Si è tenuto ieri sera il Consiglio Comunale del Comune di Valsamoggia al cui ordine del giorno c’erano due punti che riguardavano l’Approvazione del contratto di sindacato di voto e di disciplina dei trasferimenti azionari fra i soci pubblici di HERA SPA periodo luglio2015-giugno2018 e il mantenimento della quota delle azioni del gruppo HERA di proprietà del Comune di Valsamoggia e la richiesta di un patto di secondo livello metropolitano fra gli azionisti pubblici.
In seguito alle notizie del tardo pomeriggio provenienti dalle commissioni consiliari del comune di Bologna e alla notizia di un incontro il 23 di aprile con i rappresentanti sindacali nazionali, è stata votata dal consiglio comunale la sospensione dei due punti all’ordine del giorno.
Sono note a tutti le mie posizioni in tema di acqua e gestione del servizio idrico, dai tempi del referendum del 2011, da quelli dell’inserimento del principio dell’acqua come bene pubblico nello Statuto del Comune di Monteveglio quando ne ero il Sindaco. Sono altrettanto note le posizioni critiche espresse da Valsamoggia all’assemblea dei soci bolognesi del Patto di Sindacato in merito all’operazione proposta, di introdurre la possibilità di ridurre al 38% le azioni pubbliche in HERA.
Valsamoggia non solo non ha mai avuto intenzione di vendere azioni, ma valuterà eventuali acquisti e si farà portatrice presso gli altri soggetti della necessità di non scendere sotto il 51%.
Per questi motivi ho chiesto al Consiglio Comunale di votare la sospensione dei punti previsti in discussione nella seduta di ieri sera.
Su queste basi, dopo settimane di confronto, abbiamo stretto un accordo su questi principi con le tre principali sigle sindacali, CGIL CISL e UIL.
Auspico che alla fine di tutto questo percorso si possa arrivare, in seguito alla richiesta di altri territori, anche ad una revisione del patto di sindacato.
Al nostro fianco la CGIL con la quale siamo usciti qualche minuto fa con un comunicato congiunto. Di seguito le dichiarazioni di Gianni Monte
“La Cgil sottolinea il valore e la portata delle decisioni assunte dal Sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno per un duplice motivo: il primo sta nell’importanza di firmare un accordo con Cgil Cisl e Uil che rimarca il 51% di proprietà pubblica come valore fondante di una società come Hera; il secondo è che una multiutility a maggioranza pubblica e di servizio pubblico, per essere tale, deve avere un’idea di politica industriale che persegua l’obiettivo di legare indissolubilmente la proprietà dell’azienda al Territorio. La Cgil auspica che, a partire da scelte coraggiose come quelle fatte nel Comune di Valsamoggia, si valorizzi l’enorme patrimonio cognitivo e lavorativo presente in azienda e si rimetta al centro della mission di Hera i beni comuni e lo sviluppo ecosostenibile. #perunanuovahera.”