricordo, ha visto anche la  proiezione di un toccante cortometraggio nel Centro Giovanile Casa Adelina a cura della Voli Group e dell’ANPI Sezione G.BAESI di Monteveglio e una di una mostra nell’atrio comunale realizzata dalle classi 5^ della Scuola Primaria.

IMG_0946

Partiti i lavori della nuova ciclopedonale di Via Stiore

Image00007
lavori in corso in Via Stiore

Con questa opera si continua il progetto di completamento della rete ciclopedonale della comunità Montevegliese.

I lavori, che realizzeranno il nuovo collegamento ciclopedonale davanti alla nuova scuola primaria, comprendono anche la manutenzione e l’allargamento della pista esistente, fino a Stiore.

Saranno installati moderatori ottici di velocità, la predisposizione per l’illuminazione e l’eventuale posa di fibra ottica, un attraversamento pedonale protetto e un box per autovelox fisso che sarà segnalato in modo evidente: l’intenzione non è quella di elevare sanzioni ma fare prevenzione.

ciclabili monteveglio
la mappa dei lavori 2009-14 sulla rete ciclopedonale di monteveglio

Sono convinto che il nuovo Comune di Valsamoggia dovrà completare i collegamenti con gli altri municipi, dando il via ai lavori per il percorso Monteveglio-Bazzano, già finanziato dai fondi Dup, e pianificare le tratte Monteveglio-Muffa, Muffa-Ponte Samoggia, Bazzano-Muffa, Castello di S.-Monteveglio. Sono opere da circa mezzo milione di euro l’una che, sfruttando i finanziamenti europei e regionali e il fatto che il nuovo Comune sia fuori patto di stabilità, sono ampiamente alla nostra portata in una programmazione quinquennale ben definita. In questa prospettiva andrà poi manutenuto e valorizzato il sentiero Samoggia che arriva fino alla municipalità di Savigno e che in questi anni è stato riaperto e curato grazie anche all’intervento di tante associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Quattro anni di lavoro

(Editoriale Monteveglio Dicembre 2013)

“Quando nel giugno del 2009 sono diventato Sindaco sapevo benissimo che questi anni sarebbero volati ed infatti spesso mi capita di sentire ancora viva l’emozione di quel primo consiglio comunale in piazza, come se fosse ieri. Nel documento di verifica di fine mandato andremo a ripercorre il dettaglio delle tante attività svolte, pertanto voglio qui solo ricordarne due per anticipare alcuni ringraziamenti.

Per primo, ovviamente, il progetto di unificazioni dei nostri comuni, che ha ci ha visti impegnati giorno e notte sia nella fase di progettazione che in quella attuale di preparazione della nuova struttura, ormai definita. Un progetto che riconsegnerà ai futuri amministratori la possibilità di pianificare il futuro delle nostre comunità, garantendo servizi e qualità della vita. Per questo voglio ringraziare tutti i dipendenti dei cinque comuni e dell’unione, senza il loro supporto non ce l’avremmo mai fatta, e dei cittadini che hanno creduto in questo progetto e che hanno dimostrato che, anche in Italia, le cose possono cambiare.

Secondo, la nuova scuola primaria, l’opera in cui cresceranno i futuri cittadini di Valsamoggia, che, dopo mille problemi, ha finalmente preso la strada in discesa che ne vedrà il completamento entro la fine del prossimo anno.

Concludo porgendo un sincero ringraziamento a tutti gli assessori e ai consiglieri comunali, che, nel dibattito, anche a volte acceso, hanno contribuito al raggiungimento di questi obiettivi”.

giornalemonteveglio_6_13_web

L’ex area militare Muzzano passa al Comune di Monteveglio

area muzzanoDopo oltre un decennio di tentativi, la strategica porzione di territorio montevegliese, congelata dalla burocrazia italiana, diventa proprietà della nostra comunità. Sto parlando della ex caserma Muzzano, un’area di circa 55mila metri quadrati tra le due storiche zona artigianali Corallo-Sveglia nate sulla via Cassola.

Subito dopo gli anni in cui la struttura fu utilizzata per il ricovero temporaneo dei profughi albanesi in fuga dal loro Paese in fiamme (1997), le amministrazioni hanno fatto richiesta di assegnazione ai vari ministeri competenti, senza ottenere risultati. E come i miei predecessori anche il sottoscritto ha proseguito l’iter che però ha visto una svolta decisiva nel “decreto del fare” (DL.69/2013) di quest’anno che, superando il federalismo demaniale mai entrato praticamente in funzione, ha sbloccato il tutto assegnando l’area al Comune Di Monteveglio che, con atto specifico, ne ha fatto richiesta e che ne ha perfezionato il percorso con la delibera di consiglio del 27 novembre 2013. Il tutto a titolo non oneroso, ovvero senza sborsare un euro (il federalismo demaniale prevedeva invece una quota da versare allo Stato).

muzzano
Valorizzazione Patrimoniale

L’ipotesi ora è di utilizzare l’area, la cui destinazione urbanistica è di completamento artigianale, in via prioritaria per servizi pubblici, come ad esempio il trasferimento della Stazione Ecologica Attrezzata, in modo da ricavare un area di preconferimento per favorire il riuso-riciclo-recupero magari affidata ad una cooperativa sociale ed anche utilizzare uno dei magazzini esistenti  come deposito per il nuovo Comune Unico. Inoltre, già in questi primi giorni, mi stanno pervenendo dai cittadini e dalle associazioni tutta una serie di idee molto interessanti che dovranno essere valutate.

viabilitàmuzzano
Ipotesi di raccordo viabilità esistente se gli attuali edifici presenti non saranno utilizzabili

Naturalmente vi sarà poi finalmente la possibilità di completare quel tratto di viabilità che consentirà di aprire la strada esistente all’interno della zona industriale Sveglia, attivando una sorta di tangenziale parallela alla via Cassola, fino alla via Mozzeghine.

Insomma una grande opportunità per la nostra comunità e una bella eredità, anche patrimoniale, visto che attualmente l’area è valorizzata circa 1,3mln di euro, che Monteveglio porta in dote al nuovo Comune di Valsamoggia.

I 50 anni di OASS azienda montevegliese leader nell’arredamento

IMG_0941
La targa celebrativa del 50° donata al Comune di Monteveglio

“AFFONDANO in un piccolo laboratorio di Bazzano le radici della Oass: azienda artigiana diMonteveglio che sabato scorso ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni di vita coi piedi ben piantati nella realtà locale ma con una presenza in tutto il mondo. Un’impresa che dà lavoro ad una trentina di persone specializzate nella progettazione e realizzazione di arredamenti in metallo e cristallo che fino ad ora hanno attrezzato le boutique delle più affermate griffe della moda a Parigi e New York, Londra, Saint Moritz e Firenze, Seul e Dubai. Negozi scintillanti rappresentati nelle decine di immagini che hanno fatto da sfondo ad una grande festa che sì è svolta fra le presse e le saldatrici del laboratorio al quale sono convenuti dipendenti e famigliari, fornitori e clienti, amministratori locali e rappresentanti della Cna, l’organizzazione di categoria che nella vallata rappresenta Mauro Gherardi, attuale guida dell’azienda fondata nell’ormai lontano 1963 insieme al 92 enne Adolfo Forni”. (di Gabriele Mignardi)

oass

Segnalare i problemi in tempo reale in Valsamoggia con Comuni-Chiamo

comunichiamoCome già comunicato qui, dopo alcuni mesi di test, il comune di Monteveglio rende disponibile alla popolazione un nuovo servizio che consentirà ai cittadini di aiutare il comune nella gestione e nella manutenzione del territorio e che nel corso del prossimo anno sarà esteso a tutto il territorio del nuovo Comune di Valsamoggia.

Comuni-Chiamo è il nuovo strumento che si va ad aggiungere a quelli già esistenti, quindi la classica telefonata o la mail all’ufficio tecnico, e consiste in un applicazione da installare nei cellulari che consentirà di far arrivare direttamente agli operatori della squadra che si occupa di manutenzioni del Comune la problematica in modo tale che

ccsL’applicazione consente in pochi semplici passaggi di segnalare automaticamente la posizione esatta del problema, poter allegare anche una foto e segnalare qual è la tipologia del problema. Una volta inviata la segnalazione e la relativa conferma di presa in carico, sarà inviata direttamente al tablet dell’operatore della squadra manutentiva comunale che la metterà in lavorazione. Durante le varie fasi dell’intervento chi ha fatto la segnalazione sarà informato delle varie fasi della lavorazione.possano programmare direttamente e tempestivamente l’intervento.

Gli operatori, attraverso il tablet in dotazione, chiuderanno poi l’intervento senza bisogno di rientrare. A quel punto i cittadini potranno inviare anche un ulteriore commento rispetto alla qualità dell’intervento eseguito.

Il sistema ha anche un potente aggregatore di segnalazione nel caso in cui la stessa problematica venga inserita da più cittadini e questo consente alla squadra esterna di capire qual è l’intervento più importante ed essere più veloci nella risoluzione della segnalazione.

Ovviamente questo sistema non ci farà superare la carenza di fondi di personale ma ci consentirà di dare le priorità sulla risoluzione degli interventi e di gestire al meglio il personale e i fondi a disposizione. Con questo sistema i cittadini partecipano così attivamente alla cura del nostro prezioso territorio, un modo nuovo di dare un piccolo grande contributo alla nostra comunità.

[youtube=http://youtu.be/c7bImRZ-DNQ]

Prevenire è meglio..

(editoriale Monteveglio n°5/2013)

Tutti gli anni alle prime piogge dobbiamo assistere, impotenti, alle ormai ricorrenti tragedie causate da fiumi in piena, da versanti che franano ricoprendo case e inghiottendo strade. Eventi che distruggono intere famiglie che in pochi attimi vedono perdere tutto quello per cui hanno lavorato e purtroppo spesso anche la stessa vita di parenti e amici.

Quello che fa più rabbia è che si potrebbero prevenire gran parte di questi disgrazie attraverso interventi di piccola manutenzione ordinaria che tuttavia ad oggi, per i vincoli economici e autorizzativi, sono di difficile realizzazione.

Sono ben 70mila le frane rilevate che fanno dell’Emilia-Romagna la regione italiana maggiormente colpita dal dissesto idrogeologico, ma non sembra che ci sia l’intenzione di procedere ad un vero piano di prevenzione. E non è solo una questione di fondi.

Sul nostro territorio in quattro anni abbiamo investito oltre mezzo milione di euro, che per la maggior parte è andato a riparare danni da dissesto. Se quei fondi fossero stati usati per la prevenzione saremmo riusciti ad intervenire su almeno cinque volte la dimensione del territorio coinvolto.

I Comuni chiedono un piano realizzabile in tempi brevi, anche per stralci funzionali, per usare meno fondi per le emergenze e più fondi per la prevenzione ma soprattutto la possibilità di intervenire direttamente, come abbiamo fatto a Monteveglio, investendo anche una parte delle limitate risorse locali, per evitare di vedere ancora una volta delle persone cercare nel fango le cornici rotte delle loro foto di famiglia”.

giornalemonteveglio_5_13_web